mercoledì 28 settembre 2016

Il rinoceronte indiano

Dürer's Rhinoceros, 1515.jpgIl rinoceronte indiano (rhinocheros unicornis) è un grande mammifero che vive, purtroppo sparsamente, nelle pianure del sud del Nepal, nel nord della pianura gangetica e negli stati indiani del West Bengal e dell’Assam.
Seppur il suo areale originario coprisse tutta la zona settentrionale del subcontinente indiano, dal Pakistan agli stati più orientali dell’India, oggigiorno sono rimaste solo 11-12 piccole popolazioni selvatiche, di cui: 4 in Assam, 2 in West Bengal, 2 in Uttar Pradesh e le rimanenti 3-4 in parchi naturali nepalesi.
Il totale è di circa 3.300 esemplari, divisi in circa 2.600 in India e 700 in Nepal, seppur le stime attualmente disponibili non siano precisissime.

Grazie a vari sforzi per la sua protezione, ad esempio quasi tutti gli individui vivono in zone protette, oggigiorno la popolazione di rinoceronti indiani è in leggero aumento un po’ ovunque, ed è considerato una specie vulnerabile dall’IUCN (International Union of Conservation of Nature), a soli due passi dal rischio minimo e ben cinque dall’estinzione.
Essendo quasi tutti i gruppi residenti in parchi nazionali, dove quindi l’habitat rimane pressoché immutato, il pericolo più grande per la conservazione del rinoceronte indiano rimane il bracconaggio, a causa dell’utilizzo di molte sue parti, soprattutto il prezioso corno, nella medicina tradizionale cinese.

Fisicamente il rinoceronte indiano è di dimensioni molto simili, ma di poco inferiori, al rinoceronte bianco africano, con un’altezza di circa 2 metri, una lunghezza di 3 metri e mezzo ed un peso tra i 2.200 ed i 2.600 chilogrammi.
Come si deduce dall’epiteto del nome scientifico, unicornis, il rinoceronte indiano possiede un unico corno di cheratina sulla punta del muso, rispetto ai due dei cugini africani.
Essendo un animale erbivoro, ha udito ed olfatto eccellenti, ma scarsa vista e riuscendo a correre fino a circa i 40 km/h può essere piuttosto pericoloso nel caso sia confuso e decida di caricare.
Gli incidenti sono comunque piuttosto rari, dati il loro numero ridotto e la loro indole tendenzialmente docile.

Compiendo semplici safari a dorso d’elefante, è piuttosto facile riuscire ad individuarne qualche esemplare all’interno del Parco Nazionale di Chitwan in Nepal, come anche al Kaziranga National Park dell’Assam, in India.

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