martedì 27 giugno 2017

I fiumi del Nepal, V parte Bacino del Karnali

Gharial in Karnali.JPG
Tre esemplari di gaviali insieme ad un coccodrillo palustre sulla riva del Karnali
Il bacino del fiume Karnali comprende numerosi corsi d’acqua che bagnano le regioni più occidentali del Nepal.
Il Karnali, chiamato anche Ghaghara e Sarayu, nasce in Tibet, attraversa longitudinalmente il Nepal (del quale è il fiume più lungo con 507 km), quindi entra in India scorrendo verso sud-est per andare a sfociare nel Gange, nello stato del Bihar.
Gran parte del percorso del Karnali in territorio nepalese avviene attraverso zone ancora scarsamente abitate tra alte montagne e dense foreste, dove il corso del fiume è protetto all’interno di parchi e riserve naturali, che ospitano alcuni degli animali fluviali più rari del subcontinente indiano, come i delfini del Gange ed i gaviali.
Dal confine con l’India fino al Gange invece, il Karnali attraversa zone densamente abitate dove la sua maggior importanza è legata all’agricoltura ed alla fondamentale irrigazione dei campi.
Culturalmente il Ghaghara è noto per attraversare la città sacra indiana di Ayodhya (http://informazioniindiaenepal.blogspot.in/2016/11/la-cittadina-di-ayodhya.html), prendendo il nome di Sarayu.

Partendo dal ghiacciaio Mapchachungo a quasi 4.000 metri di altitudine, il Karnali entra in Nepal passando nei pressi del Parco Nazionale Rara, noto per ospitare l’omonimo lago che è il più esteso del paese.
Continuando in direzione sud, il primo grande tributario destro del Karnali è il fiume Seti, lungo circa 200 km, che ha origine nelle pendici meridionali dell’Himalaya.
Poco dopo, la portata del Karnali aumenta ulteriormente grazie all’incontro con il fiume Bheri, tributario sinistro lungo circa 260 km, originario dell’area del monte Dhaulagiri.
Giunto nelle colline Shivalik, che occupano la fascia centrale del Nepal, il Karnali attraversa il Parco Nazionale Bardia noto per trovarsi in un’area particolarmente indisturbata dell’altrimenti sovrappopolato Terai, la parte settentrionale della pianura gangetica al confine tra Nepal e India.

Entrato in territorio indiano, il Karnali incontra un altro grande affluente destro, il fiume Mahakali, detto anche Sharda.
Originario delle impervie regioni di montagna tra Nepal e Cina, il fiume Mahakali forma per vari tratti il confine tra Nepal ed India, come stabilito dal Trattato di Sugauli, firmato nel 1816 dopo la Guerra Anglo-Nepalese.
Purtroppo però, a causa della presenza di numerosi ruscelli e torrenti che scendono dalle montagne, in alcuni punti è difficile stabilire con precisione l’effettivo corso del Mahakali ed al momento la zona è occupata dall’India ma reclamata dal Nepal.
L’India infatti ha occupato il territorio fino al braccio più orientale del Mahakali, mentre secondo il governo nepalese dovrebbe fermarsi nel punto più occidentale.

Oltre all’importanza politica, come altri corsi d’acqua nepalesi, il Mahakali è interessato da vari progetti per la produzione di energia elettrica, nella prima parte del percorso, e di sbarramenti e canali una volta giunto in pianura, per migliorare l’irrigazione e diminuire i danni delle innondazioni.
Nonostante questo, il Mahakali attraversa alcune delle regioni più selvagge del subcontinente, protette dal Parco Nazionale di Shuklaphanta in Nepal e dal Katarniaghat Wildlife Sanctuary in India.
Altra piccola curiosità naturalistica, le acque del Mahakali, chiamato anche Kali, sono note per ospitare popolazioni di pesci gatto (del genere bagarius, specie bagarius yarrelli), che raggiungono dimensioni tali, oltre i due metri, da essere ritenuti responsabili di alcuni annegamenti avvenuti tra il 1998 ed il 2007.
È possibile che questi pesci siano cresciuti a dismisura nutrendosi dei resti delle pire funerarie e che da questo abbiano quindi sviluppato una particolare preferenza per la carne umana.


Prima di mergere nel Gange, il Karnali viene raggiunto da un ultimo affluente, il fiume Rapti Occidentale che scende dall’Himalaya e forma il confine tra il bacino idrico del fiume Gandaki alla sua sinistra e quello del Karnali a destra.

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