venerdì 30 giugno 2017

Le statue più alte dell’India, II parte

Cape Comorin, South India.jpg
La statua di Thiruvalluvar a Kanyakumari
Dopo una breve introduzione generale (http://informazioniindiaenepal.blogspot.com/2017/06/le-statue-piu-alte-dellindia-i-parte.html), entriamo nel dettaglio delle statue più alte dell’India, descrivendo brevemente le prime 3: Paritala Anjaneya Temple in Andhra Pradesh, Thiruvalluvar Statue in Tamil Nadu e Buddha Tathagata in Sikkim.

Attualmente la statua più dell’India forma il Paritala Anjaneya Temple, dal nome del villaggio nel quale sorge, Paritala, a circa 30 km dalla città di Vijayawada in Andhra Pradesh, e dal matronimico del dio scimmia Hanuman, figlio di Anjana, al quale è dedicato il tempio.
Alta ben 41 metri, venne completata nel 2003 e rappresenta Hanuman in piedi, con il braccio destro piegato ad angolo retto ed il palmo della mano rivolto verso l’esterno a formare l’abhaya mudra, gesto che nella cultura induista e buddista rappresenta rassicurazione e protezione, mentre il braccio sinistro è poggiato alla sua tipica clava che giunge fino a terra; tra le decorazioni che lo vestono, si può notare la grande collana e l’elaborata corona.
Il risultato finale è piuttosto gradevole, ma essendo costruita in cemento, il colore è un anonimo grigio chiaro.

Le seconda statua più alta dell’India si trova in Tamil Nadu, rappresenta il poeta di lingua tamil Thiruvalluvar (IV-I secolo a.C.) ed è alta ben 40,6 metri.
Costruita tra il 1990 ed il 1999 in cemento e granito, rappresenta Thiruvalluvar in piedi, vestito con un lungo drappo e con i fianchi leggermenti inclinati a sinistra, in una posa che ricorda quella di Shiva Nataraja, Signore della Danza.
Il braccio destro è proteso in avanti, con la mano che forma il varuna mudra, gesto che si forma con il pollice e l’indice che si toccano sul palmo e le altre tre dita protese verso l’alto.
Il braccio sinistro invece è piegato al petto e la mano regge due tavolette che anticamente servivano come quaderni per scrivervi.
Oltre al buon risultato artistico, la statua di Thiruvalluvar vanta anche una spettacolare collocazione, trovandosi su un isolotto a poche centinaia di metri dalla punta più meridionale della penisola indiana, vicino ad un’altra rocca dove sorge invece un monumento in onore del santo Vivekananda (http://informazioniindiaenepal.blogspot.in/2016/10/breve-cenno-sri-ramakrishna-e-swami.html).

Il Sikkim è uno stato montano considerato una delle roccaforti del buddismo a sud dell’Himalaya.
Nei pressi della città di Ravangla, tra il 2006 ed il 2013 è stato costruito un parco, poco originalmente chiamato Buddha Park, che ospita una statua del Buddha alta ben 39 metri.
Costruita in cemento e pietra, rappresenta il Buddha seduto, con una tunica sulla spalla sinistra e le braccia al petto con le mani che formano un non ben precisato mudra.
Il Buddha è seduto sopra ad un fiore di loto, posizionato su una gigantesca ed elaborata costruzione quadrata che funge da piedistallo, sulla cima di una piccola collina artificiale, con le vette himalayane sullo sfondo.
Molto gradevole è anche la colorazione con la corona blu, il corpo dorato e la tunica amaranto.

Talvolta questa statua viene chiamata Tathagata Tsal, da tathagata epiteto che il Buddha usava per riferirsi a se stesso e dal volutamente ambiguo significato, che può essere tradotto sia come “Colui che così viene”, ma anche come “Colui che così va”.

Nessun commento:

Posta un commento