mercoledì 20 luglio 2016

La città di Pokhara

Pokhara è una città nepalese di circa 360 mila abitanti, situata tra le verdeggianti collline ai piedi dell’Himalaya, ad un’altitudine media di circa 1000 m s.l.m., sulle sponde di un placido lago.
Contrariamente a quasi tutte le altre città nepalesi, Pokhara non è mai stata la capitale di alcun regno o principato, ma deve il suo sviluppo alla posizione lungo un’antica rotta del sale verso il Tibet.
Nonostante questo, la città è stata in realtà per lunghissimo tempo poco più di un villaggio, a causa dell’assenza di strade, fino al 1971 quando venne completata, con aiuti finanziari e tecnici dell’India, la Siddhartha Highway, lunga circa 180 km, che collega Pokhara al confine indo-nepalese di Sunauli; mentre successivamente, nel 1974, venne completata la Prithvi Highway che con un percorso di circa 174 km unisce Pokhara alla Tribhuvan Highway, a 26 km da Kathmandu.

Questo purtroppo non fu comunque di molto aiuto allo sviluppo economico della città, visto che l’avanzare della modernità aveva reso obsoleta l’antica rotta del sale per il Tibet ma, grazie alla favorevole posizione ai piedi dell’Himalaya ed altri piccoli fattori che vedremo più avanti, Pokhara è stata in grado di trasformarsi in un ottimo centro turistico internazionale.
Storicamente la “scoperta” di Pokhara da parte degli occidentali viene attribuita agli hyppie, in viaggio verso Kathmandu, i quali apprezzavano i paesaggi, il buon clima, l’economicità della vita e probabilmente anche la cannabis che cresce spontanea un po’ ovunque nelle vicine montagne.
Successivamente, grazie a leggi più restrittive in materia di visti e di droghe, verso la metà degli anni ’70, Pokhara iniziò ad attirare l’attenzione degli alpinisti e degli amanti dell’alta montagna in genere.
Dai primi anni ’90, grazie ai miglioramenti dei mezzi di trasporto a livello internazionale, il Nepal è diventato una meta piuttosto ambita da viaggiatori e turisti di tutto il mondo, attirati nel paese per vari motivi, ma a Pokhara in particolare per poter osservare da vicino le spettacolari cime innevate delle montagne.
Un altro fattore che rende un soggiorno a Pokhara particolarmente piacevole è l’ottimo rapporto qualità prezzo dei servizi rivolti ai turisti, soprattutto alberghi e ristoranti, nonostante sia in realtà la città più costosa del Nepal, anche della capitale Kathmandu.

Infine, bisogna anche notare le grandi differenze che il fato stesso ha assegnato alla fortunata Pokhara rispetto al destino tragico della Valle di Kathmandu, dove avvenivano la maggior parte degli sconvolgimenti politici e dei disordini che hanno interessato il Nepal fino a pochi anni fa.
Perfino durante il violento terremoto del 2015, seppur l’epicentro della prima più grave scossa fosse esattamente a metà strada tra Kathmandu e Pokhara, in quest’ultima i danni a persone e cose sono stati decisamente inferiori grazie alla conformazione del terreno, che nel caso di Pokhara è ben fermo su dure rocce che tendono ad attutire l’effetto delle onde sismiche (al contrario la Valle di Kathmandu si è formata dal ritirarsi di un antico lago ed il terreno soffice ha permesso alle onde di liberare la loro devastante energia; per ulteriori dettagli http://informazioniindiaenepal.blogspot.it/2016/07/il-terremoto-nepalese-del-2015.html).

Oggigiorno il turismo di Pokhara è estremamente eterogeneo, con visitatori stranieri di ogni sorta: ricchi signori attempati alloggiati negli alberghi più comodi, famiglie benestanti semi-spartane, coppie giovani avventurose, vecchi fricchettoni e viaggiatori dall’India.
A questi chiaramente si aggiungono anche le persone più agiate del Nepal, i quali apprezzano le stesse identiche attrazioni dei loro simili stranieri.

Oltre a trascorrere ore interminabili a mangiare e rilassarsi nei vari locali situati soprattutto nella panoramica zona del lungolago, magari in attesa di organizzare un trekking o per riposarsi dopo averne percorso uno, Pokhara offre anche qualche simpatica attività da compiere all’aria aperta.
Chiaramente molto popolari sono le camminate nei dintorni, su tutte la salita verso la collina di Sarangkot, dalla cima della quale si possono ammirare dei panorami delle montagne davvero mozzafiato.
Numerosi sono anche i negozi che affittano biciclette che poter perlustrare i dintorni, ma utili anche per muoversi in città visto che il traffico è quasi inesistente e le distanze spesso notevoli.
Simpatica è anche una gita sul lago, a bordo di barcone di legno o di grandi pedalò, ma recentemente sono sempre di più le agenzie che offrono l’affitto di canoe e kayak, che essendo più agili e veloci, permettono di esplorare maggiormente il lago e con minor fatica.
Ma il re delle attività di Pokhara è sicuramente il parapendio, grazie alla favorevolissima posizione della già citata collina di Sarangkot (per più precisi dettagli rimandiamo ad un post dedicato all’argomento http://informazioniindiaenepal.blogspot.it/2016/06/il-parapendio-in-nepal.html).


Per il resto, le numerosissime agenzie di viaggio di Pokhara offrono ovviamente vari servizi per i trekking sulle vicine montagne (http://informazioniindiaenepal.blogspot.it/2016/07/trekking-in-nepal.html), ma stanno diventando sempre più popolari anche il rafting ed altre attività che si possono svolgere lungo i fiumi non molto lontano dalla città.

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