mercoledì 10 agosto 2016

Le monete indiane, II parte

Le evoluzioni della moneta da 2 rupie sono molto simili a quelle del pezzo da 1 rupia (http://informazioniindiaenepal.blogspot.it/2016/08/le-monete-indiane-i-parte.html).
La prima serie, prodotta dal 1982, prevede da un lato il capitello di Ashoka con sotto il numero 2, mentre ai lati vi è scritto India e Rupie sia in hindi che in inglese.
Sull’altro lato è invece riprodotta una cartina dell’India con al centro un bandiera e la scritta National Integration, come sempre sia in hindi che in inglese.
La particolarità di queste monete è la forma: un esemplare del 1990 è ben più grande delle serie successive e seppur sia circolare, all’interno il cerchio è ridotto da un endecagono; un altro esemplare del 1998 invece è proprio di forma endecagonale, mentre un ultimo pezzo del 2000 torna ad essere rotondo con l’endecagono all’interno del cerchio.
Nonostante alcune ricerche, francamente rimane per noi un mistero il motivo di queste piccole ma evidenti differenze.

Nella serie “di riciclo” emessa dal 2005 al 2008, la moneta da 2 rupie risulta molto simile a quella da 1: da un lato infatti cambia solo numero, mentre dall’altro il simbolo decentrato della croce con i puntini agli angoli prevede che le linee della croce siano doppie invece che singole a simbolizzare il numero 2.
Anche nella “serie della mano” le uniche differenza sono il numero 2 al posto dell’1, e la mano che mostra l’indice e il medio invece del solo pollice.
Stesso discorso infine per l’ultima serie col nuovo simbolo della rupia dove cambiano il numero ed il tipo di composizione florale.

Per quanto riguarda le serie celebrative, bisogna subito notare, anche in questo caso, lo strano fenomeno della forma, talvolta circolare e talvolta a 11 lati.
Nel lontano 1982 fu emessa una serie per celebrare l’organizzazione dei IX Giochi Asiatici nella città di Delhi e il simbolo che compare al centro dovrebbe rappresentare il Jantar Mantar, uno degli osservatori astronomici fatti costruire dal Maharaja Jai Singh II di Jaipur (http://informazioniindiaenepal.blogspot.it/2016/07/la-citta-di-jaipur.html).
Sopra di esso, vi è raffigurato un sole e sotto la scritta Delhi.

Nel 1993 fu emessa una serie di monete da 2 rupie per celebrare la giornata mondiale del cibo e della biodiversità, promossa come sempre dalla FAO, dove è raffigurato un semplice ma significativo paesaggio, con acqua, pesci, alberi, montagne e uccelli.

Del 1995 possediamo un pezzo leggermente macchiato di nero e consumato, dedicato all’VIII Conferenza Mondiale della lingua Tamil, e dove viene ritratto il famoso santo Thiruvalluvar, seduto in posizione yogica.

Nel 1996 è stata emessa una serie con il ritratto di Sardar Vallabhabhai Patel, un noto politico molto attivo all’interno del movimento indipendentista indiano; come l’ancora più noto Subhas Chandra Bose al quale fu dedicata una serie l’anno seguente, il 1998.

Sempre nel 1998 uscì una moneta da 2 rupie dedicata al filosofo Aurobindo, in cui, oltre al ritratto, compare una sua massima piuttosto famosa: All life is yoga (Tutta la vita è yoga).
Sempre dello stesso stile è la moneta celebrativa del 1999, dedicata a Chhatrapati Shivaji, un maharajà molto attivo nel combattere gli invasori moghul, che fu successivamente preso come esempio per il movimento indipendentista durante gli ultimi anni del dominio inglese.

Nel 2000 furono invece celebrati i 50 anni della Corte Suprema dell’India, il cui simbolo è il capitello d’Ashoka, che quindi risulta impresso su entrambi i lati della moneta; mentre nel 2003 furono celebrati i 150 delle ferrovie indiane, e sulla moneta è ritratta la mascotte Sholu, il Guardiano: un elefantino vestito da ferroviere con in mano una torcia, come quelle usate dai capistazione per le segnalazioni.

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