Tanto tempo fa, un giovane nepalese che viveva tra le
montagne, mentre era in visita al regno di Patan, rimase molto sorpreso di
vedere un signore molto anziano, chiamato Raghu, legato al torchio di un
frantoio e costretto a girare come un bue o un bufalo.
“Per quanto tempo potrai andare avanti in questo modo?”,
chiese il giovane.
L’anziano rispose “Non ti preoccupare, ragazzo, tutto se ne
andrà domani!”.
Poco tempo dopo, lo stesso giovane visitò di nuovo il regno
di Patan, dove incontrò Raghu che era diventato il proprietario del frantoio.
Si congratulò quindi con l’anziano signore che però gli
rispose “Grazie, giovane amico, ma tutto se ne andrà domani”.
La volta successiva in cui il ragazzo visitò la città
rimase ancora più sorpreso, scoprendo che Raghu era diventato addirittura il re
di Patan!
“Com’è potuto succedere, vecchio amico?”, chiese il
giovane.
Raghu rispose “Il re di Patan è morto e secondo gli antichi
costumi, gli sarebbe succeduto colui al quale l’elefante reale avesse porto una
ghirlanda di fiori.
Quando tutti ci radunammo nella piazza della città,
l’elefante camminò diretto verso di me, mise la ghirlanda attorno al mio collo
e se ne andò!”.
“Sono così contento di questa notizia, congratulazioni!”.
Ma l’anziano Raghu, abbracciando il giovane per salutarlo,
gli disse “Non ti preoccupare, tutto se ne andrà domani!”.
Qualche tempo dopo, il ragazzo si trovò di nuovo a visitare
Patan e rimase completamente affranto nel trovare solo dei cumuli di pietre e
tutte le costruzioni distrutte, praticamente non c’erano quasi più tracce del
palazzo reale, della città e di Raghu stesso.
Chiedendo in giro alle poche persone che incontrò, scoprì
che un terremoto aveva colpito la città e mentre camminava tra le macerie gli
tornarono alla mente le parole di Raghu “Tutto se ne andrà domani!”...
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