giovedì 15 giugno 2017

Il trekking dell'Helambu, VII tappa Tarkeghyang-Kathmandu via Thimbu e via Sermathang

Un piccolo santuario buddista
Dopo la sosta a Tarkeghyang, il trekking dell’Helambu prevede ancora una tappa, prima di raggiungere strade sterrate servite da mezzi pubblici che portano a Kathmandu, ma offre agli escursionisti due alternative: la prima, via il paesino di Thimbu, la seconda, attraverso il villaggio Sermathang.

La prima opzione è più diretta e prevede di scendere per circa 3-4 ore lungo la valle del torrente Melamchi Khola fino a Thimbu, a soli 1.580 metri di altitudine, dove fino all’ora di pranzo partono degli autobus sgangherati che portano a Kathmandu (nel pomeriggio il servizio viene interrotto per evitare che i mezzi circolino al buio).
Partendo presto da Tarkeghyang e procedendo a passo sostenuto, sarebbe quindi possibile rientrare nella civiltà già nel pomeriggio, ma dopo aver trascorso una settimana tra i monti ed essersi svegliati in un tranquillo pesino come Tarkeghyang a 2.740 metri di altitudine, rientrare nel traffico ed il caos di Kathmandu potrebbe essere traumatico, motivo per cui consigliamo vivamente un’altra notte in trekking.
A circa metà strada si incontra il paesino di Kakani, che sembra una versione in miniatura di Tarkeghyang, ma purtroppo al momento non sono presenti lodge per gli escursionisti, quindi bisogna proseguire fino a Thimbu.
Situato a fondo valle, nel punto di incontro del torrente Melamchi Khola con il piccolo Thimbu Khola, già prima delle terremoto del 2015 Thimbu non era un luogo molto attraente, essendo composto prevalentemente da case di lamiera sparse tra i campi.
Al momento sembra un grande cantiere, anche a causa della nuova strada sterrata che prosegue lungo la valle, ma alcuni edifici sono ormai sul punto di essere completati, tra cui uno che dovrebbe essere un comodo albergo.

Panorama sulle colline
Dopo Thimbu il percorso prosegue lungo lo sterrato che attraversa la verdeggiante e piacevole valle del Melamchi Khola, dove trascorrere un’ultima notte prima di rientrare a Kathmandu.
Alcune possibilità di alloggio si trovano presso il paese di Kiul, a circa un paio d’ore da Thimbu, ma anche nei villaggi successivi, come Talamarang e Melamchi Pul, seppur siano situati ad una certa distanza, quindi sarebbe utile raccogliere informazioni precise a Thimbu e lungo il percorso.

La seconda alternativa dopo la tappa di Tarkeghyang prevede una sosta a Sermathang ed è leggermente più lunga ma anche più montana e gradevole, seppur, a dire il vero, riguardo questa tratta non abbiamo notizie di prima mano, avendo scelto, entrambe le volte che bbiamo percorso il trekking dell’Helambu, la soluzione via Thimbu.
La tappa dura circa 6-8 ore, passando presso il paesino di Ghangyul, situato a circa metà strada a 2.770 metri di altitudine, dove pare esserci una sorgente d’acqua calda e un lodge, almeno stando all’ultima edizione della cartina dell’Helambu più diffusa in Nepal.
Sermathang è un villaggio composto da varie costruzioni sparse tra i campi lungo il fianco di una collina, a circa 2.590 m s.l.m. ed è uno dei centri più grandi dell’etnia yolmo, simile a quella sherpa e tipica di questa regione.

Allevamento di trote presso Kiul
Probabilmente anche Sermathang ha subito qualche danno da parte del terremoto, ma data la relativa importanza ed essendo raggiunta da una strada sterrata, si può ragionevolmente supporre che la ricostruzione proceda abbastanza spedita.
Seppur, come già detto, non abbiamo avuto modo di visitarlo di persona, sappiamo per certo che sono presenti alcuni lodge per gli escursionisti, mentre abbiamo dubbi sull’affidabilità del servizio di autobus che dovrebbe collegare Sermathang a Kathmandu.
Nel caso non fosse disponibile, bisognerebbe incamminarsi alla mattina presto alla volta di Thimbu, scendendo abbastanza ripidamente lungo un sentiero che incrocia spesso una strada sterrata, permettendo di coprire un dislivello di ben mille metri in circa 2-3 ore.
Sempre secondo la mappa del trekking dell’Helambu, da Sermathang dovrebbe esserci un sentiero più diretto, e quindi veloce, alla volta di Kiul, ma il percorso attraversa zone disabitate e non sappiamo se sia facile da seguire o meno.

Chiaramente si può anche proseguire la strada sterrata che supera Sermathang ed attraversa alcuni piccoli villaggi, fino ad unirsi con la strada principale a Melamchi Pul, il centro abitato più grande della zona, che ormai si trova a soli 870 metri di altitudine.

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