venerdì 29 aprile 2016

Parabola del negoziante lottatore

Sushil Kumar, lottatore indiano campione del mondo nel 2010
C’era una volta un club di lotta presieduto da un vecchio lottatore, il quale era anche un maestro spirituale.
Il suo discepolo favorito era un negoziante, non perché questi fosse il miglior lottatore, ma perché conosceva i loro precedenti legami karmici.
Il negoziante però, all’oscuro di questo, pensava di essere davvero il migliore, così importunava continuamente il maestro affinché lo facesse combattere contro un gigantesco lottatore professionista della zona.
Il maestro sapeva benissimo che il suo allievo non avrebbe potuto neppure mettere in difficoltà il professionista ma, volendo aiutarlo a soddisfare il suo desiderio, un giorno lo chiamò a sé e gli chiese “Che cosa ti fa pensare che tu saresti in grado di battere quel forte lottatore?”.
Il negoziante rispose “Beh, so di essere il tuo migliore allievo, questo mi dà fiducia. Sebbene sarà molto difficile: so che per prepararsi mangia addirittura una capra al giorno!”.
Il maestro rispose “E allora? Fai una cosa: una mattina, quando si reca nella foresta per i bisogni, seguilo e controlla quanto defeca”.
Il negoziante iniziò ad obiettare ma il maestro fu irremovibile “Ora non discutere, se vuoi che ti aiuti, fa quello che ti dico!”.
Seppur controvoglia il negoziante obbedì ed il giorno dopo si recò dal maestro per il resoconto: quasi un chilo.
Quindi il maestro disse “Non hai niente da temere. Mangia una capra intera ma non può digerirla. Ti do il permesso di combattere questo gigantesco lottatore”.
Il giorno stabilito, poco prima dell’incontro, il negoziante si prostrò completamente di fronte al maestro, questi lo sollevò, prese un shakarpala (un tipico biscotto indiano), vi soffiò sopra ripetendo un mantra e lo mise in bocca all’allievo.
Una volta saliti sul ring ed iniziato l’incontro, in pochi secondi il negoziante afferrò un gamba dell’avversario, facendolo cadere e lo bloccò con una presa vincendo l’incontro.
Fu così estasiato che cominciò a ballare ma il maestro lo riprese subito “Mascalzone di un negoziante! Perché stai danzando? È il shakarpala il responsabile!”.

Imbarazzato, l’allievo si prostrò immediatamente a ringraziare il maestro.

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