lunedì 25 aprile 2016

Parabola del re Sivi

C’era una volta un re chiamato Sivi, molto generoso, compassionevole e protettore di ogni creatura.
Un giorno il dio Indra decise di mettere alla prova il suo carattere prendendo la forma di un falco ed inseguendo Dharma, il dio della giustizia, che in quel momento aveva preso le sembianze di una tortora.
Questa scappò spaventata ed andò a rifugiarsi nel grembo di re Sivi.
Avvicinatosi, il falco disse con voce umana “O Re, questo è il mio cibo naturale; dammi la tortora, ho fame! Sapendo che io morirò se tu non ascolterai la mia preghiera, potresti considerarti corretto e giusto?”.
Sivi rispose “Questa creatura è volata nel mio grembo per protezione, non posso abbandonarla, quindi ti darò dell’altra carne per l’equivalente del suo peso”.
Il falco annuì “Va bene, dammi la tua carne”.
Il re acconsentì, ma appena si tagliava un pezzo di carne e lo metteva sul piatto della bilancia, la tortora sembrava pesare sempre di più, finché re Sivi non mise tutto sé stesso sul piatto.
A quel punto si udì una voce celestiale “Ben fatto, questo è l’equivalente del peso della tortora”.

Quindi Indra e Dharma abbandonarono la forma animale e benedirono re Sivi.

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