martedì 2 maggio 2017

Gli eroi nazionali del Nepal, II parte

Ritratto dell'imperatore Kublai Khan attribuito ad Araniko
Proseguendo, sempre in ordine cronologico, la nostra panoramica dei 16 eroi nazionali del Nepal, in questo post accenneremo ad un artista e a due sovrani della dinastia Shah, Ram Shah e Prithvi Narayan Shah.

Araniko (1245-1306) è stato principalmente un pittore ed architetto, originario della Valle di Kathmandu, che visse gran parte della sua vita in Cina, lavorando per l’imperatore della dinastia Yuan, Kublai Khan.
Fin dalla giovinezza Araniko, noto in Cina con i nomi Aniko e Anige, dimostrò notevoli capacità artistiche ed a soli 17 anni fu inviato alla corte di Kublai Khan, insieme ad altri artisti nepalesi, con lo scopo di costruire uno stupa.
Nonostante la giovane età, Araniko divenne il capo di quella missione impressionando l’imperatore e gli artisti locali con le sue conoscenze, ed ottenendo, grazie a questo, l’incarico di costruire uno stupa nel complesso del tempio Miaoying di Pechino.
Il risultato, che si può ammirare ancora oggi dopo essere sopravvissuto ad almeno due grandi terremoti, soddisfò a tal punto l’imperatore Kublai Khan che lo invitò a rimanere nel suo regno per costruire altri edifici tra cui: tre stupa, nove templi buddisti, due del confucianesimo ed uno taoista, cui si aggiungono numerosi dipinti di carattere religioso buddista, nonché alcuni ritratti dell’Imperatore e la sua famiglia.
Nonostante quindi non esistano opere di Araniko in Nepal, sicuramente aiutò a diffondere la fama degli artisti nepalesi ed in suo onore è stata chiamata Araniko Highway la strada che collega Kathmandu al posto di confine nepalo-cinese di Kodari.

Ram Shah (XVII secolo), governò sul potente regno di Gorkha dal 1609 al 1633.
Seppur la sua figura storica sia abbastanza recente, di lui non si hanno molte notizie attendibili, ma è riconosciuto per essere stato un uomo di grande cultura ed un sovrano molto attento ai bisogni del suo popolo, per i quali riformò il sistema sociale, economico, giuridico ed amministrativo.
Pare addirittura che durante il suo regno nacque un detto, significativo della statura morale di Ram Shah “Se sei deprivato della giustizia, vai a Gorkha”.

Prithvi Narayan Shah.jpg
Ritratto di re Prithvi Narayan Shah
Prithvi Narayan Shah (1723-1775) è stato il sovrano della dinastia Shah di Gorkha che fu in grado di conquistare la Valle di Kathmandu ed unificare i vari piccoli regni himalayani per creare il Grande Regno del Nepal.
Incoronato re di Gorkha nel 1743 ad appena vent’anni, iniziò fin da subito il suo ambizioso piano di conquista, attaccando la cittadina di Nuwakot, situata appena fuori la Valle di Kathmandu.
Il primo tentativo fallì, ma ebbe successo l’anno successivo, il 1744, permettendo all’esercito di Gorkha di occupare le colline attorno alla valle per cercare di tagliarla fuori dal mondo esterno.
Nel 1756 Prithvi Narayan Shah riuscì ad occupare un importante passo bloccando ogni contatto con il Tibet, quindi, dopo ben due assedi respinti, nel 1767 conquistò la cittadina di Kirtipur (http://informazioniindiaenepal.blogspot.it/2017/04/la-cittadina-di-kirtipur.html), l’anno successivo Kathmandu e Patan, e nel 1769 con la conquista di Bhaktapur mise sotto il suo controllo l’intera valle.
Successivamente si dedicò all’annessione dei piccoli principati limitrofi, operazione che ebbe il duplice effetto di aumentare il prestigio ed i territori del Regno del Nepal e di porre un freno alle mire espansionistiche dell’Impero Britannico, che dall’India stava risalendo, sottomettendo senza tanti problemi i piccoli principati dell’attuale versante indiano.

Purtroppo la morte nel 1775 non diede a Prithvi Narayan Shah il tempo di definire l’importante divisione amministrativa del suo regno, ma le basi erano ormai solide ed i figli porteranno avanti le sue opere e la sua campagna espansionistica.

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