mercoledì 12 ottobre 2016

La città di Chandigarh

City Bird Sanctuary Chandigarh is located in ChandigarhChandigarh è una città indiana, di circa 1 milione di abitanti, pianificata e fondata negli anni ’50 dall’architetto svizzero-francese Le Corbusier.
Pur non possedendo quasi nessuna particolare attrazione, Chandigarh è probabilmente la città indiana più vivibile, formata da ampi viali, che dividono la città in settori, quasi privi del traffico caotico e l’affollamento tipico della maggior parte dei centri urbani dell’India.
Tra le caratteristiche peculiari, Chandigarh è la capitale dello stato dell’Haryana e del Punjab, ma amministrativamente non fa parte né dell’uno né dell’altro, essendo uno dei sette cosiddetti Territori dell’Unione Indiana, che dipendono direttamente dal governo centrale.

Per i visitatori stranieri, l’assenza di siti storici o religiosi, potrebbe sorprendentemente essere ripagata da inaspettate tranquillità e pulizia.
Tra l’altro, una sosta a Chandigarh potrebbe essere, se non proprio interessante, piuttosto utile come tappa intermedia tra Delhi e le destinazioni turistiche sulle montagne, che iniziano a susseguirsi da un centinaio di chilometri più a nord.
Purtroppo, date le dimensioni molto estese che la rendono una città dispersiva, per poter fare un giro dei luoghi più interessanti di Chandigarh bisogna affittare un mezzo a motore, preferendo magari gli autorisciò ai taxi, visto che inquinano meno, e volendo sono anche più economici e caratteristici.
Autorisciò che, tra l’altro, sono guidati da autisti meno avidi e stressati di quelli che si incontrano di solito nelle caotiche città indiane, grazie alla quasi rilassante atmosfera di Chandigarh.
Con un po’ di tempo ed energie da spendere si potrebbe anche fare affidamento sul servizio di autobus cittadino, molto esteso e con mezzi moderni, non sempre pienissimi.

L’unica vera attrazione di Chandigarh è il Giardino Roccioso di Nek Chand, un enorme parco ricco di percorsi tra grotte rocciose e cascate, nonché grandi sculture costruite in gran parte con materiale di recupero, come pezzi di ceramica, plastica e vetro.
Pur privo di qualsivoglia significato e nonostante l’apparente assurdità, il Giardino Roccioso va sicuramente apprezzato per l’originalità ed al di fuori delle domeniche ed i giorni di festa, è un luogo molto tranquillo e piacevole.
Nei suoi pressi si trova il Sukhna Lake, un piccolo lago formato nel 1958, sbarrando il corso del fiume stagionale Sukhna, che scende dalle vicine colline Shivalik.
Attorno al lago sono stati costruiti alcuni piccoli parchi e giardini, tra cui il localmente rinomato Garden of Silence.
Altri luoghi pacifici e tranquilli sono il Roseto di Zakir Hussein, un passato Presidente dell’India, ed il Parrot Bird Sanctuary, un ampio parco dov’è chiaramente possibile osservare numerosi pappagalli.

Nonostante la storia relativamente recente della città, anche Chandigarh comunque, come ogni città indiana, possiede un luogo di culto abbastanza importante, seppur ad una decina di chilometri dal centro, cioè il Mansa Devi Mandir, un grande tempio ben tenuto, dedicato a Mansa Devi, una divinità femminile dello shaktismo.
L’area sacra, che comprende un’ampia e ripida scalinata, una grande terrazza e la costruzione piramidale dov’è custodita l’immagine principale della divinità, è un luogo molto tranquillo e facilmente raggiungibile in autorisciò o con uno dei numerosi autobus cittadini che fanno capolinea in un grande piazzale poco lontano.

Oltre a queste due attrazioni appena menzionate, Chandigarh non ha molto altro da offrire, a parte qualche buon esempio di architettura moderna sia pubblica che privata.
Lo stesso Le Corbusier, oltre alla planimetria della città, disegnò alcuni palazzi sede ancora oggi di importanti istituzioni, come ad esempio: il Palazzo di Giustizia, il Museo e la Galleria d’Arte, il Secretariat Building, il Palazzo del Governatore, il Palazzo dell’Assemblea e l’edificio che ospita il college delle arti e di architettura.
Per quanto riguarda le costruzioni private, non siamo in grado di dare indicazioni precise, ma durante le nostre 2-3 visite passate, avevamo potuto apprezzare in alcune zone particolarmente benestanti, l’originalità e la ricercatezza di numerose ville e palazzine.
Bisogna infatti ricordare che Chandigarh, essendo la città più vivibile dell’India, è una località ambita dai ricchi abitanti di una vasta area; in particolare è nota meta di “buen ritiro” di numerosi alti rappresentanti, in pensione, delle forze armate indiane.

Infine, Chandigarh possiede un discreto numero di alberghi, quasi tutti di prezzo medio-alto, ma la qualità è molto buona, come quella dei numerosi ristoranti, dove è possibile mangiare un’ottima cucina punjabi anche non-vegetariana e gustare una scelta di birra abbastanza ampia e spesso discreta, almeno in rapporto agli standard medi indiani.

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