mercoledì 22 giugno 2016

Akbar, Birbal e la lista degli idioti

Akbar domptant l'éléphant Hawai.jpgUn giorno un mercante arabo si presentò alla Corte di Akbar con una mandria di cavalli di vario tipo.
Akbar fu molto impressionato dall’alta qualità, pagò il prezzo richiesto per i cavalli che aveva scelto ed ordinò al mercante di mandargli i migliori che avrebbe trovato in Arabia.
Il mercante accettò, ma chiese di essere pagato in anticipo, così Akbar diede ordine ai suoi tesorieri di elargirgli il dovuto denaro, dopodiché questi se ne andò con la promessa di spedire i cavalli appena possibile.

Passate alcune settimane, Akbar, durante uno dei suoi attacchi di curiosità, chiese a Birbal di preparargli una lista degli idioti residenti nel suo impero.
Birbal, con molta calma rispose “Mio Signore, proprio alcuni giorni fa mi ero già preso la libertà di prepararne una”, e porse ad Akbar una lunga lista.
Questi rimase allibito nel constatare che il primo nome della lista era il suo!
Indignato Akbar urlò a Birbal “Come ti permetti di mettere il nome del tuo Imperatore nella lista degli idioti?”.
Birbal, sempre molto tranquillo, rispose “Alcune settimane fa, Vostra Maestà ha pagato lautamente un mercante arabo senza nessuna garanzia che questi Vi avrebbe effettivamente spedito i cavalli. Questo giustifica il mio avervi messo in cima alla lista”.
Akbar però gli chiese “Cosa succede invece, se il mercante mi porta i cavalli che gli ho ordinato?”.
“Beh, in quel caso, Sua Maestà, sostituirei il Vostro nome con il suo!”.
Akbar realizzò l’errore che aveva fatto a pagare in anticipo e restò in silenzio.

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