mercoledì 29 giugno 2016

Akbar, Birbal ed il cortigiano invidioso

L’Imperatore Akbar era molto affezionato al suo ministro Birbal, cosa che attirò verso quest’ultimo l’invidia degli altri cortigiani, messi costantemente in ombra dalla sua sagacia.
In particolare, c’era un cortigiano che aspirava alla carica di Birbal ed era sempre pronto a cercare metterlo in cattiva luce.
Un giorno Akbar fece pubblicamente i complimenti a Birbal, cosa che rese questo cortigiano furioso tanto da affermare che le lodi erano ingiustificate e solo se Birbal avesse risposto a tre sue semplici domande avrebbe riconosciuto la sua superiore intelligenza.
Akbar, sempre pronto a mettere alla prova il suo astuto consigliere, lasciò quindi che il cortigiano ponesse le sue domande.
Che erano: quante sono le stelle nel cielo?
Qual è il centro della terra?
Quanti uomini e donne ci sono al mondo?
Poste le domande, Akbar informò Birbal che se non fosse stato in grado di rispondere avrebbe dovuto dimettersi da Primo Ministro.
Questi, per nulla intimorito, per rispondere alla prima domanda si procurò una pecora, quindi disse “Ci sono tante stelle nel cielo quanti sono i peli su questa pecora. Il mio amico cortigiano è il benvenuto se vuole contarle”.
Per la seconda domanda si procurò un’asticella di metallo, fece due linee per terra e vi pose in mezzo l’asticella “Questo è il centro della terra, se ha dei dubbi il nostro caro cortigiano può misurarlo lui stesso”.
In risposta alla terza domanda Birbal disse “Contare l’esatto numero di uomini e donne sarebbe problematico poiché ci sono individui, come il cortigiano qui presente, che non possono essere classificati in nessuna delle due categorie. L’unica soluzione sarebbe uccidere tutte le persone come lui!”.


Nota: Si prega gentilmente di non considerare omofobica l’ultima battuta, la cui intenzione non è certo quella.

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