domenica 19 giugno 2016

Storia su Tulsidas e lo spirito

Il poeta e santo Tulsidas, durante la sua vita, trascorse molti anni come asceta errante, in cerca della sua adorata divinità, il dio Rama (http://informazioniindiaenepal.blogspot.it/2016/06/le-vicende-della-vita-del-dio-rama.html).
Mentre stava passando un periodo di riposo in un ashram nella foresta, Tulsi aveva preso l’abitudine di versare l’acqua che avanzava dal suo lavaggio mattutino ai piedi di un grande albero.
Dopo quaranta giorni, lo spirito che risiedeva nell’albero gli apparve all’improvviso e gli disse “Grazie, sono molto contento di te. Esprimi un desiderio!”.
Tulsi, spaventato, dapprima cercò di rifiutare “Io non sapevo che tu eri nell’albero, non sapevo che ti stessi compiacendo”.
“Non importa, sono soddisfatto di te. Chiedimi qualcosa!”.
Tulsi allora disse allo spirito “L’unica cosa che voglio è incontrare il dio Rama”.
“Se sapessi dove si trova Rama, sarei là io stesso! – rispose lo spirito – Ma se vuoi posso dirti dove trovare Hanuman (il dio scimmia fedele devoto di Rama http://informazioniindiaenepal.blogspot.it/2016/02/il-dio-scimmia-hanuman.html) e lui ti dirà come incontrare Rama.
Tutte le sere, al tempio del villaggio qui vicino, si tiene una lettura del Ramayana. Partecipano molte persone, tra cui un gruppo di lebbrosi: Hanuman è il primo di loro che arriva e l’ultimo che se ne va”.
Così, alla sera, Tulsi si recò al tempio del villaggio ad assistere alla lettura e studiò chi poteva essere il lebbroso-Hanuman.
Dopo una settimana, quando fu certo di aver individuato il suo uomo, Tulsi aspettò che tutti se ne andassero, si avvicinò al lebbroso e lo afferrò per un braccio.
Dimenandosi per liberarsi, il lebbroso gli disse “”Cosa stai facendo, pazzo? Vuoi prenderti la mia malattia?”.
Tulsi rispose “Sì, voglio prendere la malattia della devozione. Portami dal signore Rama, se non puoi, posso anche morire, non voglio più vivere”.

Sentendo la parola Rama, Hanuman capì immediatamente e dopo poco tempo Tulsidas finalmente incontrò il suo adorato Rama.

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