Shimla (popolazione circa 170 mila abitanti) è la capitale
e la più grande città dello stato indiano dell’Himachal Pradesh, situata ad
un’altitudine di circa 2.200 metri.
Fino al XVIII secolo Shimla era poco più di un semplice
agglomerato di case di legno sparse nelle foreste collinari, ma grazie ad un
clima decisamente più fresco di quello delle vicine pianure, venne
progressivamente sempre più apprezzata come località di villeggiatura dai
colonizzatori inglesi, tanto che nel 1864 la dichiararono Capitale Estiva.
Dopo l’indipendenza dell’India, nel 1947, la città divenne
la capitale dello stato del Punjab e quando questo venne diviso nel 1971, Shimla
divenne la capitale dell’Himachal Pradesh.
Come centro amministrativo estivo dell’Impero Britannico in
India, Shimla ospitò alcuni importanti meeting politici, come l’Accordo del
1914 (tra Gran Bretagna, Cina e Tibet), la Conferenza del 1945 (tra il viceré inglese
ed i maggiori politici indiani) e successivamente anche l’Intesa del 1972 (tra
India e Pakistan).
Oggigiorno Shimla è una dinamica ed apprezzata località di
villeggiatura, grazie al clima fresco, i piacevoli panorami di montagna e la
presenza di graziosi edifici in stile Tudor e neo-Gotico, nonché di alberghi e
ristoranti, più costosi della media indiana ma anche di miglior qualità.
La posizione geografica della città è infatti decisamente
favorevole, abbarbicata lungo il versante sud di verdi colline, sopra alla
sterminata pianura indiana, e con le montagne himalayane alle spalle.
Grazie a questo Shimla è una città in pendenza, composta essenzialmente
da una strada carrozzabile in basso (Cart Road) e due pedonali in alto (Mall
Road e The Ridge), collegate da una fitta rete di ripidi vicoli e scalette, e
nella zona più orientale anche da un pratico sistema composto da due ascensori.
Nella parte più alta sono situati la maggioranza degli
alberghi e dei ristoranti quasi tutti con una buona vista e presso la lunga
Mall Road, la via principale, costruita durante il colonialismo britannico.
Oltre alle strutture turistiche e ad ospitare alcuni
edifici in stile inglese, Mall Road è particolarmente apprezzata per essere vietata
ai mezzi a motore ed essere meta, da parte dei villeggianti, di oziose
passeggiate al sole, soprattutto durante il freddo inverno.
Sopra alla parte centrale di Mall Road scorre l’altrettanto
frequentata The Ridge, un’ampia strada-piazza, anch’essa pedonale, che porta alla
Christ Church, una grande e graziosa chiesa costruita nel 1857 in stile
neo-Gotico, che pare essere la seconda chiesa più antica del nord dell’India e possedere
l’organo a canne più grande del subcontinente indiano.
Date le dimensioni, il vivo color crema e la posizione
dominante, la sagoma della Christ Church è facilmente osservabile da numerosi
punti sia in città che sulle colline circostanti.
Ma l’edificio di Shimla che più di tutti ricorda il passato
di capitale britannica in India è sicuramente l’imponente Viceregal Lodge o
Rashtrapati Niwas, costruito tra il 1880 ed il 1888, per ospitare il viceré
inglese.
In tipico stile Jacobethan (misto tra Giacobino ed
Elisabettiano) possiede degli ampi e gradevoli colonnati ai primi due piani,
grandi vetrate ed in generale un austero aspetto tipicamente britannico.
Dopo l’indipendenza dell’India, a causa dello scarso
utilizzo da parte del presidente indiano Radhakrishnan, questi lo donò al
Ministero dell’Educazione per essere usato dall’Indian Institute of Advanced
Study, che si prende anche cura del mantenimento del palazzo e dei suoi ordinati
giardini.
Tra le piacevoli passeggiate nei dintorni, la più popolare
è sicuramente quella che, con una salita di poco meno di un’ora, porta al
tempio indù di Jakhoo, situato proprio in cima alla collina che domina Shimla.
Dedicato al dio scimmia Hanuman, non offre nessun
particolare interesse artistico, bensì ottime vedute sulla città, le colline e
le montagne.
Nel bosco vicino, abitato da numerose scimmie, nel 2010 è stata
completata una statua di Hanuman alta più di 30 metri.
Un’ultima caratteristica di Shimla è l’essere il punto di
arrivo della linea ferroviaria a scartamento ridotto Kalka-Shimla, completata
dagli inglesi nel 1891, per connettere la capitale estiva con la rete
ferroviaria indiana.
Lungo i 96 chilometri del suo tragitto, il piccolo treno si
arrampica da circa 650 metri di altitudine fino a ben 2.076 metri,
attraversando una quindicina di stazioni e superando: più di 900 curve, 864
ponti e poco più di un centinaio di tunnel.
La durata è di circa 5 ore, con una media quindi intorno ai
20 chilometri orari.
Grazie anche agli splendidi panorami, nel 2008 la
Kalka-Shimla Railway è entrata nella lista dei siti protetti dall’UNESCO,
chiamato Mountain Railways of India, del quale fanno parte altri due trenini storici
indiani: il Darjeeling Himalayan Railway ed il Nilgiri Mountain Railway.
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