Lo Stupa di Piprahwa http://www.photodharma.net/India/Stupas/Stupas.htm |
Kapilavastu è il nome della città dove visse il principe
Siddharta Gautama durante i primi 29 anni di vita, dopo i quali lasciò il
palazzo reale per andare in cerca della verità.
Al giorno d’oggi sono due i siti archeologici che gli
esperti individuano come le rovine dell’antica Kapilavastu: uno presso il
villaggio di Tilaurakot, in Nepal, ed uno vicino al villaggio di Piprahwa,
nello stato indiano dell’Uttar Pradesh.
A favore della teoria che vede in Tilaurakot l’antica Kapilavastu,
oltre a trovarsi vicino a Lumbini, tradizionalmente considerato luogo di
nascita del Buddha, ci sono i racconti dei pellegrini cinesi Faxian e Huanzang,
che visitarono l’India intorno al IV e VII secolo.
Ad oggi, il sito archeologico non ha ancora offerto nessun
indizio ed infatti non c’è molto di rilevante da vedere, a parte le fondamenta
in mattoni di quello che potrebbe essere il palazzo reale del padre del Buddha.
Questo è forse dovuto anche al fatto che comunque non
sarebbe il luogo di nascita del Buddha, ma anzi un posto dal quale se ne andò,
seppur pare che successivamente all’illuminazione il Buddha vi fece ritorno
almeno una volta.
In ogni caso non venne sviluppato come
centro di pellegrinaggio e purtroppo non attirò le attenzioni dell’imperatore
Ashoka (http://informazioniindiaenepal.blogspot.it/2016/02/limperatore-ashoka.html),
grande mecenate della religione e dell’arte buddista.
Il sito di Piprahwa venne scoperto nel 1898 da un ingegnere
inglese che possedeva il terreno sul quale trovò dapprima i resti di un antico
stupa.
Incuriosito, organizzò degli scavi grazie ai quali rinvenne
una specie di scrigno che conteneva cinque piccoli vasetti con dentro ceneri,
ossa e gioielli.
Su uno di questi vi è un’iscrizione in caratteri brahmi che
pare affermi che appartengono al Buddha e ad altri componenti della sua
famiglia, a valorizzare quindi la tesi che si tratti della casa della dinastia
del padre.
Successivamente, tra il 1971 ed il 1973, iniziarono gli
scavi da parte dell’Archeological Survey of India, che portarono alla luce gran
parte dei resti del grande stupa princiale e le fondamenta di alcuni monasteri.
Lo stupa di Piprahwa, sebbene oggi si presenti
semplicemente come un’ampia e bassa piramide di mattoni, ha una notevole
importanza storica, poiché pare sia stato iniziato nel lontano VI-V secolo
a.C., accumulando semplicemente il terreno dei dintorni ed ospitando una
piccola camera di mattoni per proteggere delle reliquie del Buddha.
Nella seconda fase della sua costruzione nel III secolo
a.C. venne utilizzata della terra più densa e ne vennero applicati due strati
per favorirna la durata nel tempo.
Quindi nella terza fase venne ampliato e protetto da solidi
mattoni, fino a raggiungere un’altezza di circa sei metri e mezzo.
Nessun commento:
Posta un commento