Le cosiddette “hill stations” sono delle stazioni di
montagna che gli inglesi fondavano in territorio straniero durante il periodo
coloniale, per sfuggire al caldo spesso torrido delle località di pianura.
In particolare in India, data la lunga afa estiva e la
presenza di varie catene di colline e montagne, i britannici poterono
sbizzarrirsi nel cercare piccole località dal clima salubre e fresco.
In realtà questa tradizione era già diffusa tra i principi
locali che regnavano in precedenza sull’India, ma raramente erano in possesso
di territori molto vasti, mentre gli inglesi avevano a disposizione tutto il
subcontinente indiano.
La Hill Station per antonomasia è sicuramente Shimla (per
dettagli http://informazioniindiaenepal.blogspot.it/2016/09/la-citta-di-shimla.html),
che per alcuni decenni fu vera e propria capitale estiva dell’Impero Britannico
in India ed è ancora oggi un’apprezzata meta di villeggiatura estiva tra gli
indiani benestanti delle vicine città di pianura, come Delhi, Chandigarh ed
Amritsar.
Seppur di minor prestigio, sulle colline dello stato
dell’Uttarkhand, si trova Mussoorie, un’altra rinomata località di montagna,
molto apprezzata anche per la vicinanza con le pianure e la facilità nel
raggiungerla.
Situata ad un’altezza di circa 2.000 m s.l.m., e con una
popolazione di poco più di 30 mila abitanti, Mussoorie venne fondata da
Frederick Young un irlandese della Compagnia delle Indie Orientali, intorno al
1820, con lo scopo di andare a caccia nelle vicine foreste.
Alcuni anni dopo, a Mussoorie doveva terminare un
importante studio sulla geografia del subcontinente indiano e vi si stabilì per
ben 11 anni il geografo gallese George Everest, in onore del quale, nel 1865,
verrà chiamato il monte più alto del mondo.
Tra le altre curiosità degne di nota, stando alla voce
wikipediana inglese dedicata alla cittadina, nel 1850 a Mussoorie venne fondata
la prima birreria in India, mentre è ben più noto che circa un secolo dopo, nel
1959, Mussoorie ospitò brevemente il Dalai Lama in esilio dal Tibet, prima che
venisse scelta Dharamsala (http://informazioniindiaenepal.blogspot.it/2016/09/luoghi-sacri-buddisti-xi-parte.html)
come sua residenza permanente.
Al giorno d’oggi Mussoorie, grazie al buon clima, ai bei
panorami, alle piacevoli passeggiate ed ai verdeggianti dintorni ha raggiunto
una tale notorietà tra i ricchi indiani che in estate e durante le feste viene
letteralmente presa d’assalto da orde di turisti che ne rovinano chiaramente
l’atmosfera.
In questi periodi, anche i pur numerosi alberghi offrono
camere a prezzi esagerati, perdendo il buon rapporto qualità-prezzo che li
distingue invece nei periodi di bassa stagione.
La scelta culinaria non subisce invece cambi stagionali ed
è decisamente buona e varia, e non è neppure difficile mangiare della buona
carne e bere qualche birra in locali gradevoli.
I turisti indiani, che sono la maggior parte dato che
Mussoorie è scarsamente visitata da stranieri, spendono le giornate a
gironzolare pigramente lungo The Mall, la via principale, oppure girando in
macchina tra le colline in cerca di cascate e punti panoramici.
Come la sua più nota sorella di Shimla, The Mall è
piacevolmente chiusa al traffico durante l’alta stagione, rendendo la
passeggiata tra la due piazze principali da questa unite, piuttosto piacevole,
con lunghe file di alberghi, ristoranti e negozi che si alternano con ben più
interessanti scorci sulle montagne a nord e sulla pianura in basso.
A circa metà si trova una semplice cabinovia che porta
sulla cima della vicina Gun Hill, la collina più alta di Mussoorie da dove un
tempo gli inglesi facevano scoccare il mezzodì con un potente colpo di cannone,
da cui il nome.
Chiaramente è possibile salire anche lungo un ripido
sentiero, la cui fatica per percorrerlo verrà ampiamente ripagata dal
paesaggio.
Oltre alla frequentata The Mall, vi è anche un’altra strada
quasi parallela, che unisce le due piazze principali di Mussoorie, Gandhi Chowk
e Kulri Bazar, e chiamata Camel’s Back Road, per la presenza di una formazione
rocciosa che ricorda la schiena di un dromedario.
Qui la presenza di alberghi e ristoranti è decisamente
minore e ci si potrebbe dedicare, oltre alla vista delle montagne, ad un po’ di
birdwatching alla ricerca di alcuni dei numerosi uccelli che vivono nella zona.
Purtroppo, scorrendo lungo il versante nord della collina
sulla quale sorge Mussoorie, la Camel’s Back Road viene raramente raggiunta da
caldi raggi solari, che specialmente in inverno sarebbero molto apprezzati.
Tra le mete turistiche più frequentate dei dintorni vi
sono: le Kempty Falls e le Bhatta Falls, delle cascate in mezzo a verdeggianti
colline; il Lake Mist ed il Mussoorie Lake, due piccoli specchi d’acqua dove
vengono affittate imbarcazioni e pedalò; la casa di George Everest, situata in
un punto molto panoramico; il Childer’s Lodge, un’ampia proprietà situata di
nuovo in un’area dal notevole paesaggio; ed il Tibetan Refugee Centre, dove si
trova un tempio buddista tibetano, probabilmente il primo costruito in India,
nel 1960.
Come già accennato, a Mussoorie sono presenti moltissimi
alberghi, spesso ospitati in grandi palazzi coloniali dotati di ampie camere,
alti soffitti e spesso una bella vista, e che durante la bassa stagione
invernale propongono prezzi davvero interessanti.
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