Il garrulo comune (turdoides caudatus) |
Le famiglie leiothrichidae, timaliidae, sylviidae, pellorneidae,
pnoepygidae e vireonidae comprendono un vasto e variegato gruppo di uccelli di
piccole e medio-piccole dimensioni, caratterizzati da un piumaggio
particolarmente soffice e da una notevole loquacità.
Per questo motivo molte di queste specie vengono chiamate
in inglese babbler, chiacchieroni, mentre in italiano sono noti con il nome di
garruli.
Leiothrichidae
La famiglia leiothrichidae comprende un gran numero di
specie, di cui una cinquantina si possono incontrare nel subcontinente indiano,
con alcune specie molto diffuse e familiari.
Ad esempio, il garrulo della giungla (turdoides striatus), contrariamente al nome, è un uccello
comunissimo nelle città indiane, dove frequenta, soprattutto alla mattina,
cortili, terrazzi e balconi, in cerca degli insetti morti attirati dalle luci
notturne.
Lungo 25 centimetri, il garrulo della giungla ha un corpo
tozzo e paffuto, piumaggio grigio-marrone chiaro e si muove in piccoli gruppi
molto rumorosi.
L'usignolo del Giappone (leiothrix lutea) |
Il garrulo grigio (turdoides
malcolmi) è leggermente meno diffuso del precedente, al quale assomiglia
come piumaggio, ma dal quale si distingue per essere leggermente più grande (28
cm) e per una banda nera sugli occhi; anche il becco è più scuro invece che
giallo.
Il garrulo comune (turdoides
caudatus) somiglia per struttura fisica ai precedenti, ma è leggermente più
piccolo (22 centimetri) ed il piumaggio
su testa e dorso è striato.
Anche l’habitat differisce, essendo il garrulo comune più
propenso a frequentare campagne piuttosto che i centri abitati.
Del genere leiothrix che dà il nome alla famiglia, due
specie vivono in India e sono abbastanza comuni, seppur il loro areale sia
piuttosto circoscritto.
L’usignolo del Giappone (leiothrix lutea) è un piccolo uccello di appena 13 centimetri,
dotato di piacevoli colori pastello che lo rendono particolarmente grazioso.
Il dorso è grigio-verde, il becco rosso, il contorno degli
occhi bianco, la gola gialla, con una banda arancione prima del ventre di
colore chiaro, mentre le ali sono gialle con due piccole strisce nere e rosse.
Vive sulle colline e montagne himalayane dai 500-600 m
s.l.m. fino a circa 2.500 metri.
La mesia guanceargento (leiothrix argentauris) |
La mesia guanceargento (leiothrix
argentauris) vive principalmente nel nord-est dell’India, tra i 200 ed i
2.000 metri e possiede anche questa una colorazione particolarmente gradevole.
Si distingue dall’usignolo del Giappone per le dimensioni
leggermente maggiori, 15 centimetri, e per i colori della testa, dove domina il
nero, e la caratteristica macchia bianca sulle orecchie.
Delle 5 specie appartenenti al genere heterophasia presenti
in India, la più diffusa, lungo l’arco himalayano tra i 1.000 ed i 3.500 metri,
è la sibia rossiccia (heterophasia
capistrata), un uccello slanciato di circa 21 centimetri, con le testa
nera, il corpo arancione-castano e le ali grigie.
La coda è piuttosto lunga di colore arancione all’inizio
mentre nella parte terminale sono presenti una banda grigia ed una nera.
La sibia rossiccia (heterophasia capistrata) |
Il genere garrulax comprende numerose specie di uccelli
chiamati in italiano garruli sghignazzanti che vivono principalmente nelle
foreste del nord-est dell’India e lungo l’arco himalayano.
Di medio-piccole dimensioni, dai 20 ai 32 centimetri, i
garrulax hanno una corporatura robusta, lunghe code ed un piumaggio mimetico,
vivendo tra i cespugli del sottobosco dove si muovono in piccoli gruppi in
cerca di insetti.
Grazie a colorazioni varie, talvolta simili ma distintive,
i garruli sghignazzanti sono abbastanza facili da riconoscere tra loro, e seppur
il loro continuo chiacchierio spesso aiuti ad individurali, lo stile di vita
furtivo rende piuttosto difficili lunghe osservazioni sul campo.
Il garrulo sghignazzante lineato (garrulax lineatus) |
Tra i più diffusi in India, grazie alla presenza lungo
tutto l’arco himalayano, ne segnaliamo 7 specie.
Il garrulo sghignazzante lineato (garrulax lineatus), avendo un ampio areale che va dal Pakistan al
Bhutan, è il più diffuso e si incontra spesso nel sottobosco delle foreste fino
ai 3.000 metri.
Con appena 20 centimetri di lunghezza è il garrulax più
piccolo del subcontinente e si tratta di un paffuto uccellino colorato di
marrone chiaro-arancione con leggere striature.
Il piumaggio può variare in base alle ben quattro
sottospecie riconosciute ma tutte posseggono gradevoli tonalità pastello.
Il garrulo sghignazzante macchiato (garrulax ocellatus) |
Il garrulo sghignazzante caponocciola (garrulax erythrocephalus) è presente con tre sottospecie dal
piumaggio leggermente differente, ma tutte caratterizzate da macchie nere
simili a scaglie sul collo e da una striscia giallo pastello ai bordi delle ali;
distintivo è chiaramente anche la corona nocciola sul capo.
Il garrulo sghignazzante macchiato (garrulax ocellatus) ha una tonalità base di marrone più scuro del
precedente e le macchie a scaglie sono più diffuse coprendo anche parte di
dorso e ventre.
Anche le dimensioni sono indicative, essendo il macchiato
il garrulax più grande presente in India con una lunghezza di 32 centimetri.
Il garrulo sghignazzante variegato (garrulax variegatus) abita la zona occidentale dell’arco
himalayano, dove è presente con due sottospecie molto simili.
Il piumaggio del dorso è grigio, quasi bianco sul ventre e
si distingue per una riga nera al centro della gola e dal contorno degli occhi
anch’esso nero, ma anche grazie alla colorazione delle ali con striscie bianche
e nere, con bordo giallo.
Il garrulo sghignazzante faccianera (garrulax affinis) si trova invece nella zona orientale dell’arco
himalayano, ad altitudini piuttosto elevate (dai 1.500 metri d’inverno ad oltre
i 4.000 d’estate), dov’è piuttosto diffuso e facilmente riconoscibile.
Il muso è scuro, con due macchie bianche sotto agli occhi e
dietro alle orecchie, mentre il resto del corpo è marrone, sul quale risaltano
i colori pastello azzurro e giallo delle ali, bordate di nero nella parte
inferiore.
Il garrulo sghignazzante variegato (garrulax variegatus) |
Il garrulo sghignazzante golabianca (garrulax albogularis) è un uccello di 28 centimetri, dal piumaggio
marrone, tendente al rossiccio scendendo verso il sottocoda, e di una grande
macchia bianca sulla gola, da cui il nome.
Presso il becco sono presenti alcuni peli, l’occhio è
contornato di nero e sulla fronte ha una piccola macchia rossiccia.
Il garrulo sghignazzante crestabianca (garrulax leucolophus) ha un piumaggio di base simile al precedente,
dal quale però si distingue grazie ad una grande protuberanza sulla testa,
completamente bianca, con mascherina nera sugli occhi e macchia grigia dietro
al collo.
Tipico del sottobosco, dove il suo stile di vita furtivo
viene smascherato dal rumoroso chiacchierio, il garrulo sghignazzante
crestabianca è probabilmente uno degli uccelli indiani più caratteristici ed
originali.
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