Hirundinidae
La rondine comune (hirundo rustica) |
Le rondini fanno parte della famiglia degli hirundinidae,
insieme a topini e balestrucci, uccelli particolarmente specializzati nella
cattura al volo di piccoli insetti.
Come notato a proposito dei simili rondoni (famiglia
apodidae http://informazioniindiaenepal.blogspot.in/2016/12/gli-uccelli-piu-comuni-nel-nord_3.html),
la somiglianza tra le due specie è una convergenza evolutiva e le differenze
sono minime.
Le rondini hanno ali più larghe, non “a falce” come i
rondoni, ed il loro volo è più battuto e meno planato, inoltre, non potendo
dormire in volo come i rondoni, capita leggermente più spesso di trovarle
appollaiate su cavi elettrici o altri punti di osservazione, talvolta in grande
numero, essendo anche molto gregari.
In India ne vivono 14 specie, piuttosto difficili da
riconoscere tra loro (e con i rondoni), ma alcune sono molto comuni ed il loro
areale di distribuzione può essere spesso indicativo.
La rondine comune (hirundo
rustica), la rondine codasottile di Smith (hirundo smithii) e la rondine rossiccia (cecropis daurica) sono diffuse su tutto il subcontinente (la prima
solo in inverno) ed hanno tratti fisici piuttosto simili.
Il dorso blu, il ventre chiaro e le ali scure sono
caratteristiche di tutte e tre le specie che si possono distinguere dalla
quantità di rossiccio sul capo: nella rondine comune va dalla fronte al collo,
nella codasottile di Smith dal becco a dietro il collo, nella rondine rossiccia
è una banda sugli occhi dal becco al retro della nuca.
Il topino disadorno (riparia paludicola) |
La rondine striata (cecropis
striolata) e la rondine del Pacifico (hirundo
tahitica) sono anch’esse simili alle precedenti ma sono più rare ed il loro
areale è limitato al nord-est dell’India la prima, alla costa sud-occidentale e
le Isole Andamane la seconda.
I topini si distinguono facilmente dalle rondini, ed anche
dai rondoni, per il piumaggio grigiastro-marroncino del dorso, più chiaro nel
petto, che comunque li rende molto simili tra loro.
Caratteristiche sono: il veloce volo radente all’acqua e
l’abitudine di nidificare in tunnel che costruiscono su pareti ripide e
sabbiose, spesso sui letti dei fiumi.
Delle tre specie del genere riparia presenti in India, la
più diffusa è il topino disadorno (riparia
paludicola).
Dicruridae
La famiglia dicruridae comprende 26 specie di uccelli
chiamati drongo, 25 del genere dicrurus ed una del genere chaetorhynchus, il
drongo pigmeo di papua (chaetorhynchus
papuensis).
La maggior parte sono neri o grigio scuro, con la coda
forcuta, in alcuni casi munita di elaborate decorazioni.
Il drongo panciabianca (dicrurus caerulescens) |
Insettivori, i dronghi passano gran parte del tempo
appollaiati in cerca di prede, che raccolgono sia in volo che sul terreno (al
contrario degli hirundinidae che raramente si cibano a terra).
Dotati di vocalizzazione varia, alcune specie hanno ottime
capacità imitative, soprattutto dei richiami di allarme di altre specie, che
utilizzano per spaventarli, farli fuggire e potersi approfittare del loro cibo
abbandonato.
In India se ne contano 9 specie, quasi tutte piuttosto
diffuse, con areali molto ampi.
Comunissimo in tutto il subcontinente è il drongo nero (dicrurus macrocercus) che si distingue da
tutti gli altri drongo, oltre che per l’ampio areale, per una piccola macchia
bianca sotto agli occhi.
Gli esemplari più giovani hanno il ventre chiaro che
possono confonderlo con il drongo panciabianca (dicrurus caerulescens), che ha il ventre bianco, ma dimensioni
minori (24 cm contro 31) ed è anche lui reperibile in quasi tutta la penisola
indiana, seppur sia meno comune.
Il drongo cenerino (dicrurus
leucophaeus) migra nel subcontinente in inverno, con alcune popolazioni
stanziali, soprattutto nel nord-est, mentre sulle colline e montagne
occidentali lo si può incontrare d’estate.
Il colore è leggermente più chiaro, grigio scuro piuttosto
che nero ed è più facile avvistarlo all’interno di foreste, mentre il drongo
nero frequenta maggiormente spazi aperti e coltivazioni.
Il drongo codaracchetta minore (dicrurus ramifer) |
Anche il drongo bronzeo (dicrurus aeneus) non è del tutto nero, ma possiede distintive
macchie bluastre.
Le dimensioni sono ridotte, circa 24 centimetri.
L’areale del drongo bronzeo non comprende tutto il
subcontinente ma solo le zone collinari del nord, il nord-est, il bengala e
tutto l’entroterra di entrambe le coste.
Molto simile è anche l’areale del drongo piumato (dicrurus hottentottus) abbastanza
riconoscibile grazie alla forma della coda, non biforcuta ma squadrata con gli
angoli curvati, e ad un ciuffo di peli sopra il becco.
Le code più elaborate appartengono al drongo codaracchetta
maggiore (dicrurus paradiseus) e al
drongo codaracchetta minore (dicrurus
remifer), che posseggono due lunghe appendici che terminano con una piuma.
Il primo è piuttosto diffuso su gran parte del
subcontinente, escluse le aree occidentali, quelle più settentrionali e la
costa orientale, mentre il secondo si trova lungo l’arco delle colline
himalayane, fino alle regioni più orientali.
Nessun commento:
Posta un commento