La prinia cenerina (prinia socialis) |
Continuando con i warbler, piccoli uccelli canori dal
difficile riconoscimento, accenniamo brevemente alle restanti famiglie
locustellidae, acrocephalidae e cisticolidae.
Famiglia Locustellidae
La famiglia dei locustellidae comprende una sessantina di
specie di uccelli, di cui circa una dozzina si possono incontrare nel
subcontinente indiano.
Come i simili appartenenti alle famiglie phylloscopidae e
cettiidae, le specie di locustellidae presenti in India tendono ad avere areali
ristretti, con piumaggi ed abitudini simili, rendendone piuttosto difficile l’individuazione
e l’identifiazione.
L’unica parziale eccezione è l’erbarolo striato (megalurus palustris), chiamato anche
forapaglie, che si riconosce facilmente dai suoi parenti locustellidae grazie
alle vistose striature del dorso e le grandi dimensioni, essendo lungo 25
centimetri, mente gli altri si attestano tra i 13 ed i 16, massimo 20.
Famiglia Acrocephalidae
Come la famiglia locustellidae, anche l’acrocephalidae
comprende una sessantina di specie di cui una dozzina vivono nel subcontinente
indiano, che frequentano prevalentemente in inverno.
Rispetto alle altre famiglie di warbler, gli acrocephalidae
vivono tra canneti (da cui il nome comune italiano cannaiole), praterie umide
ed i cespugli nei pressi dell’acqua.
Il loro piumaggio è grigiastro-marroncino e sono
particolarmente difficili da riconoscere tra di loro.
Nonostante questo, la cannaiola di Blyth (acrocephalus dumetorum) è piuttosto
comune, in inverno, nella zona nord-orientale e nel sud della penisola, e nelle
aree limitrofe lo si può incontrare di passaggio.
Il colore di questo uccello di 13 centimetri è un grigio
piuttosto uniforme su testa dorso e coda, mentre gola, petto e ventre sono
bianchi; anche le piccole sopracciglia sono bianche.
Famiglia Cisticolidae
La famiglia cisticolidae comprende circa 110 specie di
uccelli che possono essere ascritti al gruppo dei warbler.
Si distinguono dai loro simili per il loro habitat, in
aperta campagna e praterie, dove vivono tra cespugli ed arbusti, e per la loro
forma più slanciata e con lunghe code.
Le dimensioni sono piuttosto ridotte, tra gli 11 ed i 17
centimetri, ed i piumaggi molto simili, che aggiunti ad uno stile di vita molto
attivo, quasi frenetico, li rendono uccelli piuttosto difficili da classificare
sul campo.
Alcuni però sono molto comuni e posseggono caratteristiche
ababstanza distintive.
Il beccamoschino (cisticola juncidis) |
Genere Prinia
In particolare di riferiamo alla prinia cenerina (prinia socialis), un grazioso uccellino
di 13 centimetri, col capo grigio scuro, che si estende anche un po’ sul dorso,
con gola, petto e ventre che iniziano sul bianco per terminare sul marrone
chiaro; la lunga coda è quasi sempre puntata verso l’alto.
Molto particolare è il rumore delle ali che sbattendo
velocemente producono un marcato frullio, utile per individuarli, mentre si
muovono furtivi tra i cespugli e l’erba alta, e riconoscerli.
Anche la prinia disadorna (prinia inornata) è diffusa su tutto il subcontinente, dove è
piuttosto comune, anche presso coltivazioni e piantagioni.
L’anonimo colore marroncino del dorso, seppur contrastante
con la parte inferiore bianca, lo rendono molto simili ad altre specie di
prinia, dalle quali si distingue leggermente per le sopracciglia bianche
abbastanza marcate e l’abitudine di sventolare continuamente la coda.
La prinia striata (prinia
criniger) si può distinguere con una certa sicurezza dalle altre grazie ad
almeno due fattori.
Prima di tutto per essere l’unica diffusa su tutto l’arco
himalayano, e vivere quindi ad elevate altitudini, fino ai 2.300.
Anche la prinia di collina (prinia atrogularis) ha caratteristiche simili, ma il suo areale è
limitato al nord-est e gli areali delle due specie si sovrappongono solo in
poche zone.
Seconda caratteristica della prinia striata è il piumaggio,
marcatamente striato della parte superiore del corpo, seppur durante il periodo
degli accoppiamenti le striature spariscano ed assuma più anonimi ed omogenei
marrone sul dorso e bianco sul ventre.
La prinia di collina al contrario, durante la stagione
degli accoppiamenti è l’unica ad avere una grande macchia nera sulla gola, che
in una delle due sottospecie scende fino al petto.
Genere Cisticola
Del genere cisticola in India sono presenti 2 specie, con il
beccamoschino (cisticola juncidis)
molto comune in praterie umide, canneti e coltivazioni.
Con appena 10 centimetri di lunghezza, un anonimo piumaggio
marrone chiaro striato con marrone scuro ed un attivo stile di vita, il
beccamoschino non è molto facile da riconoscere, seppur il suo corto ed acuto
pigolio ed il volo con tipiche ondulazioni siano abbastanza caratteristici.
L'uccello sarto comune (orthotomus sutorius) |
Genere Orthotomus
Nel subcontinente indiano si possono osservare 2 specie di
orthotomus, che erano 3 fino a non molto tempo fa, quando al cuculatus venne
ascritto il genere phyllergates e venne spostato nella famiglia dei cettidae.
In inglese vengono chiamati tailorbird per la loro
abitudine di cucire le foglie con il lungo e sottile becco per costruirsi il
nido.
L’uccello sarto colloscuro (orthotomus atrogularis), come il suo vecchio parente l’uccello
sarto montano (phyllergates cuculatus)
è poco comune ed abita solo alcune regioni del nord-est, dove entrambi vivono
tra il sottobosco di dense foreste.
Al contrario, l’uccello sarto comune (orthotomus sutorius) è uno degli uccelli più diffusi in parchi e
giardini, oltre che chiaramente cespugli e sottobosco ai limiti delle zone
alberate.
Si tratta di un uccellino di appena 13 centimetri, compresa
la lunga coda, dotato di un lungo e sottile becco arancione, una striscia
castana sul capo ed il dorso di un gradevole verde-giallino, che sfuma nel
marrone sulla punta delle ali; il ventre invece è bianco.
Mentre canta, soprattutto emettendo dei brevi e forti
pigolii, si può notare qualche striatura nera sulle guance, che potrebbero
confonderlo con il atrogularis, il maschio del quale però possiede una macchia
sulla gola molto più evidente.
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