Il luì piccolo (phylloscopus collybita) |
Le famiglie phylloscopidae, cettiidae, locustellidae,
acrocephalidae e cisticolidae comprendono numerosi passeriformi di piccole
dimensioni, chiamati comunemente in inglese warbler, uccelli canori.
Il motivo è dato dal fatto che piumaggio ed abitudini di questi
uccelli sono piuttosto anonimi e molto simili, e spesso il loro riconoscimento
è affidato al canto, al contrario solitamente molto elaborato e distintivo.
Grazie a recenti studi filogenetici negli ultimi anni si
sta facendo un po’ di chiarezza sulla tassonomia di questo vasto gruppo, seppur
al momento la situazione non sia definitiva.
Per motivi di chiarezza, abbiamo seguito le classificazioni
più semplici, spesso quelle più vecchie basate sull’aspetto estetico, piuttosto
che sulle analisi genetiche.
Di seguito accenneremo alle famiglie phylloscopidae e
cettiidae.
Famiglia Phylloscopidae
La famiglia dei phylloscopidae comprende attualmente 2
generi, il phylloscopus, con più di 60 specie, ed il seicercus, al quale sono
ascritte 11 specie, chiamate comunemente in italiano luì.
Il luì di Tickell (phylloscopus affinis) |
Genere Phylloscopus
Gli appartenenti al genere phylloscopus sono uccelli di
piccole dimensioni, che si cibano di insetti e ragni tra le foglie di alberi e
cespugli.
Il piumaggio è generalmente marrone ed olivastro, con
contrastanti macchie scure, gialle, castane e bianche, ed è sempre presente un
più o meno marcato sopracciglio chiaro sopra ad una striscia scura sugli occhi.
Date quindi le dimensioni, lo stile di vita molto attivo ed
il piumaggio molto simile tra tutte le specie, i luì sono tra gli uccelli più
difficili da riconoscere, sebbene in India ne siano presenti più di venti
specie, che si possono incontrare, in inverno, sparsi su tutto il
subcontinente.
Il luì piccolo (phylloscopus
collybita), il luì di Tickell (phylloscopus
affinis), il luì verdastro (phylloscopus
trochiloides), il luì di Hume (phylloscopus
humei) ed il luì cinese (phylloscopus
chloronotus) sono piuttosto diffusi ed hanno areali vasti ma definiti, che
spesso possono essere d’aiuto per il riconoscimento.
Il luì verdastro (phylloscopus trochiloides) |
Genere Seicercus
I luì del genere seicercus sono leggermente più facili da
riconoscere rispetto ai loro parenti phylloscopus, grazie ad un piumaggio più
colorato, con dorso verde, ventre giallo e caratteristici pattern su testa e
viso.
Il loro areale comprende l’arco himalayano ed il nord-est,
con almeno un paio di specie molto diffuse ed avvistabili.
Il luì pigliamosche testagrigia (seicercus xanthoschistos) lo si può incontrare in foreste e
frutteti dai piedi delle colline fino ai 2.300 metri di altitudine.
Come dal nome, la parte superiore della testa è grigia,
seguita da una striscia nera, sopracciglio bianco ed un’altra striscia scura
sugli occhi; il dorso, le ali e la coda sono verdi, il ventre giallo.
Recenti studi filogenetici hanno portato a spostare il luì
pigliamosche testa grigia nel genere phylloscopus, sebbene il piumaggio sia più
simile a quello dei seicercus, motivo per cui abbiamo seguito la vecchia
tassonomia.
Il luì di Hume (phylloscopus humei) |
Il luì occhidorati (seicercus
burkii) è anche lui ben distribuito lungo tutto l’arco himalayano, dove
abita il sottobosco e gli arbusti, dai piedi delle colline in inverno, fino a
quai i 4.000 metri d’estate.
Di dimensioni uguali al luì pigliamosche testagrigia, 10
centimetri, e dal piumaggio del corpo pressoché identico, il luì occhidorati si
distingue per il semplice pattern della testa, verde con un grande sopracciglio
scuro dal becco fino alla parte posteriore del collo, e da un caratteristico
anello giallo intorno agli occhi, piuttosto evidente anche da una certa
distanza.
Famiglia Cettiidae
La tassonomia dei cettiidae è in continua evoluzione ed al
momento comprende circa 35 specie, di cui una quindicina vivono nel
subcontinente indiano.
Nessuna delle specie però è molto diffusa ed avendo areali
circoscritti all’arco himalayano ed il nord-est, non si incontrano molto
facilmente.
A questo bisogna aggiungere che alcuni generi, il cettia e
l’horornis, comprendono uccelli dotati di anonimi piumaggi marroni e sono
riconoscibili più che altro dai canti ed i richiami o dalle differenze, minime,
delle sopracciglia.
Parziale eccezione sono i tre tesia, appartenenti due a al
genere tesia ed uno al cettia, caratterizzati da abitudini terricole,
nutrendosi preferibilmente a terra, piuttosto che tra i cespugli, e dotati di
piumaggi piuttosto colorati.
Il luì pigliamosche testagrigia (seicercus xanthoschistos) |
Anche la forma del corpo è caratteristica, con ali corte,
coda quasi assenti e robuste e lunghe zampe.
La tesia testacannella (cettia
castaneocoronata) ha un areale che comprende quasi tutto l’arco himalayano,
ed è caratterizzata dal castano della testa, che contrasta con il verde del
dorso ed il giallo del ventre.
Come le altre due tesia, la panciagrigia e la panciardesia,
la testacannella vive nel sottobosco, spesso umido e vicino a corsi d’acqua.
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