La cornacchia indiana (corvus splendens) |
La famiglia dei corvidae comprende numerose specie di
uccelli chiamati corvi, cornacchie, gracchi, gazze, ghiandaie e nocciolaie.
Rispetto alla media degli altri passeriformes, i corvidae
hanno dimensioni maggiori, con il corvo imperiale (corvus corax) che arriva a quasi 70 centimetri e circa 1.5
chilogrammi di peso.
Tra le altre caratteristiche fisiche si può notare il forte
becco, col quale si possono concedere una variegata dieta onnivora, grandi ali
(soprattutto il genere corvus), che gli permettono un volo molto agile
nonostante le dimensioni, e in molte specie un lunga coda.
La loro vocalizzazione, sebbene di base aspra e roca, è
molto varia, con ottime capacità imitative, ed utile per la loro complessa vita
gregaria; alcuni corvi vengono considerati animali molto intelligenti, dotati
di acutezza ed ingegno, che rendono tra l’altro difficile il loro
allontanamento dai luoghi dove diventano invasivi e nocivi per l’uomo.
In India la famiglia è ben rappresentata con 21 specie,
tutte piuttosto comuni, seppur molte abitino prevalentemente regioni montane.
Genere Corvus
Il genere corvus comprende ben 46 specie, di cui 6 si
possono incontrare in India.
La cornacchia indiana (corvus
splendens) è probabilmente uno degli uccelli più diffusi nel subcontinente,
presente pressoché ovunque vi sia l’essere umano.
Lunga 43 centimetri, con il muso nero, il corpo grigio e le
ali nere, la cornacchia indiana è facilmente distinguibile da tutte le altre
specie di corvus, anche dalla cornacchia della giungla (corvus macrorhynchos), con la quale spesso condivide l’habitat, ma
che ha dimensioni maggiori (48 cm) ed è interamente nera o grigio scuro.
Altre due caratteristiche che distinguono la cornacchia
delle case da quella della giungla sono la grande testa e becco di quest’ultima.
Il gracchio alpino (pyrrhocorax graculus) |
Genere Pyrrhocorax
Il genere pyrrocorax comprende solo 2 specie, entrambe
presenti nelle regioni montane del subcontinente indiano, dal Bhutan ad est,
fino al Kashmir ed il Pakistan ad ovest.
Il gracchio corallino (pyrrhocorax
pyrrhocorax) ed il gracchio alpino (pyrrhocorax
graculus) sono due uccelli estremamente simili, ma facilmente distinguibili
dal colore del becco, rosso nel primo e giallo nel secondo.
Oltre a questo, il becco del gracchio corallino è più lungo
e leggermente curvato in giù e le dimensioni diferriscono leggermente con il
corallino lungo 45 cm e l’alpino 38.
Il gracchio alpino possiede anche una voce più musicale,
rispetto a quella più rauca e nasale del corallino.
Come deducibile dal nome, il gracchio alpino vive ad
altitudini leggermente superiori ed in estate si può incontrare fin sopra gli
8.000 metri di altitudine.
In India un ottimo luogo dove avvistare entrambe le specie
è il paesino sacro di Gangotri, situato a circa 3.200 m s.l.m. e lungo il
trekking che da lì porta a Gaumukh (a 4.000 metri), la grotta dalla quale
sgorga il fiume Gange (http://informazioniindiaenepal.blogspot.it/2016/08/pellegrinaggio-alla-sorgente-del-gange.html,
http://informazioniindiaenepal.blogspot.it/2016/08/pellegrinaggio-alla-sorgente-del-gange_6.html).
La ghiandaia testanera (garrulus lanceolatus) |
Genere Garrulus
Del genere garrulus fanno parte 3 specie di corvidae di cui
2 facilmente avvistabili in India.
Il loro areale è però limitato alle montagne del nord,
preferendo foreste situate tra i 1.000 ed i 3.000 metri di altitudine, e si
possono incontrare soprattutto negli stati dell’Uttarkhand e dell’Himachal
Pradesh.
La ghiandaia eurasiatica (garrulus glandarius) si può incontrare anche lungo l’arco che
comprende il Nepal, il Sikkim, il Bhutan e negli stati del nord-est, al confine
della Birmania, mentre la ghiandaia testanera (garrulus lanceolatus) è maggiormente presente in Nepal ed il suo
areale verso ovest si spinge fino al Pakistan.
Fisicamente è facile distinguerle tra loro, con
l’eurasiatica dal piumaggio arancione nella parte superiore, tranne una
striscia nera ai lati del becco, crema-bianco sul ventre e le ali nere, con i
bordi azzurri a righe nere.
La ghiandai testanera, come dal nome, ha la testa nera, con
un ciuffo nella parte posteriore, il dorso grigio, il ventre crema e la
colorazione delle ali simile all’eurasiatica ma con più numerose macchie
azzurre a righe nere.
Le dimensioni sono identiche, con entrambe le specie
intorno ai 32 centimetri.
La gazza azzura beccorosso (urocissa erythrorhincha) |
Genere Urocissa
Le specie del genere urocissa sono 5 e due vivono piuttosto
diffusamente sulle colline e montagne himalayane tra i 1.500 ed i 3.000 metri
di altitudine.
La gazza azzurra beccogiallo (urocissa flavirostris) e la gazza azzurra beccorosso (urocissa erythrorhyncha) sono tra gli
uccelli più belli e riconoscibili delle foreste dell’India nord-occidentale (la
seconda è assente nel nord-est), con la livrea e la lunghissima coda blu
pastello.
La testa ed il collo sono neri, mentre il ventre è bianco e
possono essere distinte tra loro, oltre che per il diverso colore del becco
(spesso non così facile da distinguere durante le osservazioni sul campo),
anche dalla macchia bianca sul retro del capo, piuttosto piccola nella gazza
azzurra beccogiallo, ben più grande in quella beccorosso.
Prettamente arboricole, abitano fitte foreste dove vivono
solitarie, a coppie o in piccoli gruppi, talvolta associati ad altri uccelli
nella ricerca del cibo.
La gazza azzura beccogiallo vive ad altitudini leggermente
superiori di quella beccorosso, mentre la vocalizzazione è simile in entrambe
le specie con urla penetranti e stridenti, fischi ed imitazioni.
La gazza verde (cissa chinensis) |
Genere Cissa
Le 4 gazze che fanno parte del genere cissa hanno anche
loro piumaggi molto colorati, ma code decisamente più corte delle loro parenti
urocissa.
In India è presente la gazza verde (cissa chinensis), lunga 47 centimetri e dotata di un piumaggio
verde chiaro, becco e zampe corallino, una banda nera sugli occhi ed ali
marroni, con la parte posteriore a striscie bianche e nere.
In India è presente in Uttarkhand, Sikkim e negli stati del
nord-est, dove abita foreste umide, bambù e zone molto cespugliose.
Per il suo aspetto e la voce gradevole, con qualche
capacità imitativa, viene spesso tenuto in gabbia come animale domestico; in
questi casi il piumaggio verde diventa blu pallido.
Genere Dendrocitta
Delle 7 specie di corvidae del genere dendrocitta, ben 5
vivono nel subcontinente indiano, di cui due in maniera piuttosto diffusa.
La dendrogazza rossiccia, o gazza vagabonda (dendrocitta vagabunda), nonostante
abitudini arboricole, è un uccello estremamente comune anche nelle città
indiane dove si incontra facilmente in parchi e giardini.
Lunga 50 centimetri, ha testa nera, dorso arancione, ventre
crema, ali bianche bordate di nero ed una lunga coda grigia, e con il suo
gracidare metallico è facilmente riconoscibile.
Sulle montagne, fino a poco sopra i 2.000 metri di
altitudine, la gazza vagabonda viene sostituita dalla dendrogazza grigia, o
gazza dell’Himalaya (dendrocitta formosae),
di dimensioni leggermente inferiori (42 cm), con muso nero, testa e collo
grigi, dorso marrone, ventre grigio chiaro, ali nere con macchiolina bianca ed
una lunga coda grigia.
Vive in piccoli gruppi, spesso con altre specie, con le
quali si muove tra i margini di foreste e giungle, e piantagioni trascurate.
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