Il minivet minore (pericrocotus cinnamomeus) |
Campephagidae
La famiglia dei campephagidae comprende quasi 90 specie di
uccelli presenti nelle aree subtropicali e tropicali di Africa, Asia e Oceania.
Dei sei generi, 2 sono piuttosto diffusi in India, il
coracina, da cui il nome italiano di alcune specie, ed il pericrocotus, i cui
rappresentanti vengono chiamati minivet.
Delle 4 specie di coracina presenti nel subcontinente
indiano, la più diffusa è l’averla cuculo maggiore (coracina macei) che si può incontrare piuttosto spesso nelle
foreste collinari fino a circa i 2.400 metri di altitudine.
Lunga circa 28 centimentri, l’averla cuculo maggiore
possiede un corpo affusolato, per volare agilmente tra gli alberi in cerca di
insetti, soprattutto vermi, lombrichi e millepiedi.
Il piumaggio è grigio, uniforme sul dorso mentre tende a
scemare nel bianco sul ventre, e con le ali bordate di nero; nera è anche la
distintiva banda sugli occhi presente nei maschi, mentre le femmine si
riconoscono per le striature sul petto.
Il richiamo è un urlo forte e stridulo.
Il minivet scarlatto (pericrocotus flammeus) |
I minivet sono uccelli di piccola taglia, tra i 15 ed i 20
centimetri, che abitano le foreste del sud e sud-est asiatico.
Delle 13 specie esistemti, che compongono il genere
pericrocotus, ben 8 si possono incontrare in India, seppur alcune solo in
territori molto circoscritti.
Per seguire la loro dieta a base di insetti, vivono tra le
chiome di grandi alberi, dove si spostano in piccoli gruppi, spesso insieme ad
altre specie.
La loro caratteristica, oltre ad una forma piuttosto
slanciata, è la colorazione del piumaggio, a vivaci tinte rosse i maschi e
gialle le femmine.
Il minivet minore (pericrocotus
cinnamomeus) è il più diffuso, con un areale che comprende tutto il
subcontinente e si distingue dagli altri per le ridotte dimensioni, 15
centimetri, per la parte superiore dei maschi grigio scuro e per una
colorazione più tenue.
Il minivet codalunga (pericrocotus
ethologus) ed il minvet scarlatto (pericrocotus
flammeus), hanno un areale più ridotto, il primo lungo l’arco himalayano,
il secondo, oltre l’Himalaya anche l’Orissa e la costa occidentale, e si
possono incontrare ai margini delle foreste, in boschetti e frutteti.
La differenza tra questi due è minima, con il minivet
codalunga leggermente più piccolo, 18 centimetri contro i 20 dello scarlatto,
mentre il piumaggio è molto simile con i maschi neri nella parte superiore e
rossi in quella inferiore, mentre le femmine sono grigie e gialle.
L’unica piccola caratteristica che li distingue è la
macchia colorata sulle ali, che nel minivet scarlatto prevede anche una o due
piccole strisce prima della coda.
Il rigogolo (oriolus oriolus) |
Oriolidae
Gli oriolidi sono una famiglia di passeriformes che
comprende una quarantina di specie di uccelli onnivori, dotati spesso di un
piumaggio giallo vivo, con parti nere, da cui il nome dal latino aureolus, dorato.
In India ne sono presenti 5 specie, ma solo due posseggono
un vasto areale e si possono incontrare con una certa facilità.
Il rigogolo (oriolus
oriolus) è piuttosto diffuso nei boschi di latifoglie, ma anche in frutteti,
parchi e giardini, fino ai 2.000 metri, ed è facilmente riconoscibile grazie al
piumaggio dei maschi giallo sgargiante, con una macchia nera intorno agli occhi
e le ali nere, mentre le femmine hanno tonalità giallo-verdi più mimetiche e
striature sul ventre.
L’oriolo monaco (oriolus
xanthornus) ha areale e diffusione simili al rigogolo, dal quale si
distingue grazie al capo interamente nero e minor nero sulle ali.
L’oriolo marrone (oriolus
traillii) ha un areale piuttosto limitato, lungo l’arco himalayano, ma è
localmente abbastanza diffuso nelle grandi foreste sempreverdi.
Grazie alla colorazione amaranto invece che gialla, cui si
agiungono testa ed ali nere, non si può confondere con gli altri orioli, dai
quali si distingue anche per il becco grigio invece che corallino e la pupila è
gialla invece che rossa.
Anche le dimensioni sono leggermente superiori nell’oriolo
marrone, arrivando a 28 centimetri contro i 25 del rigogolo e dell’oriolo
monaco.
Il fogliarolo fronte dorata (chloropsis aurifrons) |
Chloropseidae
La famiglia dei chloropseidae comprende 11 specie di
uccelli di medio-piccole dimensioni (18-20 centimetri), dotati di un piumaggio
verde brillante, che abitano chiome di alberi ed arbusti dove vanno in cerca di
insetti e frutta.
Tre specie si possono incontrare nel subcontinente indiano:
il fogliarolo aliazzure (chloropsis cochinchinensis)
abita il centro sud ed il nord-est, il fogliarolo frontedorata (chloropsis aurifrons) l’arco himalayano,
il nord-est e l’interno costa a sud, ed il fogliarolo panciarancio (chloropsis hardwickii) tutto l’arco
himalayano ed il nord-est.
I nomi non sono in realtà molto siginficativi per la
distinzione, in quanto ad esempio, il fogliarolo aliazzurre nella sottospecie
più diffusa non possiede ali e coda azzurre, caratteristica della sottospecie
del nord-est; oltre a questo, anche il fogliarolo panciarancione possiede ali e
coda blu.
Aegithinidae
La famiglia aegithinidae comprende solo 4 specie di
uccelli, di cui due ben presenti in India.
La iora comune (aegithina
tiphia) e la iora codabianca (aegithina
nigrolutea) si dividono l’areale, con la prima diffusa su tutto il
subcontinente indiano al di sotto dei 2.000 metri, esclusa l’area occidentale,
in parte coperta dalla seconda.
Generalmente sono di colore giallo-verde con ali
bianconere, ma durante il periodo degli accoppiamenti il maschio sviluppa capo
e dorso neri, più evidenti nella iora comune.
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