Il rampichino codabarrata (certhia himalayana) |
Le famiglie certhiidae, tichodromidae e sittidae, sono
vagamente accomunate tra loro per alcune caratteristiche fisiche e
comportamentali dei loro appartenenti, mentre i cinclidae sono piuttosto
diversi, sebbene possano condividere l’habitat con i rappresentanti delle altre
famiglie.
Si tratta infatti di uccelli che vivono in montagna, in
zona rocciose, spesso nei pressi di fiumi e torrenti.
Di seguito accenneremo alle famiglie certhiidae e
tichodromidae.
Famiglia Certhiidae
Le dieci specie di uccelli appartenenti alla famiglia
certhiidae sono divisi in due generi, 8 fanno parte del certhia e 2 dello
spilornis, e vengono chiamati in italiano rampichini.
Questi piccoli uccelli, dai 12 al massimo 18 centimetri, e
dalla forma paffuta, si nutrono infatti arrampicandosi sui tronchi degli alberi
in cerca degli insetti che vivono tra la corteccia e che stanano con il loro
lungo becco leggermente curvato verso il basso.
La loro caratteristica è di volare, da soli e in coppia ma
talvolta anche in piccoli gruppi od insieme ad altri uccelli di piccola taglia,
verso la base degli alberi, quindi con piccoli saltelli iniziano a salire fino
alla cima con un movimento a spirale.
Il rampichino macchiato (salporis spilonotus) |
Gli appartenenti al genere certhia sono provvisti di una
lunga e robusta coda che utilizzano, come i picchi, per appoggiarsi alle pareti
dei tronchi, mentre gli spilornis ne sono sprovvisti.
Il piumaggio è generalmente marrone scuro con macchie e
striature bianche, col ventre più chiaro, e sebbene sia piuttosto simile in
tutte le specie, i rampichini si possono riconoscere abbastanza facilmente
grazie al fatto di essere molto confidenti nei confronti dell’uomo, quindi si
possono avvicinare abbastanza facilmente.
In India se ne possono incontrare 5 specie, 4 del genere
certhia ed uno spilornis, con i primi piuttosto diffusi, seppur in areali
abbastanza limitati, mentre lo spilornis ha un areale più ampio ma risulta non
comune e raro.
Il rampichino codabarrata (certhia himalayana) è il più comune e li si può incontrare nelle
foreste di conifere nella parte nord-occidentale dell’arco himalayano, con una
piccola popolazione che in inverno scende fino all’area metropolitana di Delhi.
Caratteristica utile nel riconoscimente è la coda, dotata
di numerose bande marroncino sulla base bianco-grigia.
Il rampichino alpestre (certhia familiaris) |
Il rampichino alpestre (certhia
familiaris) è leggermente meno diffuso a causa dell’areale, che riguarda
quasi tutto l’arco himalayano ma in maniera frammentata.
Oltre a questo, il suo piumaggio è molto simile a quello
delle altre due specie certhia, che hanno areali simili che talvolta si
sovrappongono, quindi il suo riconoscimento può non essere facilissimo.
Caratteristica è la colorazione del ventre, decisamente più
chiara, quasi bianca.
Il rampichino macchiato (salpornis spilonotus) vive invece nel centro della penisola
indiana, con un areale che comprende tutto il Madhya Pradesh, la parte
orientale di Gujarat e Rajasthan, la parte meridionale dell’Uttar Pradesh, una
piccola porzione occidentale del Jarkhand e la parte settentrionale del
Maharashtra.
Oltre che per il distintivo areale, il rampichino macchiato
si può riconoscere grazie alla coda corta ed alle vistose striature marroni sul
ventre bianco.
Come tutti i rampichini predilige foreste di alberi con
cortecce molto “rugose” ricche di fessure, come le acacie, e le coltivazioni di
mango.
Purtroppo però, come già detto, è un uccello piuttosto
raro.
Il picchio muraiolo (tichdroma muraria) |
Famiglia Tichodromidae
La famiglia tichodromidae comprende un unico genere ed
un’unica specie, il picchio muraiolo (tichodroma
muraria).
Con una lunghezza attorno ai 17 centimetri, il picchio
muraiolo possiede un piumaggio inconfondibile, grigio su testa, dorso e ventre,
con le grandi ali arrotondate di colore rosso e nero, con chiazze circolari
bianche; il becco è lungo, sottile e nero, mentre la coda è nera e piuttosto
corta.
Le grandi dimensioni delle ali gli donano un volo simile a
quello delle farfalle, e vengono spesso usate anche per stanare gli insetti ed
i piccoli invertebrati che vivono nelle spaccature delle rocce.
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