sabato 26 novembre 2016

Gli uccelli più comuni nel nord dell'India, famiglie scolopacidae, chadriidae, recurvirostridae e jacanidae

Grutto.jpg
La pittima reale (limosa limosa)
I cosiddetti limicoli, o trampolieri, sono un variegato gruppo di uccelli di piccole-medie dimensioni che vivono sulle rive di fiumi e specchi d’acqua, dove muniti di lunghe zampe, da cui il nome trampolieri, setacciano il fango ed il limo, da cui il nome limicoli.
In inglese vengono invece chiamati waders per la loro abitudine a “guadare” i corsi d’acqua, seppur non posseggano piedi palmati, bensì lunghe dita sottili.
Le dieci famiglie che fanno parte di questo gruppo e sono presenti in India, appartengono tutte all’ordine charadriiformes.
Tra le più numerose, i cui esemplari si possono osservare con una certa frequenza nel nord dell’India sono:  scolopacidae, charadriide, recuvirostridae e jacanidae.

Scolopacidae
La famiglia di limicoli più numerosa è quella degli scolopacidae, con 89 specie al mondo di cui ben 43 presenti nel subcontinente indiano.
Seppur non siano ormai molto diffusi nei centri urbani, si possono osservare spesso sulle rive di piccoli e grandi specchi d’acqua e nei fiumi con scarsa corrente.
La maggior parte degli scolopacidae si nutrono di piccoli invertebrati che trovano nel fango o sottoterra ed avendo la lunghezza di zampe e becco molto variabile, spesso più specie vivono a stretto contatto senza che si crei competizione per il cibo.
Il loro riconoscimento tassonomico è spesso molto difficile, a causa di colorazioni molto simili, sul marroncino-grigio, ma se si riesce ad avvicinarsi, con dei buoni binocoli dovrebbe essere possibile distinguere almeno le più evidenti caratteristiche.
Tra le specie di maggiori dimensioni, piuttosto diffuse sono: la pittima reale (limosa limosa), con il lungo becco dalla punta scura, e il combattente (philomachus pugnax), entrambi visitatori invernali delle aree occidentali della penisola indiana, mentre sono piuttosto rari i chiurli, genere numenius, a parte quello maggiore (numenius arquata), dal caratteristico lungo becco sottile leggermente curvato in giù.
Wiki-erimakisigi.jpg
Il combattente (philomachus pugnax)
Molto rappresentato fra gli scolopacidae è il genere tringa, con 5-6 specie tra cui: la pettegola (tringa totanus), la pantana comune (tringa nebularia) ed il piro-piro boschereccio (tringa glareola), mentre il simile piro-piro piccolo, sempre abbastanza diffuso, appartiene al genere actitis, con nome completo actitis hypoleucos.
La distinzione sul campo tra questi limicoli risulta comunque alquanto difficile e richiede una notevole pazienza, ma è almeno possibile distinguerli dai beccaccini, genere gallinago, simili per dimensioni, ma con un becco più lungo e soprattutto un piumaggio d’un marrone più scuro e striato di bianco.
Il beccaccino comune (gallinago gallinago) ed il beccaccino strenuo (gallinago stenura) sono piuttosto comuni.
Gli scolopacidae di minori dimensioni fanno parte del genere calidris, di cui una dozzina di specie si possono incontrare in India, soprattutto il diffusissimo gambecchio comune (calidris minuta), facilmente confondibile con l’altrettanto comune gambecchio nano (calidris temminckii).

Charadriidae
Un’altra famiglia di limicoli molto numerosa in India è quella dei charadriidae, con 20 specie di cui alcune piuttosto diffuse.
La pavoncella dalle caruncole rosse (vanellus indicus) è molto comune nella grandi distese di sabbia e pietre dei letti di fiumi e sulle sponde dei laghi, ed è facilmente distinguibile per le escrescenze carnose di colore rosso tra il becco e gli occhi.
La pavoncella di fiume (vanellus duvaucelii) è leggermente meno comune, ma sempre abbastanza facile da avvistare e da distinguere, grazie all’assenza delle caruncole, al testa, muso e collo neri, con una piccolo ciuffo più lungo dietro al capo.
La pavoncella dalle carencule gialle (vanellus malabaricus) è più piccola delle precedenti ed oltre alle macchi gialle sul muso, può essere riconoscibile anche dall’avere solo la parte superiore del capo di colore nero.
La pavoncella dalla coda bianca (vanellus leucurus) si distingue, più che per la difficile individuazione del sottocoda bianco, per il corpo quasi completamente grigio.
Il piro-piro boschereccio (tringa glareola)
Tra i charadriidae, piuttosto diffusi sono anche pivieri e corrieri del genere charadrius, seppur le loro ridotte dimensioni ed i piumaggi molto simili rendano il loro preciso riconoscimento tassonomico piuttosto difficile.
Il corriere piccolo (charadrius dubius) frequenta le rive pietrose e fangose di laghi, fiumi e pozze, e si distingue dalle altre specie simili grazie alle dimensioni ridotte (solo 17 cm) ed alla banda nera sopra la testa durante il periodo degli accoppiamenti.

Recurvirostridae
La famiglia recurvirostridae comprende 6 specie di cavalieri e 4 di avocette, rappresentati in India da un esemplare ciascuno.
L’elegante cavaliere d’Italia (himantopus himantopus) è estremamente diffuso in tutto il subcontinente, nei pressi di grandi specchi d’acqua, dove se ne possono trovare gruppi anche numerosi.
L’altrettanto elegante avocetta (recurvirostra avosetta), col suo distintivo becco curvato in su, vive negli stessi ambienti del cavaliere, ma è decisamente più raro da avvistare in India, frequentando principalmente le zone più occidentali (Gujarat e Rajasthan) solo in inverno.

Jacanidae
I jacanidae sono limicoli di medie dimensioni, caratterizzati da grandi zampe e dita lunghe, con le quali camminano sulla vegetazione acquatica senza affondare, in cerca di insetti e piccoli invertebrati.
Delle 8 specie presenti al mondo, due vivono nel subcontinente indiano dove si incontrano piuttosto spesso presso laghi, stagni e pozze muniti di vegetazione superficiale.
La jacana alibronzate (metopidius indicus) è molto comune e facile da riconoscere grazie ad una banda bianca sopra gli occhi che contrasta con testa, collo e ventre neri.
La jacana codalunga (hydrophasianus chirurgus) è leggermente meno comune ma possiede una maggior distribuzione, frequentando altitudini più elevate.

La caratteristica lunga coda nera durante il periodo degli accoppiamenti la rende una specie inconfondibile, mentre il resto dell’anno si distingue dalla jacana alibronzate grazie a colori più chiari e ad una grande macchia gialla ai lati di testa e collo.

Nessun commento:

Posta un commento