venerdì 25 novembre 2016

Gli uccelli più comuni nel nord dell'India, famiglie rallidae, phalacrocoracidae, podicipedidae, laridae e sternidae

Amaurornis Phoenicurus.JPG
Rallo acquaiolo pettobianco (amaurornis phoenicurus)
Continuando la panoramica dei più diffusi uccelli indiani tra quelli legati ad ambienti acquatici, accenneremo alle famiglie: rallidae, phalacrocoracidae, podicipedidae, laridae e sternidae.

Rallidae
I rallidi sono una famiglia di uccelli di piccole-medie dimensioni, legati quasi sempre ad ambienti umidi, di cui fanno parte ralli, gallinelle, schiribille e folaghe.
Delle 18 specie presenti in India, alcune sono piuttosto comuni e caratteristiche, come ad esempio il rallo acquaiolo pettobianco (amaurornis phoenicurus), col dorso nero ed il sottocoda rossastro, che si incontra facilmente nei pressi di piccoli specchi d’acqua, coperti di vegetazione, anche nei parchi delle città (ad esempio, per alcuni anni ne abbiamo osservato un esemplare che stazionava in un canale d’acqua appena all’interno del campus dell’università di Varanasi).
Gallinella d'acqua (gallinula chloropus) con pulcino
La gallinella d’acqua (gallinula chloropus) ha le stesse dimensioni del rallo acquaiolo pettobianco (32 cm), ma si distingue per essere quasi totalmente nera, per il vistoso becco rosso con la punta gialla e per le abitudini più acquatiche: se il rallo acquaiolo pettobianco si può notare soprattutto mentre zampetta tra la vegetazione nei pressi dell’acqua, la gallinella la si osserva maggiormente mentre nuota sulla superficie.
La folaga comune (fulica atra) assomiglia alla gallinella d’acqua, ma si distingue per le maggiori dimensioni, 42 cm, e per il becco bianco, mentre, sempre tra la vegetazione degli specchi d’acqua, piuttosto comune in India è il pollo sultano (porphyrio porphyrio), la cui sottospecie indiana esibisce un vivace colore violaceo, oltre un grosso becco arancione munito di placca frontale.

Phalacrocoracidae
I cormorani, famiglia phalacrocoracidae, ordine suliformes, sono presenti in India con tre specie: indiano, maggiore e minore, cui aggiungere la simile aninga indiana (anhinga melanogaster), della famiglia anhingidae, ma sempre ordine suliformes.
Accidentali sono invece eventuali osservazioni di marangone minore (mycrocarbo o phalacrocorax pygmeus), registrate in passato nell’area degli stati occidentali di Haryana e Punjab.
Le differenze tra il cormorano indiano (phalacrocorax fuscicollis) e quello minore sono minime (phalacrocorax niger), con l’indiano leggermente più grande (63 cm contro 51) e più chiaro, ed è piuttosto difficile distinguerli tra loro.
L’indiano possiede dei caratteristici occhi blu, ma anche muniti di buoni binocoli è raro riuscire ad avvicinarsi fino a scorgere questo piccolo particolare.
Quello minore è più diffuso, quindi a lui andrebbero ascritti la maggior parte degli avvistamenti, ma sono entrambi piuttosto comuni nei pressi di grandi e piccoli fiumi, dove spesso stazionano, in piccoli gruppi, con le ali aperte per asciugarle dopo essersi tuffati in acqua per pescare piccoli pesci.
Il cormorano maggiore (phalacrocorax carbo) si distingue chiaramente dai precedenti per le dimensioni, che arrivano a circa 80 cm, mentre per quanto riguarda piumaggio e comportamenti, assomiglia in tutto alle altre due specie.
L’aninga indiana, detta anche uccello seprente, è simile al cormorano maggiore, ma possiede un corpo più slanciato, collo e becco più lunghi, con i quali si immerge agilmente nell’acqua in cerca di pesci.
Quando nuota il corpo rimane sommerso, lasciando spuntare solo il sinuoso collo, da cui il nome comune uccello serpente.

Podicipedidae
Il tuffetto comune (tachybaptus ruficollis)
La famiglia dei podicipedidae, unica dell’ordine podicipediformes, è composta da 22 specie di uccelli, chiamati in italiano svassi e tuffetti, di cui 5 si possono osservare in India.
In realtà, di queste ben 3 sono piuttosto rare, tra cui due invero solo accidentali, 1 è migratoria e presente in India solo in inverno, ma meritano una citazione grazie alla notevole diffusione del tuffetto comune (tachybaptus ruficollis) , facilmente avvistabile mentre nuota e si immerge in fiumi e laghi, anche di ridotte dimensioni.
Con soli 27 cm il tuffetto è il più piccolo dei podicipedidae, e possiede un piumaggio marroncino sul dorso e bianco sul ventre, mentre durante la stagione degli accoppiamenti il collo e la parte inferiore del muso diventano arancioni scuro.
Caratteristica è anche una piccola macchia gialla alla base del becco, difficile comunque da distinguere data la prontezza del tuffetto di immergersi nell’acqua e sparire al minimo segnale di pericolo.

Laridae e Sternidae
Larus ridibundus Oulu 20130506 03.JPG
Primo piano di un gabbiano testanera (chroicocephalus ridibundus)
Dell’ordine suliformes, di cui abbiamo poco fa visto i cormorani, fanno parte anche altre due famiglie con tre specie presenti in India, sulidae e fregatidae, ma si tratta di uccelli costieri ed oceanici, che non frequentano il nord del paese.
Discorso simile si può fare anche per molte altre famiglie di uccelli legati ad ambienti marini, ad esempio i procellaridae, seppur occasionalmente, in zoo, minizoo o piccoli giardini ornitologici, si possono ammirare dei grandi esemplari di pellicani, presenti in India con tre specie diverse, che frequentano le coste del Gujarat ed i grandi specchi d’acqua del Rajasthan, ma nessuna è molto diffusa.
Le uniche due famiglie di uccelli tendenzialmente marini ma riscontrabili con frequenza anche nell’entroterra del nord dell’India sono i laridae e gli sternidae, e l’unica specie della simile famiglia rynchophidae, tutte appartenenti all’ordine charadriiformes.
I gabbiani (laridae), partendo dalle coste, risalgono spesso i corsi dei fiumi e sul Gange, ad esempio, si possono incontrare a Varanasi, Allahabad e perfino Haridwar, ai piedi delle colline che precedono l’Himalaya.
Tra la dozzina di specie che frequentano il subcontinente indiano, la più diffusa è il gabbiano comune o testa nera (chroicocephalus ridibundus).
Primo piano di una sterna indiana di fiume (sterna aurantia)
Le terne (sternidae) sono uccelli molto simili ai gabbiani, ma di minor dimensioni e più aerodinamici.
Ottimi volatori, afferrano i pesci o gli insetti che stanno sulla superficie tuffandosi nell’acqua di grandi fiumi con poca corrente.
In India ne sono presenti 23 specie, tra cui la più diffusa è probabilmente la sterna indiana di fiume (sterna aurantia).
Ma il volatile maggiormente specializzato tra questi è l’indian skimmer (rynchops albicollis), dotato di un apposito becco con la parte inferiore decisamente più lunga (da cui il nome italiano becco a cesoie indiano), col quale riesce a setacciare la superficie dell’acqua continuando a volare velocemente.

Purtroppo il loro numero sta lentamente diminuendo, ma si possono talvolta osservare nei grandi corsi d’acqua privi di corrente, in particolare i fiumi Gange e Yamuna.

Nessun commento:

Posta un commento