domenica 20 novembre 2016

L'improvvisa eliminazione delle banconote da 500 e 1.000 rupie, II parte

500 INR Obs 2016.jpgSono passati circa una decina di giorni dall’improvvisa manovra del Governo Indiano di demonetizzare le banconote da 500 e 1.000 rupie, e gli inconvenienti continuano ad essere numerosi.
Per fortuna la situazione non è proprio tragica ed i pur pochi preparativi sembra abbiano scongiurato una vera e propria crisi, ma i disagi sono notevoli per tutti, ricchi e poveri, sia nelle grandi città che nei piccoli centri urbani.

500 INR Rev 2016.jpgLe code davanti alle banche stanno lentamente inziando ad essere più corte e le file più lunghe non sono più, come nei giorni scorsi, per chi deve cambiare banconote da 500 o 1.000, ma per chi deve depositarle sul proprio conto (operazione che richiede anche più tempo materialmente).

Nelle banche delle città più grandi sono già disponibili le nuove moderne banconote da 2.000 rupie, di colore viola chiaro e fattura gradevoli, che però, al lato pratico, sono quasi inutilizzabili visto il taglio molto grande e la cronica assenza in India di banconote piccole, da 50 e 100, che in questo periodo si è ulteriormente acuita.
Già normalmente, andare al mercato con una banconota da 500 rupie rappresentava un discreto problema, soprattutto alla mattina, ma adesso con una banconota da 2.000 rupie diventa impossibile pagarne qualche decina dal fruttivendolo.
Questo problema è piuttosto grave anche perché quei pochi bancomat che hanno ripreso a funzionare, sono al momento tarati solo per quelle.

2000 INR Obs 2016.jpgSe infatti nelle banche, previe più o meno lunghe code, si riesce a compiere qualche operazione, la situazione dei bancomat è ancora in alto mare.
La maggior parte, anche nelle città medio-grandi (come Varanasi, da cui prendiamo spunto), sono semplicemente chiusi, mentre quei pochi funzionanti, a causa dei continui prelievi, finiscono le banconote molto rapidamente diventando anche questi fuori uso.
Il problema è esacerbato anche dal fatto che, contrariamente a quanto affermato all’inizio da governo e banche, i bancomat stanno ancora emettendo solo 2.000 rupie per operazione, invece di 4.000 (prima di questa manovra il limite massimo era 20.000 nei distributori della propria banca e 10.000 dagli altri).

2000 INR Rev 2016.jpgTra le categorie più duramente colpite, purtroppo bisogna citare i turisti internazionali, purtroppo, non tanto per i loro comunque antipatici disagi (sono pur sempre turisti in vacanza), ma perché di certo non ha aiutato a dare una buona impressione del paese.
Trovarsi all’improvviso in un paese straniero senza soldi, o meglio con soldi inutilizzabili, banche e bancomat chiusi poi presi d’assalto, non sarà sicuramente tra i ricordi memorabili.
In alcuni casi, per pochi giorni sono state fatte eccezioni ed alcuni alberghi e ristoranti turistici hanno continuato ad accettare banconote da 500 e 1.000, ma poi ci se ne approfittava ed allora hanno iniziato tutti a porre dei cartelli dove affermavano che non saranno più accettate.
I giornali hanno riportato la grossa delusione di quanti, la mattina dopo il bando, il 9 Novembre, si sono presentati ai botteghini del Taj Mahal, ma non sono potuti entrare perché nell’arco di una notte i loro soldi valevano come quelli del Monopoli...
Addirittura pare che una comitiva di turisti tedeschi, giustamente frustrati, abbiano tentato di forzare l’entrata di Fatehpur Sikri e sia stato rischiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
E comuque dover passare delle mattinate in coda nelle banche o nei bancomat, con pochi giorni a disposizione per visitare un paese gigantesco, non è proprio l’ideale.
I nepalesi, per scherzo, quando parlano dell’India con gli stranieri, spesso ridacchiando offrono una particolare interpretazione della parola India, I Never Do It Again, non lo farò mai più (di andarci) e bisogna dire che hanno più ragione di quanto ci si possa aspettare...
Per la cronaca, Nepal è invece l’acronimo di Never Ending Peace And Love, che considerando la bellicosa storia, anche recente, del paese, sembra quasi ironico.


Comunque, questa manovra, come tutto, ha anche qualche lato positivo, a prescindere se funzionerà o meno per gli scopi per cui è stata fatta (http://informazioniindiaenepal.blogspot.in/2016/11/limprovvisa-eliminazione-delle.html), ad esempio l’emissione di una Nuova Serie Mahatma Gandhi, di cui al momento sono arrivate sul mercato le già citate moderne banconote da 2.000, che verranno presto (si spera ardentemente) affiancate da quelle da 500, mentre in un imprevedibile futuro dovrebbero essere emesse anche nuove banconote per i tagli da 1.000, 100 e 50.

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