mercoledì 1 febbraio 2017

Il giornalista-scrittore Khushwant Singh, IV parte, barzellette

Per terminare questa parentesi sul giornalista-scrittore Khushwant Singh, lasciamo una breve paronamica di barzellette tratte dal già citato testo Not a nice man to know (http://informazioniindiaenepal.blogspot.in/2017/01/il-giornalista-scrittore-khushwant.html).

Il Dottor K.P. Mishra, un cardiologo di Madras, stava tenendo una conferenza sui danni dell’obesità; essere sovrappeso può portare ad un’alta pressione sanguigna e problemi di cuore.
“L’obesità è come il vostro conto corrente” disse il dottore per rendere il soggetto più semplice per i suoi ascoltatori “Ci sono solo due metodi per ridurre il proprio conto: depositare somme più piccole o spendere di più. Nello stesso modo potete ridurre l’obesità mangiando meno o spendendo di più facendo esercizi che riducano l’accumulo di grasso”.
Un corpulento banchiete alzò la mano per fare una domanda “Dottore, il mio problema è che non ho un conto corrente, ho solo un deposito fisso!”.

Un giorno venne concesso ad un gruppo di giornalisti americani di intervistare Mao Zedong.
Dopo aver espresso le loro denuncie contro l’Unione Sovietica e l’imperialismo, uno del gruppo chiese a Mao “Signore, secondo voi, cosa sarebbe successo se invece di Kennedy fosse stato assassinato Khrushchev?”.
Mao pensò per alcuni istanti, quindi rispose “Dubito fortemente che Aristotele Onassis avrebbe spoasato la signora Khrushchev”.

Un indù, un mussulmano ed un sikh stavano discutendo sui meravigliosi successi raggiunti dalla loro specifica chirurgia.
L’indù disse “Conosco un dottore che è riuscito a riattaccare il braccio ad un uomo grazie all’uso di uno speciale collante ayurvedico. Non si riesce neppure a vedere il punto preciso dove il braccio era stato tagliato”.
Il mussulmano, per non essere da meno, disse “Io conosco un praticante unnani che ha sviluppato un collante con il quale ha riattaccato la testa ad una persona. Non si riesce neppure a vedere dove era stata tagliata!”.
A questo punto fu il turno del sikh di esaltare gli ultimi prodigi della propria chirurgia “Noi siamo andati molto più avanti” iniziò battendosi i pugni sul petto “Un mio zio ebbe un incidente con una macchina sul lavoro e venne tagliato in due parti all’altezza dell’ombelico. Il nostro chirurgo sikh ha immediatamente tagliato in due una capra ed unito la sua parte inferiore con quella superiore di mio zio. Così ora abbiamo di nuovo mio zio, più due litri di latte al giorno!”.

Un sardarji (sikh) ed un bengalese stavano viaggiando nello stesso scompartimento del treno.
Faceva molto caldo ed il bengalese stava avendo dei problemi a sbloccare il cinturino di metallo del suo orologio. Il sikh si alzò, gli si avvicinò e con un robusto strattone aprì il cinturino “Voi bengalesi dovreste mangiare più farina!” (Alludendo al fatto che i sikh sono particolarmente robusti e forti perché mangiano pane, mentre i bengalesi sono più gracili e deboli perché tendono a mangiare più riso, considerato meno energetico)
Il bengalese, tipicamente orgoglioso, non apprezzò la battuta e si mise a pensare...
Ad un certo punto si alzò, prese in mano il freno di emergenza e fece finta di non riuscire a tirarlo. Di nuovo il sardarji gli venne in soccorso e tirò giù la catena con un forte strattone dicendo “Ecco fatto! Voi bengalesi dovreste mangiare più...”.
Il treno si fermò e dopo pochi secondi il conducente, accompagnato da due poliziotti, entrò nello scompartimento e si avvicinò al sikh chiedendogli perché avesse tirato il freno di emergenza.
Il sikh si scusò, ma nonostante questo venne multato di 50 rupie.
Una volta andati e ripreso il viaggio, il bengalese gentilmente disse al sardarji “Voi punjabi dovreste mangiare più riso: fa bene al cervello!”.

Un anziano punjabi, che era stato appena ammesso nella terapia intensiva di un ospedale, chiese che gli venisse concesso di ricevere lezioni di lingua urdu. Il dottore responsabile fu piuttosto sorpreso e chiese il motivo.
“L’urdu è la lingua degli angeli” rispose l’anziano punjabi “Se muoio vorrei essere in grado di parlare con le creature celesti”.
“Ma come fa ad essere sicuro che andrà in paradiso?” chiese il dottore “Se andasse all’inferno a cosa le servirebbe l’urdu?”.
“In quel caso non avrei problemi: sono fluente in punjabi!”.

Un ricco marwari (casta di mercanti rajasthani) si stava lamentando con un amico delle abitudini spendaccione di sua moglie.
“L’altro ieri mi ha chiesto 10 rupie, ieri 20 ed oggi 25. Lo sa solo lei il limite!”.
“Sicuro!” rispose simpatetico l’amico “Ma cosa ne fa di quei soldi?”.
“Come faccio a saperlo?” rispose il ricco mercante “Non glieli ho mai dati!”.

Dopo l’ultimo meeting tra Rajiv Gandhi ed il Presidente del Pakistan Zia-ul Haq, i due ebbero un incontro privato per un amichevole scambio di opinioni.
“Qual è il tuo hobby preferito?” chiese Zia-ul Haq a Rajiv Gandhi.
“Colleziono le barzellette che la gente racconta su di me” rispose Rajiv “E qual è il vostro hobby Presidente?”.

“Colleziono le persone che dicono barzellette su di me”, rispose Zia-ul Haq.

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