sabato 21 maggio 2016

Akbar, Birbal e la lista di ciechi

Emperor Akbar, Los Angeles County Museum of Art.jpgUn giorno l’Imperatore Akbar chiese al suo fidato Ministro Birbal se per caso sapesse quale fosse il numero di ciechi che abitavano il suo impero.
Birbal ci pensò un momento, quindi chiese ad Akbar una settimana di tempo, dopo la quale sarebbe stato in grado di soddisfare la curiosità dell’imperatore.
Il giorno dopo Birbal si recò al mercato con una piccola cassetta di attrezzi, si sedette per terra e cominciò a riparare scarpe.
I passanti rimasero molto sorpresi di vedergli fare un simile lavoro e molti iniziarono a chiedergli “Birbal, cosa stai facendo?”.
Quando qualcuno gli poneva questa domanda, Birbal interrompeva il lavoro, scriveva qualcosa su un taccuino, quindi riprendeva a riparare scarpe.
Dopo una settimana, anche Akbar si recò al mercato e quando lo vide gli fece la stessa domanda, alla quale Birbal non rispose, ma scrisse qualcosa sul taccuino.
Il giorno dopo si recò a Corte e consegnò i suoi appunti ad Akbar.
Leggendoli Akbar scoprì che anche lui era stato messo nella lista dei ciechi e molto irritato chiese a Birbal spiegazioni.
Questi rispose “Come tutte le altre persone, anche Voi, Mio Signore, mi avete visto che riparavo scarpe, eppure mi avete chiesto cosa stessi facendo. Per questo motivo ho dovuto includere anche il Vostro nome!”.

Akbar scoppiò a ridere, riconoscendo ancora una volta la sagacia del suo fido consigliere.

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