Tra i vari tipi di canti devozionali
indù, riscuotono da tempo molto successo i bhajan (http://informazioniindiaenepal.blogspot.com/2016/02/musica-sacra-bhajan.html)
dedicati all’aspetto di Dio senza forma, secondo la corrente spirituale del nirguna
bhakti, cioè appunto la devozione (bhakti) verso Dio senza forma (da
nir, preposizione negativa, senza, e guna, letteralmente
qualità).
Da questo ne deriva che, nonostante si
tratti indubbiamente di una tradizione induista, di solito non viene citata
nessuna particolare divinità e Dio stesso viene nominato solo raramente.
A questa corrente di pensiero faceva
parte, ad esempio, il grande santo e poeta indiano Kabir (http://informazioniindiaenepal.blogspot.com/2016/02/il-santo-kabir_22.html),
i cui insegnamenti possono essere facilmente riconoscibili tra le righe dei
testi delle canzoni sacre del nirguna bhakti.
Come esempio riportiamo un brano
piuttosto famoso, il cui tema è la transitorietà della vita e l’effimerità
delle attività umane, come si dedurrà ampiamente dal testo.
Il considerare la morte come una parte
della vita è sicuramente uno dei doni più grandi della spiritualità asiatica,
che in India raggiunge i suoi massimi livelli, tanto che se ne parla spesso, come
ad esempio in questa canzone, se non proprio con gioia, almeno col sorriso ed
ironia.
La musica ed il video sono un ottimo
esempio della moderna ondata di bhajan, che stanno da tempo riscuotendo un
enorme successo commerciale e se musicalmente la qualità può essere
soddisfacente, un po’ ripetitiva ma “ricca” ed allegra, cinematograficamente è piuttosto
bassa, ma non priva di interessanti spunti socio-culturali.
La regia di questi video non richiede
particolari capacità e grossomodo è passabile, sebbene sia essenzialmente un
semplice montaggio di immagini abbastanza statiche.
L’interprete principale è un personaggio
piuttosto noto, avendo prestato la sua immagine a numerosi produzioni di
questo tipo, e fondamentalmente se la cava
abbastanza bene, col suo viso allegro e l’elegante gestualità un po’ “alla Mago
Silvan”, ma le comparse lasciano parecchio a desiderare, con movenze ed
espressioni spesso al limite del ridicolo.
L’unico aspetto davvero piacevole è
quello scenografico, escludendo chiaramente gli “effetti speciali” kitsch con
le immagini delle divinità che appaiono qua e là.
Il video infatti è stato girato nei
pressi della sacra città di Haridwar dove il Gange abbandona le colline
himalayane per iniziare il suo lungo e placido percorso verso il mare.
Segue il testo traslitterato e
traduzione in italiano:
Kuch pal kii zindgaanii La nostra vita è fatta di
pochi attimi
Kuch pal kii zindgaanii La nostra vita è
fatta di pochi attimi
Ek roz sab ko jaanaa Un giorno tutti se
ne andranno
Parson kii tuu kyion socen Perché pensi al futuro? (letteralmente
parson significa dopodomani)
Palkaa nahiin tikaanaa (2 volte) Neppure un momento è garantito
Kuch pal kii zindgaanii La nostra vita è
fatta di pochi attimi
Mal-mal ke tune apne Dopo aver massaggiato
il tuo corpo con oli
Tanko jo hè nikaaraa Lo hai reso molto
splendente
Itron kii khushbuuon se E grazie al buon
profumo dell’attar (essenza tipica araba)
Maheke shariir saaraa (2 volte) Il tuo corpo ora ha un buon odore
Kaayaa ye khaak hoghii Questo corpo sarà
distrutto
Ye baat na bhuulaanaa Non dimenticare
questa cosa
Parson kii tuu kyion socen Perché pensi al futuro?
Palkaa nahiin tikaanaa Neppure un momento è
garantito
Kuch pal kii zindgaanii La nostra vita è
fatta di pochi attimi
Ek roz sab ko jaanaa Un giorno tutti se
ne andranno
Parson kii tuu kyion socen Perché pensi al futuro?
Palkaa nahiin tikaanaa Neppure un momento è
garantito
Kuch pal kii zindgaanii La nostra vita è
fatta di pochi attimi
Man hè Hari kaa darpan L’anima è lo specchio
di Dio
Man me ise basaa le Fa che Egli viva
nel tuo cuore
Karke tuu karm acche Compiendo buone
azioni
Kuch punya dhan kamaale (2 volte) Guadagnerai delle virtù
Kar dhan òr kar dharm tuu Fa donazioni e pratiche
religiose
Prabhu ko agar hè paanaa Se vuoi incontrare Dio
Parson kii tuu kyion socen Perché pensi al futuro?
Palkaa nahiin tikaanaa Neppure un momento è
garantito
Kuch pal kii zindgaanii La nostra vita è
fatta di pochi attimi
Ek roz sab ko jaanaa Un giorno tutti se
ne andranno
Parson kii tuu kyion socen Perché pensi al futuro?
Palkaa nahiin tikaanaa Neppure un momento è
garantito
Kuch pal kii zindgaanii La nostra vita è
fatta di pochi attimi
Aaeghii wo gharii gab Arriverà quel tempo
Koii bhii na saath hogaa In cui nessuno sarà con
te
Karmon kaa tere saare E tutti i tuoi karma
(in questo caso, meriti e peccati)
Ek-ek hisaab hogaa Verranno contati
uno ad uno
Ye soch le abhii tuu Ora tu pensa a
questo
Phir wakt ye na aanaa Il tempo non torna
indietro
Parson kii tuu kyion socen Perché pensi al futuro?
Palkaa nahiin tikaanaa Neppure un momento è
garantito
Kuch pal kii zindgaanii La nostra vita è
fatta di pochi attimi
Ek roz sab ko jaanaa Un giorno tutti se
ne andranno
Parson kii tuu kyion socen Perché pensi al futuro?
Palkaa nahiin tikaanaa Neppure un momento è
garantito
Kuch pal kii zindgaanii La nostra vita è
fatta di pochi attimi
Koii nahiin hè teraa Nessuno è tuo
Kyon kartaa meraa-meraa Perché tutto questo
“mio-mio”
Bhul jaae niind jab bhii Quando dimentichi il
sogno
Samjho wahii saveraa Capisci che è
mattino
Har bhor kii karan sang Ogni giorno con i primi
raggi dell’alba
Hari ka bhajan tuu gaanaa Canta i bhajan di Hari
(Dio)
Parson kii tuu kyion socen Perché pensi al futuro?
Palkaa nahiin tikaanaa Neppure un momento è
garantito
Kuch pal kii zindgaanii La nostra vita è
fatta di pochi attimi
Ek roz sab ko jaanaa Un giorno tutti se
ne andranno
Parson kii tuu kyion socen Perché pensi al futuro?
Palkaa nahiin tikaanaa Neppure un momento è
garantito
Kuch pal kii zindgaanii La nostra vita è
fatta di pochi attimi
Di seguito lasciamo il link al video ufficiale su youtube:
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