Le evoluzioni della moneta da 2 rupie sono molto simili a
quelle del pezzo da 1 rupia (http://informazioniindiaenepal.blogspot.it/2016/08/le-monete-indiane-i-parte.html).
La prima serie, prodotta dal 1982, prevede da un lato il
capitello di Ashoka con sotto il numero 2, mentre ai lati vi è scritto India e
Rupie sia in hindi che in inglese.
Sull’altro lato è invece riprodotta una cartina dell’India
con al centro un bandiera e la scritta National Integration, come sempre sia in
hindi che in inglese.
La particolarità di queste monete è la forma: un esemplare
del 1990 è ben più grande delle serie successive e seppur sia circolare,
all’interno il cerchio è ridotto da un endecagono; un altro esemplare del 1998
invece è proprio di forma endecagonale, mentre un ultimo pezzo del 2000 torna
ad essere rotondo con l’endecagono all’interno del cerchio.
Nonostante alcune ricerche, francamente rimane per noi un
mistero il motivo di queste piccole ma evidenti differenze.
Nella serie “di riciclo” emessa dal 2005 al 2008, la moneta
da 2 rupie risulta molto simile a quella da 1: da un lato infatti cambia solo
numero, mentre dall’altro il simbolo decentrato della croce con i puntini agli
angoli prevede che le linee della croce siano doppie invece che singole a
simbolizzare il numero 2.
Anche nella “serie della mano” le uniche differenza sono il
numero 2 al posto dell’1, e la mano che mostra l’indice e il medio invece del solo
pollice.
Stesso discorso infine per l’ultima serie col nuovo simbolo
della rupia dove cambiano il numero ed il tipo di composizione florale.
Per quanto riguarda le serie celebrative, bisogna subito
notare, anche in questo caso, lo strano fenomeno della forma, talvolta
circolare e talvolta a 11 lati.
Nel lontano 1982 fu emessa una serie per celebrare
l’organizzazione dei IX Giochi Asiatici nella città di Delhi e il simbolo che
compare al centro dovrebbe rappresentare il Jantar Mantar, uno degli
osservatori astronomici fatti costruire dal Maharaja Jai Singh II di Jaipur (http://informazioniindiaenepal.blogspot.it/2016/07/la-citta-di-jaipur.html).
Sopra di esso, vi è raffigurato un sole e sotto la scritta
Delhi.
Nel 1993 fu emessa una serie di monete da 2 rupie per
celebrare la giornata mondiale del cibo e della biodiversità, promossa come
sempre dalla FAO, dove è raffigurato un semplice ma significativo paesaggio,
con acqua, pesci, alberi, montagne e uccelli.
Del 1995 possediamo un pezzo leggermente macchiato di nero
e consumato, dedicato all’VIII Conferenza Mondiale della lingua Tamil, e dove
viene ritratto il famoso santo Thiruvalluvar, seduto in posizione yogica.
Nel 1996 è stata emessa una serie con il ritratto di Sardar
Vallabhabhai Patel, un noto politico molto attivo all’interno del movimento
indipendentista indiano; come l’ancora più noto Subhas Chandra Bose al quale fu
dedicata una serie l’anno seguente, il 1998.
Sempre nel 1998 uscì una moneta da 2 rupie dedicata al
filosofo Aurobindo, in cui, oltre al ritratto, compare una sua massima
piuttosto famosa: All life is yoga (Tutta la vita è yoga).
Sempre dello stesso stile è la moneta celebrativa del 1999,
dedicata a Chhatrapati Shivaji, un maharajà molto attivo nel combattere gli
invasori moghul, che fu successivamente preso come esempio per il movimento
indipendentista durante gli ultimi anni del dominio inglese.
Nel 2000 furono invece celebrati i 50 anni della Corte Suprema
dell’India, il cui simbolo è il capitello d’Ashoka, che quindi risulta impresso
su entrambi i lati della moneta; mentre nel 2003 furono celebrati i 150 delle
ferrovie indiane, e sulla moneta è ritratta la mascotte Sholu, il Guardiano: un
elefantino vestito da ferroviere con in mano una torcia, come quelle usate dai
capistazione per le segnalazioni.
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