sabato 8 aprile 2017

Breve cenno alla televisione pubblica indiana

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Il logo del canale DD National
L’azienda pubblica televisiva dell’India si chiama Doordarshan (letteralmente visione da lontano, termine usato anche per definire la televisione), azienda autonoma ma finanziata dal Governo, che al momento opera ben 21 canali, di cui due a diffusione nazionale DD National e DD News, e gli altri a diffusione regionale.
La prima trasmissione risale ad un esperimento del 15 Settembre 1959, avvenuto presso gli studi della All India Radio di Delhi, di cui il canale DD National farà parte fino al 1965.
Da allora gli sforzi si concentrarono sull’espansione del network, che nel 1972 raggiunse Bombay ed Amritsar, nel 1975 altre 4 città, per arrivare a coprire quasi l’intero territorio nazionale, circa il 90%, nel 1982.
In quello stesso anno vi furono ben due eventi che favorirono la diffusione della televisione in India, l’avvento delle prime Tv a colori ed i Giochi Asiatici organizzati a Delhi.
Successivamente un incremento nella vendita delle televisioni, al tempo data l’estesa povertà del paese un lusso per pochi, avvenne con l’assassinio dell’allora Primo Ministro Indira Gandhi, il cui funerale venne trasmesso in diretta su DD National, nonché canali internazionali come la BBC.
Sebbene la figura politica di Indira Gandhi fu alquanto controversa e non esente da critiche (http://informazioniindiaenepal.blogspot.in/2017/03/breve-cenno-alla-politica-indira-gandhi.html), la tragica morte commosse tutto il paese, che si unì al cordoglio grazie alla sempre più diffusa televisione.

Verso la fine degli anni ’80, furono invece due popolarissime serie Tv a decretare il definitivo successo della televisione in India, il Ramayan del 1987-88 ed il Mahabharata del 1989-90.
Seppur cinematograficamente di bassa qualità, data anche l’inesperienza degli spettatori, queste serie dedicate ai due poemi epici indù più importanti ebbero un enorme successo ed è noto come durante la trasmissione le strade delle città indiane risultassero quasi deserte.
Il periodo d’oro dell’azienda pubblica televisiva indiana era comunque destinato a durare molto poco, a causa dell’ingresso nel mercato di canali privati.
I primi anni, dal 1992 al 1997, Doordarshan riuscì ad essere competitiva sfruttando la maggior diffusione territoriale, ma ben presto il divario con le risorse finanziarie delle reti private divenne incolmabile ed il calo degli spettatori costante.
Negli anni 2000, grazie anche alle migliori condizioni finanziarie del governo, l’azienda ha provato ad invertire la rotta, in particolar modo con la creazione di numerosi canali regionali in diverse lingue, senza dimenticare la trasmissione di tutti gli incontri di cricket di un giorno giocati dalla nazionale indiana.

La competizione comunque è ferocissima: attualmente in India sono presenti ben 857 canali satellitari privati, contro i circa 190 governativi.

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