Il logo del canale DD National |
L’azienda pubblica televisiva dell’India si chiama
Doordarshan (letteralmente visione da lontano, termine usato anche per definire
la televisione), azienda autonoma ma finanziata dal Governo, che al momento
opera ben 21 canali, di cui due a diffusione nazionale DD National e DD News, e
gli altri a diffusione regionale.
La prima trasmissione risale ad un esperimento del 15
Settembre 1959, avvenuto presso gli studi della All India Radio di Delhi, di
cui il canale DD National farà parte fino al 1965.
Da allora gli sforzi si concentrarono sull’espansione del
network, che nel 1972 raggiunse Bombay ed Amritsar, nel 1975 altre 4 città, per
arrivare a coprire quasi l’intero territorio nazionale, circa il 90%, nel 1982.
In quello stesso anno vi furono ben due eventi che
favorirono la diffusione della televisione in India, l’avvento delle prime Tv a
colori ed i Giochi Asiatici organizzati a Delhi.
Successivamente un incremento nella vendita delle
televisioni, al tempo data l’estesa povertà del paese un lusso per pochi,
avvenne con l’assassinio dell’allora Primo Ministro Indira Gandhi, il cui
funerale venne trasmesso in diretta su DD National, nonché canali
internazionali come la BBC.
Sebbene la figura politica di Indira Gandhi fu alquanto
controversa e non esente da critiche (http://informazioniindiaenepal.blogspot.in/2017/03/breve-cenno-alla-politica-indira-gandhi.html),
la tragica morte commosse tutto il paese, che si unì al cordoglio grazie alla
sempre più diffusa televisione.
Verso la fine degli anni ’80, furono invece due
popolarissime serie Tv a decretare il definitivo successo della televisione in
India, il Ramayan del 1987-88 ed il Mahabharata del 1989-90.
Seppur cinematograficamente di bassa qualità, data anche
l’inesperienza degli spettatori, queste serie dedicate ai due poemi epici indù
più importanti ebbero un enorme successo ed è noto come durante la trasmissione
le strade delle città indiane risultassero quasi deserte.
Il periodo d’oro dell’azienda pubblica televisiva indiana
era comunque destinato a durare molto poco, a causa dell’ingresso nel mercato
di canali privati.
I primi anni, dal 1992 al 1997, Doordarshan riuscì ad
essere competitiva sfruttando la maggior diffusione territoriale, ma ben presto
il divario con le risorse finanziarie delle reti private divenne incolmabile ed
il calo degli spettatori costante.
Negli anni 2000, grazie anche alle migliori condizioni
finanziarie del governo, l’azienda ha provato ad invertire la rotta, in
particolar modo con la creazione di numerosi canali regionali in diverse
lingue, senza dimenticare la trasmissione di tutti gli incontri di cricket di
un giorno giocati dalla nazionale indiana.
La competizione comunque è ferocissima: attualmente in
India sono presenti ben 857 canali satellitari privati, contro i circa 190
governativi.
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