La cittadina di Palpa, chiamata anche Tansen (abitanti circa 31.000), si
trova a circa un terzo dei 180 chilometri della Siddhartha Highway, la strada
che collega le pianure del Nepal presso il confine con l’India, con la città di
Pokhara.
Seppur si trovi al di fuori dei percorsi turistici più battuti e sia
raramente visitata, Palpa è una delle poche città nepalesi al di fuori della
Valle di Kathmandu di qualche interesse storico ed artistico.
Nel medioevo infatti, Palpa era la prospera capitale di un piccolo regno
governato dalla dinastia Sen, alleata, anche tramite matrimoni di convenienza,
con la dinastia Shah di Gorkha.
Quando questi ultimi attaccarono la Valle di Kathmandu, per conquistarla
definitivamente nel 1769, l’aiuto della dinastia Sen si rivelò preziosissimo ma
venne ripagato con ben poca gratitudine.
Nel 1806 il re di Palpa Prithvipal Sen verrà fatto assassinare dal
ministro Bhimsen Thapa che porrà fine alla dinastia Sen annettendolo al Grande
Regno del Nepal sotto la dinastia Shah.
Da allora Palpa ha manenuto una certa importanza amministrativa ed
ancora oggi è il centro di un grande distretto, situtato però in una zona
economicamente depressa e poco interessata dal recente sviluppo delle pianure
del Terai a sud e dell’area di Pokhara a nord.
La caratteristica principale di Palpa è la posizione, abbarbicata sul
costone di una collina, che la rende una cittadina estremamente ripida.
Per questo motivo ogni minimo spostamento risulta quindi piuttosto
faticoso, ma offre almeno due grandi vantaggi.
Il primo è climatico: essendo la cittadina esposta verso sud, la collina
sulla quale sorge funge da naturale protezione contro i venti freddi che
provengono da nord.
Il secondo vantaggio della particolare posizione di Palpa è la quasi
totale assenza di veicoli a motore, a causa delle stradine troppo strette e ripide.
Le uniche aree pianeggianti sono essenzialmente due: una si trova
all’ingresso della cittadina, dove termina la strada che collega Palpa con la
Siddhartha Highway ed è ubicata la polverosa stazione degli autobus.
La seconda area pianeggiante è situata invece al centro della cittadina
ed ospita il piccolo complesso religioso del tozzo tempio di Bhagwati a due
tetti ed il Tansen Durbar, un grande palazzo in stile Rana, potente dinastia che
regnò sul Nepal tra il 1846 ed il 1951, edificato nel 1927 ed ancora oggi sede
degli uffici dell’amministrazione pubblica.
Purtroppo per questo motivo non è visitabile ed anche da fuori non si
riesce a vedere molto, a parte il grande portale sul lato orientale, di
dimensioni tali da permettere al Governatore di entrare, molto pomposamente, a
dorso di elefante.
Nella piccola piazza dove si affaccia questo portale si trova anche un padiglione
bianco a forma ottagonale, che aveva in passato funzioni pubbliche durante
feste e cerimonie.
Poco lontano dalla piazza principale, si trova il tempio di Amar
Narayan, costruito nel 1806 in onore di Vishnu, da parte di Amar Singh Thapa,
il generale che annesse Palpa dopo l’assassinio del re della dinastia Sen.
In perfetto stile newari, a tre tetti, l’Amar Narayan è uno dei templi
nepalesi più belli al di fuori della Valle di Kathmandu.
Le caratteristiche principali sono: la forma particolarmente slanciata,
le pregevoli scene erotiche scolpite sulle travi di legno che sostengono i
tetti ed i portali riccamente decorati.
Ma il monumento più famoso della zona è il Rani Mahal o Ranighat Durbar,
un grande edificio in stile barocco, fatto costruire nel 1893 da un
aristocratico esiliato, Khadga Samsher Rana, in onore della moglie scomparsa.
Probabilmente, se si trovasse in una qualche città europea, un edificio
di questo tipo potrebbe passare quasi inosservato, ma la posizione del Rani
Mahal (Palazzo della Regina), dominante sul punto di incontro di due fiumi
immersi nella foresta, lo rende indubbiamente molto affascinante.
Agli inizi del ‘900, il suo ambizioso costruttore fece un altro
infruttuoso tentativo di salire al potere e questa volta venne esilitato in
India, abbandonando il suo tanto amato palazzo.
Caduto in rovina, negli ultimi anni sono stati fatti alcuni apprezzabili
lavori di restauro, almeno delle parti esterne, mentre l’interno rimane ancora
chiuso.
Il luogo, apprezzata meta di picnic durante i giorni di festa, si
raggiunge con una lunga ma piacevole camminata di circa 3 ore, grazie ad un
sentiero che scorre all’interno di una verdeggiante valletta di fianco ad un
piccolo torrente.
Lungo tutto il percorso è possibile osservare alcune delle specie più
comuni di uccelli nepalesi di collina (http://informazioniindiaenepal.blogspot.it/2017/04/uccelli-del-nepal-le-colline-di-pokhara.html).
Per finire, due piccole curiosità che rendono Palpa piuttosto nota
localmente.
Innanzitutto è qui che si concentra la produzione dei Dhaka Topi, i
tipici cappelli nepalesi (per i dettagli dei quali rimandiamo ad un precedente
post sull’abbigliamento nepalese http://informazioniindiaenepal.blogspot.it/2017/04/abbigliamento-nepalese.html).
Il secondo motivo per cui Palpa è famosa in tutta l’area circostante è
la presenza dell’ospedale della United Mission of Nepal, un consorzio di
associazioni cristiane, principalmente statunitensi ma non solo, che offre
servizi gratuiti con circa 160 posti letto.
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