martedì 11 aprile 2017

I paesi di Nagarkot e Dhulikhel

Il Monte Everest
Seppur non possa competere con i panorami di Pokhara, né tantomeno con quelli offerti nei percorsi di trekking, anche la Valle di Kathmandu ospita alcune località che offrono un’ottima vista sulle cime himalayane.
Già a sud di Kathmandu stessa, nelle giornate limpide, guardando verso nord si possono ammirare numerose vette, seppur non siano proprio vicinissime.
Questo però permette anche una migliore visione d’insieme della catena himalayana, con panorami che spaziano sulle montagne per centinaia di chilometri.

Le località che offrono i migliori paesaggi si trovano sulle colline che delimitano il lato orientale della valle, in particolare i paesi di Nagarkot e Dhulikhel, che negli ultimi decenni sono diventati rinomati centri turistici, con numerosi alberghi di vario tipo.
Solitamente i visitatori vi si recano nel pomeriggio per osservare il tramonto sull’Himalaya, quindi pernottano e l’indomani mattina, dopo aver assistito all’alba sulle montagne, tornano a Kathmandu.
Se si possiede un po’ di tempo è possibile unire le due località in un’escursione di due notti, compiendo un breve trekking che offre qualche interessante panorama e la possibilità di attraversare zone poco battute, come la cittadina di Banepa.

Nagarkot, come dal nome, che letteralmente significa città-forte, è un paesino sorto attorno ad un antico forte, in posizione dominante, con un’ottima vista sia sulla valle che sulle colline al di fuori di questa.
Col tempo divenne un apprezzato luogo di villeggiatura per l’aristocrazia nepalese, soprattutto in estate, quando a Kathmandu può fare piuttosto caldo, mentre negli ultimi decenni si è sviluppato come importante meta turistica.
Fortunatamente la maggior parte degli alberghi di Nagarkot si estendono su un lungo crinale, senza creare un vero e proprio ghetto turistico; la scelta è piuttosto ampia e la qualità discreta, seppur non reggano il confronto con il rapporto qualità-prezzo di Kathmandu.
Le tariffe oltretutto dipendono sia dalla stagione, che dalla vista che viene offerta dalle camere, con le migliori spesso a prezzi davvero eccessivi.
La vista delle montagne da Nagarkot è comunque meravigliosa e si estende dal massiccio del Monte Everest a est, fino alla catena dell’Annapurna a ovest.
Da qualche anno viene pubblicizzato, giustamente, un breve percorso di trekking, chiamato Nagarkot panoramic hiking trail, che si sviluppa sulle colline circostanti per circa una dozzina di chilometri, attraverso zone molto verdeggianti con numerosi scorci sulle montagne.

Rispetto a Nagarkot, Dhulikhel offre viste meno spettacolari, anche per il fatto di trovarsi a 1.500 metri di altitudine rispetto ai circa 2.000 della più nota vicina, ma propone un’atmosfera leggermente più caratteristica.
In passato, infatti, Dhulikhel era un’importante luogo di transito sulla strada che collegava il Nepal al Tibet e la parte vecchia del paese ospita antichi tempi e costruzioni caratteristiche.
Nella piazza centrale si trovano due templi in stile newari ed una grande vasca, mentre altri due templi sono collocati sulla cima della collina che domina il paese.
Nel 1965 venne completata la Araniko Highway, che collega Kathmandu con il confine Nepal-Cina, rendendo Dhulikhel facilmente accessibile e sviluppandola come luogo turistico (pare che i primi scopritori di Dhulikhel furono gli hippies alle fine degli anni ‘60).

Anche qui sono sempre più numerosi gli alberghi ed i ristoranti, che offrono servizi per tutte le tasche.

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