Il Monte Everest |
Seppur non possa competere con i panorami di Pokhara, né tantomeno con
quelli offerti nei percorsi di trekking, anche la Valle di Kathmandu ospita
alcune località che offrono un’ottima vista sulle cime himalayane.
Già a sud di Kathmandu stessa, nelle giornate limpide, guardando verso
nord si possono ammirare numerose vette, seppur non siano proprio vicinissime.
Questo però permette anche una migliore visione d’insieme della catena
himalayana, con panorami che spaziano sulle montagne per centinaia di chilometri.
Le località che offrono i migliori paesaggi si trovano sulle colline che
delimitano il lato orientale della valle, in particolare i paesi di Nagarkot e
Dhulikhel, che negli ultimi decenni sono diventati rinomati centri turistici,
con numerosi alberghi di vario tipo.
Solitamente i visitatori vi si recano nel pomeriggio per osservare il
tramonto sull’Himalaya, quindi pernottano e l’indomani mattina, dopo aver
assistito all’alba sulle montagne, tornano a Kathmandu.
Se si possiede un po’ di tempo è possibile unire le due località in
un’escursione di due notti, compiendo un breve trekking che offre qualche
interessante panorama e la possibilità di attraversare zone poco battute, come
la cittadina di Banepa.
Nagarkot, come dal nome, che letteralmente significa città-forte, è un
paesino sorto attorno ad un antico forte, in posizione dominante, con un’ottima
vista sia sulla valle che sulle colline al di fuori di questa.
Col tempo divenne un apprezzato luogo di villeggiatura per
l’aristocrazia nepalese, soprattutto in estate, quando a Kathmandu può fare
piuttosto caldo, mentre negli ultimi decenni si è sviluppato come importante
meta turistica.
Fortunatamente la maggior parte degli alberghi di Nagarkot si estendono
su un lungo crinale, senza creare un vero e proprio ghetto turistico; la scelta
è piuttosto ampia e la qualità discreta, seppur non reggano il confronto con il
rapporto qualità-prezzo di Kathmandu.
Le tariffe oltretutto dipendono sia dalla stagione, che dalla vista che
viene offerta dalle camere, con le migliori spesso a prezzi davvero eccessivi.
La vista delle montagne da Nagarkot è comunque meravigliosa e si estende
dal massiccio del Monte Everest a est, fino alla catena dell’Annapurna a ovest.
Da qualche anno viene pubblicizzato, giustamente, un breve percorso di
trekking, chiamato Nagarkot panoramic hiking trail, che si sviluppa sulle
colline circostanti per circa una dozzina di chilometri, attraverso zone molto
verdeggianti con numerosi scorci sulle montagne.
Rispetto a Nagarkot, Dhulikhel offre viste meno spettacolari, anche per
il fatto di trovarsi a 1.500 metri di altitudine rispetto ai circa 2.000 della
più nota vicina, ma propone un’atmosfera leggermente più caratteristica.
In passato, infatti, Dhulikhel era un’importante luogo di transito sulla
strada che collegava il Nepal al Tibet e la parte vecchia del paese ospita
antichi tempi e costruzioni caratteristiche.
Nella piazza centrale si trovano due templi in stile newari ed una
grande vasca, mentre altri due templi sono collocati sulla cima della collina
che domina il paese.
Nel 1965 venne completata la Araniko Highway, che collega Kathmandu con
il confine Nepal-Cina, rendendo Dhulikhel facilmente accessibile e
sviluppandola come luogo turistico (pare che i primi scopritori di Dhulikhel
furono gli hippies alle fine degli anni ‘60).
Anche qui sono sempre più numerosi gli alberghi ed i ristoranti, che
offrono servizi per tutte le tasche.
Nessun commento:
Posta un commento