Il complesso di templi della collina Shatrunjaya |
La religione Jaina venne fondata intorno al VI secolo a.C.
dal santo Mahavira, considerato il 24esimo ed ultimo tirthankar
(profeta) del jainismo e l’unico di cui si hanno sicure fonti storiche.
Come il coevo buddismo, la sua nascita viene considerata
una risposta al crescente potere che stavano assumendo i sacerdoti all’interno
dell’induismo, quindi fin da subito il jainismo si schierò contro la divisione
in caste e l’eccessivo ritualismo, in particolare gli allora sempre più diffusi
sacrifici animali.
Nota è infatti l’ahimsa, non violenza, principio
fondamentale del jainismo reso famoso da Gandhi, che nonostante fosse indù
apprezzava particolarmente la religione Jaina, essendo nato in Gujarat, la sua
zona d’origine.
Grazie a questi principi, al tempo molto innovativi, il
jainismo nei primi secoli della sua esistenza ebbe una notevole diffusione,
dovuta anche alla conversione di alcuni potenti sovrani.
Il declino iniziò verso l’VIII secolo, per vari motivi, tra
i quali: il crescente proselitismo di altre religioni, la perdita del
patrocinio delle dinastie regnanti, la fragmentazione in più sette e la
mancanza di una guida centrale.
Oggigiorno solo lo 0,1% degli indiani (circa 5 milioni)
pratica il jainismo, di cui il 31% si trova in Maharashtra, il 14% in Rajasthan,
il 13% in Gujarat ed il resto sparso in varie enclavi distribuite su quasi
tutto il subcontinente.
Una caratteristica che ha reso la religione Jaina piuttosto
famosa è la maestria raggiunta da architetti e scultori nella costruzioni di
decoratissimi templi ed elaborate sculture marmoree.
Spesso tra l’altro i complessi di templi jaina si trovano
in posizioni scenografiche sulla cima di ripide colline che raffigurano il
mitico Monte Meru, rappresentazione del centro dell’universo e la meta
spirituale da raggiungere per i devoti.
Alcuni dei migliori esempi di arte jainista si trovano in
Gujarat, in particolare in cima alla collina Shatrunjaya di Palitana, dove è
situato un grande complesso che ospita centinaia di decoratissimi templi.
Probabilmente il punto più alto dell’arte scultorea jaina
venne raggiunto nei templi Dilwara, situati nei pressi della cittadina di Mount
Abu, in Rajasthan, presso il confine meridionale con il Gujarat.
Altra particolarità artistica jaina è stata la costruzione,
fin dall’antichità, di templi rupestri, di cui alcuni esempi si sono conservati
fino ad oggi, come nelle grotte di Udaigiri in Orissa o in quelle di Ellora in
Maharashtra.
Infine merita una citazione il paesino di Shravanabelagola,
nel sud dell’India, dove nel X secolo venne costruita una gigantesca statua alta
ben 18 metri di Bahubali, chiamato anche Gommateshvara, figlio del primo
profeta jaina Rishabhanatha.
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