Medaglia dell'onoreficenza Bharat Ratna |
Leggendo i giornali indiani in lingua
inglese, ci troviamo spesso di fronte a numerosi termini ed espressioni che,
nonostante la nostra ormai decennale esperienza, ci colgono più o meno
impreparati.
Uno dei più grossi problemi è dato
dall’uso frequente, quasi smodato, di acronimi, a causa del quale vengono citate
numerosissime sigle.
Seppur quasi sempre negli articoli
vengano riportati i nomi completi dai quali derivano gli acronimi, alcuni sono
dati per scontato, quindi, se si vuole capire quello che si legge, si è
obbligati ad impararli.
Molte sigle, per fortuna, si ripetono
comunemente, soprattutto quelle riferite alla politica, e sono facilmente
assimilabili, ma spesso vengono create sul momento, nei singoli articoli, per i
nomi di associazioni o cariche secondarie, e capirli diventa talvolta un
esercizio criptografico.
Riguardo alla terminologia, è chiaro
che bisogna essere piuttosto elastici, cioè conoscere inglese, compresi termini
arcaici e desueti, hindi e, chiaramente, hinglish (http://informazioniindiaenepal.blogspot.com/2016/02/lingua-inglese-in-india.html).
Anche una completa conoscenza delle
intricatissime situazioni politico-sociali del paese risulta impossibile per
gli stranieri, seppur interessati, ma c’è da dubitare che gli indiani stessi
possano essere perfettamente a consocenza di tutte le questioni che vengono
trattate sui media.
Tutto ciò chiaramente si rivela un
ottimo stimolo verso la conoscenza di questo affascinante paese e, dopo tanti
anni, ci capita raramente di leggere un’edizione del giornale senza aver
imparato qualcosa di nuovo, al di là delle notizie riportate.
In particolare, in questo post, tratteremo
brevemente l’argomento delle onoreficenze indiane, che vengono spesso citate
sui giornali e, incuriosendoci, ci hanno ispirato una ricerca specifica.
I nomi delle onoreficenze vengono
spesso associati alle personalità che le hanno ricevute per sottolineare il
loro status ma non sono rari i casi in cui la nomina stessa a tali
riconoscimenti suscita controversie che vengono prontamente sottolineate dai
giornali.
I quotidiani indiani infatti, godono
di una notevole libertà di espressione che viene però tradotta, in gran parte, in
toni allarmanti e scandalistici, senza contare la frequente “dietrologia”.
Seppur il sistema delle onoreficenze
indiane sia piuttosto complesso, come del resto tutto nel subcontinente, è
facile anche schematizzare l’argomento per concentrarsi sugli aspetti più
importanti.
Bisogna anche aggiungere che questa
delle onoreficenze non è una caratteristica tipica indiana, in quanto tutti i
paesi possiedono la propria gerarchia di premi e onori, ma in India sembrano
essere particolarmente ambiti e pubblicizzati.
Leggendo quotidiani italiani
difficilmente ci si pone la questione di conoscere le differenze tra i cinque
ordini delle onoreficenze della Repubblica, ad esempio, tra un Cavaliere e un Commendatore.
Il Governo Indiano riconosce numerosi
tipi di onoreficenze, una quindicina le più importanti, che possono essere
divise in quattro categorie più uno.
Di più alto grado sono i Padma Awards
(da padma, fiore di loto), divisi in quattro categorie, e vengono
assegnati per il successo in vari campi: educazione, arte, lavoro sociale,
servizio civile e sport.
Sport per il quale esiste anche una
categoria specifica, i Premi Nazionali dello Sport, divisa a sua volta in
quattro: il Rajiv Gandhi Khel Ratna (Gioiello per il Gioco di Rajiv Gandhi,
noto ex Primo Ministro indiano assassinato) per successi sportivi a livello
internazionale; l’Arjuna Award (intitolato al noto personaggio del poema epico
Mahabharat, amico e devoto del dio Krishna) è assegnato ad atleti che si sono
particolarmente distinti nella loro disciplina a livello nazionale; il
Dronacharya Award (intitolato ad un altro personaggio del Mahabharat, considerato
il maestro spirituale delle due famiglie che si scontrano nel poema) che viene
assegnato ad allenatori; ed infine il Dhyan Chand Award (intitolato ad un
leggendario giocatore di hockey su prato) premio alla carriera.
Tre onoreficenze sono assegnate per
l’onore militare: il Param Vir Chakra, letteralmente il Cerchio dell’Eroe
Superiore; il Maha Vir Chakra, il Cerchio del Grande Eroe; ed il Vir Chakra, il
Cerchio dell’Eroe.
L’ultimo dei quattro gruppi è composto
da tre onoreficenze che vengono distribuite per l’onore civile in tempo di pace
e sono: l’Ashok Chakra Award, dal nome del grande imperatore buddista Ashoka (http://informazioniindiaenepal.blogspot.com/2016/02/limperatore-ashoka.html),
il Kirti Chakra Award, da kirti che
in sanscrito significa fama, gloria, ed il Shaurya Chakra Award, da shaurya, eroismo.
A questi 4 gruppi di onoreficenze vanno
aggiunti i Rashtrapati Awards, assegnati direttamente dal Presidente della
Repubblica (Rashtrapati) e talvolta dal Primo Ministro, per successi
particolari in tutti i campi della conoscenza e delle attività umane.
Entrando nel dettaglio, concentriamo
la nostra attenzione sui quattro principali della categoria Padma, che sono
quelli più frequentemente citati nei media.
Queste quattro onoreficenze sono state
istituite nel 1954 dall’allora Presidente della Repubblica Rajendra Prasad.
Sul gradino più basso vi è il Padma
Shree, dove shree significa successo
e viene assegnato annualmente a più personalità, circa una settantina.
Le attività dei premiati sono molto
varie: le arti, come musica, cinema, teatro, ma anche fotografia e artigianato;
scienza e ingegneria, con numerosi premiati tra scienziati, medici e ingegneri;
la letteratura e l’educazione; il servizio civile e il lavoro sociale, tra cui recentemente
sono stati scelti alcuni attivisti ambientali; l’industria e il commercio; e lo
sport, dove, finalmente, vengono riconosciuti anche i protagonisti di sport
minori e non solo i più celebrati giocatori di cricket.
Di una categoria superiore sono i
Padma Bhushan, da bhushan
decorazione, e sono assegnati in categorie simili al precedente Shree Padma,
seppur in numero inferiore, circa una trentina all’anno.
I Padma Vibhushan, con vibhushan che significa speciale
decorazione, iniziano ad essere piuttosto rari e finora solo 288 persone in
tutto hanno ricevuto questo onore.
Dal 1977 al 1980 e dal 1992 al 1998 il
premio è stato sospeso, per ragioni che però non siamo stati in grado di accertare.
Dando un’occhiata alla lista dei
premiati, si nota subito come il numero delle assegnazioni sia aumentato col
passare degli anni, e se nel 1954 solo sei personaggi furono insigniti del
Padma Vibhushan, nel 2011 furono ben tredici.
Notevole è anche l’incremento dei
premi assegnati ad artisti e scrittori, mentre sono sempre rari gli sportivi
con soli due atleti che hanno finora ricevuto l’onore: Vishwanath Anand,
pluricampione mondiale di scacchi, e Sachin Tendulkar, icona del cricket
indiano.
L’onoreficenza più importante è il
Bharat Ratna, il Gioiello dell’India, che viene assegnato dal Presidente della
Repubblica su raccomandazione del Primo Ministro.
L’importanza di questo premio è tale
che coloro i quali ne sono insigniti rientrano nel setttimo gradino dell’Ordine
di Precedenza della Repubblica Indiana, dietro alle più alte cariche ma nello
stesso rango di ex Primi Ministri, Leader dell’Opposizione e Capi Ministri dei
singoli stati.
Nonostante il premio possa essere
assegnato a più personalità nello stesso anno, fino ad oggi sono solo 45 i
premiati, anche perché alcuni anni non è stato assegnato per mancanza di
meritori candidati.
Nella lista, soprattutto i primi anni,
compaiono numerosi attivisti per l’indipendenza e le più grandi personalità
politiche, dopodiché aumentano gli illustri scienziati e, recentemente, vi si
trova un numero sempre maggiore di musicisti.
Alcuni premi sono stati assegnati
postumi, seppur la clausola che concesse tale opzione fu inserita molti anni
più tardi, solo nel 1966, e questo spiega, almeno in parte, il motivo per cui
Gandhi, nonostante venga considerato il Padre della Nazione, non abbia mai
ottenuto quest’alta onoreficenza.
Tra i personaggi storici più noti vi
sono Madre Teresa e Nelson Mandela.
Degli ultimi sette premiati nel 1999,
2001 e 2009, ben quattro sono musicisti: il suonatore di sitar di fama
internazionale Ravi Shankar, la cantante Lata Mangeshkar, il suonatore di
shehnai Bismillah Khan ed il cantante Bhimsen Joshi; purtroppo i tre
rappresentanti maschili sono tutti deceduti recentemente.
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