martedì 5 aprile 2016

Le onoreficenze della Repubblica Indiana

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Medaglia dell'onoreficenza Bharat Ratna
Leggendo i giornali indiani in lingua inglese, ci troviamo spesso di fronte a numerosi termini ed espressioni che, nonostante la nostra ormai decennale esperienza, ci colgono più o meno impreparati.
Uno dei più grossi problemi è dato dall’uso frequente, quasi smodato, di acronimi, a causa del quale vengono citate numerosissime sigle.
Seppur quasi sempre negli articoli vengano riportati i nomi completi dai quali derivano gli acronimi, alcuni sono dati per scontato, quindi, se si vuole capire quello che si legge, si è obbligati ad impararli.
Molte sigle, per fortuna, si ripetono comunemente, soprattutto quelle riferite alla politica, e sono facilmente assimilabili, ma spesso vengono create sul momento, nei singoli articoli, per i nomi di associazioni o cariche secondarie, e capirli diventa talvolta un esercizio criptografico.
Riguardo alla terminologia, è chiaro che bisogna essere piuttosto elastici, cioè conoscere inglese, compresi termini arcaici e desueti, hindi e, chiaramente, hinglish (http://informazioniindiaenepal.blogspot.com/2016/02/lingua-inglese-in-india.html).
Anche una completa conoscenza delle intricatissime situazioni politico-sociali del paese risulta impossibile per gli stranieri, seppur interessati, ma c’è da dubitare che gli indiani stessi possano essere perfettamente a consocenza di tutte le questioni che vengono trattate sui media.
Tutto ciò chiaramente si rivela un ottimo stimolo verso la conoscenza di questo affascinante paese e, dopo tanti anni, ci capita raramente di leggere un’edizione del giornale senza aver imparato qualcosa di nuovo, al di là delle notizie riportate.
In particolare, in questo post, tratteremo brevemente l’argomento delle onoreficenze indiane, che vengono spesso citate sui giornali e, incuriosendoci, ci hanno ispirato una ricerca specifica.
I nomi delle onoreficenze vengono spesso associati alle personalità che le hanno ricevute per sottolineare il loro status ma non sono rari i casi in cui la nomina stessa a tali riconoscimenti suscita controversie che vengono prontamente sottolineate dai giornali.
I quotidiani indiani infatti, godono di una notevole libertà di espressione che viene però tradotta, in gran parte, in toni allarmanti e scandalistici, senza contare la frequente “dietrologia”.
Seppur il sistema delle onoreficenze indiane sia piuttosto complesso, come del resto tutto nel subcontinente, è facile anche schematizzare l’argomento per concentrarsi sugli aspetti più importanti.
Bisogna anche aggiungere che questa delle onoreficenze non è una caratteristica tipica indiana, in quanto tutti i paesi possiedono la propria gerarchia di premi e onori, ma in India sembrano essere particolarmente ambiti e pubblicizzati.
Leggendo quotidiani italiani difficilmente ci si pone la questione di conoscere le differenze tra i cinque ordini delle onoreficenze della Repubblica, ad esempio, tra un Cavaliere e un Commendatore.

Il Governo Indiano riconosce numerosi tipi di onoreficenze, una quindicina le più importanti, che possono essere divise in quattro categorie più uno.
Di più alto grado sono i Padma Awards (da padma, fiore di loto), divisi in quattro categorie, e vengono assegnati per il successo in vari campi: educazione, arte, lavoro sociale, servizio civile e sport.

Sport per il quale esiste anche una categoria specifica, i Premi Nazionali dello Sport, divisa a sua volta in quattro: il Rajiv Gandhi Khel Ratna (Gioiello per il Gioco di Rajiv Gandhi, noto ex Primo Ministro indiano assassinato) per successi sportivi a livello internazionale; l’Arjuna Award (intitolato al noto personaggio del poema epico Mahabharat, amico e devoto del dio Krishna) è assegnato ad atleti che si sono particolarmente distinti nella loro disciplina a livello nazionale; il Dronacharya Award (intitolato ad un altro personaggio del Mahabharat, considerato il maestro spirituale delle due famiglie che si scontrano nel poema) che viene assegnato ad allenatori; ed infine il Dhyan Chand Award (intitolato ad un leggendario giocatore di hockey su prato) premio alla carriera.

Tre onoreficenze sono assegnate per l’onore militare: il Param Vir Chakra, letteralmente il Cerchio dell’Eroe Superiore; il Maha Vir Chakra, il Cerchio del Grande Eroe; ed il Vir Chakra, il Cerchio dell’Eroe.
L’ultimo dei quattro gruppi è composto da tre onoreficenze che vengono distribuite per l’onore civile in tempo di pace e sono: l’Ashok Chakra Award, dal nome del grande imperatore buddista Ashoka (http://informazioniindiaenepal.blogspot.com/2016/02/limperatore-ashoka.html), il Kirti Chakra Award, da kirti che in sanscrito significa fama, gloria, ed il Shaurya Chakra Award, da shaurya, eroismo.

A questi 4 gruppi di onoreficenze vanno aggiunti i Rashtrapati Awards, assegnati direttamente dal Presidente della Repubblica (Rashtrapati) e talvolta dal Primo Ministro, per successi particolari in tutti i campi della conoscenza e delle attività umane.

Entrando nel dettaglio, concentriamo la nostra attenzione sui quattro principali della categoria Padma, che sono quelli più frequentemente citati nei media.
Queste quattro onoreficenze sono state istituite nel 1954 dall’allora Presidente della Repubblica Rajendra Prasad.
Sul gradino più basso vi è il Padma Shree, dove shree significa successo e viene assegnato annualmente a più personalità, circa una settantina.
Le attività dei premiati sono molto varie: le arti, come musica, cinema, teatro, ma anche fotografia e artigianato; scienza e ingegneria, con numerosi premiati tra scienziati, medici e ingegneri; la letteratura e l’educazione; il servizio civile e il lavoro sociale, tra cui recentemente sono stati scelti alcuni attivisti ambientali; l’industria e il commercio; e lo sport, dove, finalmente, vengono riconosciuti anche i protagonisti di sport minori e non solo i più celebrati giocatori di cricket.

Di una categoria superiore sono i Padma Bhushan, da bhushan decorazione, e sono assegnati in categorie simili al precedente Shree Padma, seppur in numero inferiore, circa una trentina all’anno.

I Padma Vibhushan, con vibhushan che significa speciale decorazione, iniziano ad essere piuttosto rari e finora solo 288 persone in tutto hanno ricevuto questo onore.
Dal 1977 al 1980 e dal 1992 al 1998 il premio è stato sospeso, per ragioni che però  non siamo stati in grado di accertare.
Dando un’occhiata alla lista dei premiati, si nota subito come il numero delle assegnazioni sia aumentato col passare degli anni, e se nel 1954 solo sei personaggi furono insigniti del Padma Vibhushan, nel 2011 furono ben tredici.
Notevole è anche l’incremento dei premi assegnati ad artisti e scrittori, mentre sono sempre rari gli sportivi con soli due atleti che hanno finora ricevuto l’onore: Vishwanath Anand, pluricampione mondiale di scacchi, e Sachin Tendulkar, icona del cricket indiano.

L’onoreficenza più importante è il Bharat Ratna, il Gioiello dell’India, che viene assegnato dal Presidente della Repubblica su raccomandazione del Primo Ministro.
L’importanza di questo premio è tale che coloro i quali ne sono insigniti rientrano nel setttimo gradino dell’Ordine di Precedenza della Repubblica Indiana, dietro alle più alte cariche ma nello stesso rango di ex Primi Ministri, Leader dell’Opposizione e Capi Ministri dei singoli stati.
Nonostante il premio possa essere assegnato a più personalità nello stesso anno, fino ad oggi sono solo 45 i premiati, anche perché alcuni anni non è stato assegnato per mancanza di meritori candidati.
Nella lista, soprattutto i primi anni, compaiono numerosi attivisti per l’indipendenza e le più grandi personalità politiche, dopodiché aumentano gli illustri scienziati e, recentemente, vi si trova un numero sempre maggiore di musicisti.
Alcuni premi sono stati assegnati postumi, seppur la clausola che concesse tale opzione fu inserita molti anni più tardi, solo nel 1966, e questo spiega, almeno in parte, il motivo per cui Gandhi, nonostante venga considerato il Padre della Nazione, non abbia mai ottenuto quest’alta onoreficenza.
Tra i personaggi storici più noti vi sono Madre Teresa e Nelson Mandela.

Degli ultimi sette premiati nel 1999, 2001 e 2009, ben quattro sono musicisti: il suonatore di sitar di fama internazionale Ravi Shankar, la cantante Lata Mangeshkar, il suonatore di shehnai Bismillah Khan ed il cantante Bhimsen Joshi; purtroppo i tre rappresentanti maschili sono tutti deceduti recentemente.

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