domenica 11 dicembre 2016

Gli uccelli più comuni nel nord dell'India, passeriformes, famiglia leiothrichidae

Lahore to Yārkand (17636064948).jpg
Il garrulo comune (turdoides caudatus)
Le famiglie leiothrichidae, timaliidae, sylviidae, pellorneidae, pnoepygidae e vireonidae comprendono un vasto e variegato gruppo di uccelli di piccole e medio-piccole dimensioni, caratterizzati da un piumaggio particolarmente soffice e da una notevole loquacità.
Per questo motivo molte di queste specie vengono chiamate in inglese babbler, chiacchieroni, mentre in italiano sono noti con il nome di garruli.

Leiothrichidae
La famiglia leiothrichidae comprende un gran numero di specie, di cui una cinquantina si possono incontrare nel subcontinente indiano, con alcune specie molto diffuse e familiari.
Ad esempio, il garrulo della giungla (turdoides striatus), contrariamente al nome, è un uccello comunissimo nelle città indiane, dove frequenta, soprattutto alla mattina, cortili, terrazzi e balconi, in cerca degli insetti morti attirati dalle luci notturne.
Lungo 25 centimetri, il garrulo della giungla ha un corpo tozzo e paffuto, piumaggio grigio-marrone chiaro e si muove in piccoli gruppi molto rumorosi.

BirdsAsiaJohnGoIVGoul 0068.jpg
L'usignolo del Giappone (leiothrix lutea)
Il garrulo grigio (turdoides malcolmi) è leggermente meno diffuso del precedente, al quale assomiglia come piumaggio, ma dal quale si distingue per essere leggermente più grande (28 cm) e per una banda nera sugli occhi; anche il becco è più scuro invece che giallo.

Il garrulo comune (turdoides caudatus) somiglia per struttura fisica ai precedenti, ma è leggermente più piccolo  (22 centimetri) ed il piumaggio su testa e dorso è striato.
Anche l’habitat differisce, essendo il garrulo comune più propenso a frequentare campagne piuttosto che i centri abitati.

Del genere leiothrix che dà il nome alla famiglia, due specie vivono in India e sono abbastanza comuni, seppur il loro areale sia piuttosto circoscritto.
L’usignolo del Giappone (leiothrix lutea) è un piccolo uccello di appena 13 centimetri, dotato di piacevoli colori pastello che lo rendono particolarmente grazioso.
Il dorso è grigio-verde, il becco rosso, il contorno degli occhi bianco, la gola gialla, con una banda arancione prima del ventre di colore chiaro, mentre le ali sono gialle con due piccole strisce nere e rosse.
Vive sulle colline e montagne himalayane dai 500-600 m s.l.m. fino a circa 2.500 metri.

Silvereared Mesia Gronvold.jpg
La mesia guanceargento (leiothrix argentauris)
La mesia guanceargento (leiothrix argentauris) vive principalmente nel nord-est dell’India, tra i 200 ed i 2.000 metri e possiede anche questa una colorazione particolarmente gradevole.
Si distingue dall’usignolo del Giappone per le dimensioni leggermente maggiori, 15 centimetri, e per i colori della testa, dove domina il nero, e la caratteristica macchia bianca sulle orecchie.

Delle 5 specie appartenenti al genere heterophasia presenti in India, la più diffusa, lungo l’arco himalayano tra i 1.000 ed i 3.500 metri, è la sibia rossiccia (heterophasia capistrata), un uccello slanciato di circa 21 centimetri, con le testa nera, il corpo arancione-castano e le ali grigie.
La coda è piuttosto lunga di colore arancione all’inizio mentre nella parte terminale sono presenti una banda grigia ed una nera.

Black-headed Sibia (1903) by Herbert Goodchild.jpg
La sibia rossiccia (heterophasia capistrata)
Il genere garrulax comprende numerose specie di uccelli chiamati in italiano garruli sghignazzanti che vivono principalmente nelle foreste del nord-est dell’India e lungo l’arco himalayano.
Di medio-piccole dimensioni, dai 20 ai 32 centimetri, i garrulax hanno una corporatura robusta, lunghe code ed un piumaggio mimetico, vivendo tra i cespugli del sottobosco dove si muovono in piccoli gruppi in cerca di insetti.
Grazie a colorazioni varie, talvolta simili ma distintive, i garruli sghignazzanti sono abbastanza facili da riconoscere tra loro, e seppur il loro continuo chiacchierio spesso aiuti ad individurali, lo stile di vita furtivo rende piuttosto difficili lunghe osservazioni sul campo.

Lahore to Yārkand (17203504503).jpg
Il garrulo sghignazzante lineato (garrulax lineatus)
Tra i più diffusi in India, grazie alla presenza lungo tutto l’arco himalayano, ne segnaliamo 7 specie.
Il garrulo sghignazzante lineato (garrulax lineatus), avendo un ampio areale che va dal Pakistan al Bhutan, è il più diffuso e si incontra spesso nel sottobosco delle foreste fino ai 3.000 metri.
Con appena 20 centimetri di lunghezza è il garrulax più piccolo del subcontinente e si tratta di un paffuto uccellino colorato di marrone chiaro-arancione con leggere striature.
Il piumaggio può variare in base alle ben quattro sottospecie riconosciute ma tutte posseggono gradevoli tonalità pastello.

IanthocinclaArtemisiaeGould.jpg
Il garrulo sghignazzante macchiato (garrulax ocellatus)
Il garrulo sghignazzante caponocciola (garrulax erythrocephalus) è presente con tre sottospecie dal piumaggio leggermente differente, ma tutte caratterizzate da macchie nere simili a scaglie sul collo e da una striscia giallo pastello ai bordi delle ali; distintivo è chiaramente anche la corona nocciola sul capo.

Il garrulo sghignazzante macchiato (garrulax ocellatus) ha una tonalità base di marrone più scuro del precedente e le macchie a scaglie sono più diffuse coprendo anche parte di dorso e ventre.
Anche le dimensioni sono indicative, essendo il macchiato il garrulax più grande presente in India con una lunghezza di 32 centimetri.

Il garrulo sghignazzante variegato (garrulax variegatus) abita la zona occidentale dell’arco himalayano, dove è presente con due sottospecie molto simili.
Il piumaggio del dorso è grigio, quasi bianco sul ventre e si distingue per una riga nera al centro della gola e dal contorno degli occhi anch’esso nero, ma anche grazie alla colorazione delle ali con striscie bianche e nere, con bordo giallo.

Il garrulo sghignazzante faccianera (garrulax affinis) si trova invece nella zona orientale dell’arco himalayano, ad altitudini piuttosto elevate (dai 1.500 metri d’inverno ad oltre i 4.000 d’estate), dov’è piuttosto diffuso e facilmente riconoscibile.
Il muso è scuro, con due macchie bianche sotto agli occhi e dietro alle orecchie, mentre il resto del corpo è marrone, sul quale risaltano i colori pastello azzurro e giallo delle ali, bordate di nero nella parte inferiore.

TrochalopteronVariegatumGould.jpg
Il garrulo sghignazzante variegato (garrulax variegatus)
Il garrulo sghignazzante golabianca (garrulax albogularis) è un uccello di 28 centimetri, dal piumaggio marrone, tendente al rossiccio scendendo verso il sottocoda, e di una grande macchia bianca sulla gola, da cui il nome.
Presso il becco sono presenti alcuni peli, l’occhio è contornato di nero e sulla fronte ha una piccola macchia rossiccia.

Il garrulo sghignazzante crestabianca (garrulax leucolophus) ha un piumaggio di base simile al precedente, dal quale però si distingue grazie ad una grande protuberanza sulla testa, completamente bianca, con mascherina nera sugli occhi e macchia grigia dietro al collo.

Tipico del sottobosco, dove il suo stile di vita furtivo viene smascherato dal rumoroso chiacchierio, il garrulo sghignazzante crestabianca è probabilmente uno degli uccelli indiani più caratteristici ed originali.

Nessun commento:

Posta un commento