domenica 4 dicembre 2016

Gli uccelli più comuni nel nord dell'India, passeriformes, famiglia sturnidae

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La maina comune (acridotheres tristis)
L’ordine dei passeriformes comprende più della metà delle specie di uccelli, intorno alle 5.300 sulle circa 10 mila totali, che seppur possano sembrare talvolta alquanto differenti tra loro, sono accomunati da diverse caratteristiche.
La più evidente, oltre alle piccole dimensioni di quasi tutti gli esemplari (da cui il nome dell’ordine “simili a passeri”), è la anisodattilia, cioè la presenza di 4 dita, di cui tre puntate in avanti ed una dietro, per facilitarne la prensione.
Tra le numerose famiglie che si possono incontrare nel subcontinente indiano, una delle più diffuse e più facile da incontrare è quella degli sturnidae.

Sturnidae
La famiglia sturnidae comprende 123 specie di uccelli di medio-piccola taglia, gregari, dal volo diretto, che si cibano prevalentemente di insetti e frutta.
Tra le loro caratteristiche si segnala la complessa vocalizzazione, con buone capacità di imitare rumori del loro ambiente, come quelli di macchine, motori e la voce umana, che inseriscono all’interno dei loro richiami.
Lo storno bianconero asiatico (gracupica contra)
Delle 18 specie presenti in India, alcune sono estremamente comuni e vivono a stretto contatto con l’uomo.

Diffusissima, ad esempio, è la maina comune (acridotheres tristis), molto facile da riconoscere grazie al colore nero della testa, il marrone del resto del piumaggio e soprattutto il becco giallo ed il contorno degli occhi glabro, di nuovo di colore giallo.

La maina riparia (acridotheres ginginianus) ha dimensioni simili e anch’essa la testa nera, ma il resto del piumaggio è grigio, con le ali quasi nere, mentre il becco e la macchia glabra dietro all’occhio sono arancioni.
Comunissima, si distingue dalla precedente e da altre maine per essere maggiormente legata all’acqua, soprattutto dei fiumi, da cui il nome riparia.

Lo storno bianconero asiatico (gracupica contra) è solo leggermente meno diffuso dei precedenti ed altrettanto facile da riconoscere grazie alla parte superiore del corpo nera e quella inferiore bianca.
Sul capo, dietro all’occhio contornato di arancione, è presente una macchia bianca, mentre il becco ha base arancione e punta gialla.
Altra caratteristica dello storno bianconero asiatico è la vocalizzazione particolarmente “liquida”, complessa e gradevole.

Lo storno roseo (pastor roseus)
La maina della giungla (acridotheres fuscus), come dal nome, è maggiormente attratta dalle foreste, ma sempre nei pressi di centri abitati e coltivazioni.
Il colore è un grigio molto scuro nella parte superiore, con una macchia bianca sulle ali, e grigio chiaro in quella inferiore.
Da vicino si può riconoscere facilmente anche dal ciuffo di peli sopra il becco e la base di questo di color azzurro.
Le sottospecie mahrattensis, che abita principalmente l’interno della costa occidentale della penisola indiana, possiede anche l’iride azzurro, mentre nella specie nominale del nord, che abita il Terai e tutta l’area nord-orientale dell’India, è gialla.

Lo storno comune (sturnus vulgaris) in India è un visitatore invernale, proveniente da ovest, della pianura gangetica centro-occidentale, come anche lo storno roseo (pastor roseus), che in inverno si può incontrare dal Gujarat fino alla punta meridionale della penisola, ma è facilmente avvistabile di passaggio in Rajasthan e più a nord, in primavera ed autunno.
Il distintivo piumaggio roseo di quest’ultimo è presente solo durante il periodo degli accoppiamenti, sostituito dal bianco durante il resto dell’anno, ma la testa e le ali nere, e le abitudini gregarie, sono comunque buoni indicatori per il riconoscimento.

Molto diffuso, spesso anche in città, è lo storno bramino (sturnus pagodarum), dal piumaggio crema-arancione, ali grigie e la cima della testa nera, che negli individui adulti sviluppa anche un caratteristico ciuffo nella parte posteriore.
Come la maina della giungla, anche lo storno bramino possiede una distintiva colorazione azzurra alla base del becco.

Lo storno codacastana (sturnia malabarica) è residente della zona nord-orientale dell’India e della costa meridionale, mentre nella zona centro-orientale è presente solo in inverno, con alcune popolazioni che in estate visitano le colline di Uttarkhand ed Himachal Pradesh.
Data l’estensione del suo areale, lo storno codacastana è piuttosto facile da incontrare e si distingue, non tanto per la anonima coda marroncino da cui prende il nome, quanto per la testa ed il collo bianchi, mentre il dorso è grigio, più scuro sulle penne remiganti al bordo delle ali, e la parte inferiore rossastro-fulva.

Anche lo storno codacastana esibisce una macchia di colore azzurro alla base del becco.

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