lunedì 26 dicembre 2016

Gli uccelli più comuni nel nord dell'India, famiglie sittidae e cinclidae

Il picchio muratore panciacastana (sitta castanea)
Famiglia Sittidae
La famiglia sittidae comprende 28 specie di uccelli, raggruppati nel genere sitta, e chiamati in italiano picchi muratore o picchiotti.
Come i rampichini, anche i sittidae passano la maggior parte del tempo sui tronchi degli alberi in cerca di insetti, ma non usano la coda per bilanciarsi, bensì le robuste zampe.
Nonostante questo, al contrario dei picchi veri e propri, non sono zigodattili, ed hanno tre dita avanti ed una dietro; con i picchi condividono invece la forma a punta del becco.
In India se ne possono incontrare 7 specie di cui almeno un paio piuttosto comuni.
Il piumaggio spesso sembra simile, ma con piccole differenze e per il riconoscimento può essere utile anche il differente areale.

Il più comune è sicuramene il picchio muratore panciacastana (sitta castanea) con un areale abbastanza ampio che comprende gran parte della zona nord-orientale del subcontinente e parte delle aree nord-occidentali.
Il piumaggio è grigio su testa, dorso e ali, e con una lunga banda nera sugli occhi, come in quasi tutti i picchi muratore, ma il ventre è marrone, in due delle tre sottospecie castano, decisamente più scuro dei loro parenti sittidae; anche la macchia bianca sulla guancia è distintiva.

Il picchio uratore vellutato (sitta frontalis)
Il picchio muratore vellutato (sitta frontalis) ha un areale molto frammentato ma lo si può incontrare in quasi tutto il subcontinente, con popolazioni presenti sulle colline nord-occidentali, nella zona orientale dell’arco himalayano, nel nord-est, in Orissa, Madhya Pradesh, fino a tutta la costa sud-occidentale e Sri Lanka compreso.
Rispetto agli altri sittidae il picchio muratore vellutato è facilmente riconoscibile grazie al gradevole colore blu-violaceo di testa, dorso, ali e coda, con una banda nera sulle ali, e ad una macchia nera sulla fronte.
La banda nera sugli occhi comune ai picchi muratore è sostituita da una sottile sopracciglia nera ed il becco, invece che grigio-nero è corallino; anche l’occhio è caratteristico con pupilla chiara e grande iride nero.

Famiglia Cinclidae
I cinclidae sono una piccola famiglia di uccelli, che comprende 5 specie chiamate in italiano merlo acquaiolo.
Si tratta di uccelli paffuti, intorno ai 20 centimetri, con ali e coda molto corti e piumaggio sul marrone, che vivono nei pressi di fiumi e torrenti, dove hanno la caratteristica abitudine di tuffarsi per nuotare e camminare sul fondo, controcorrente, in cerca di larve di insetti.

Il merlo acquaiolo bruno (cinclus pallasii)
In India ne sono presenti 2 specie che vivono sui monti dell’Himalaya e si possono osservare tutto l’anno essendo residenti stanziali.
Il merlo acquaiolo bruno (cinclus pallasii) è il più diffuso ed è facile da riconoscere grazie ad un piumaggio marrone omogeneo su tutto il corpo, escluse le ali dove è leggermente più scuro.
Il suo areale comprende tutto l’arco himalayano, dal Pakistan fino agli stati del nord-est, dove vive nei pressi di fiumi, torrenti e rivoli, spesso con forte corrente.

Il merlo acquaiolo comune (cinclus cinclus)
Anche il merlo acquaiolo comune (cinclus cinclus) è distribuito lungo tutto l’Himalaya, ma il suo arele è piuttosto frammentato e vivendo a più elevate altitudini, dai 2.000 ai 4.800 metri, è leggermente meno comune.
Gli areali delle due specie possono sovrapporsi, ma si possono distinguere abbastanza facilmente grazie al differente piumaggio, con il merlo acquaiolo comune che presenta gola e petto di un vistoso bianco., mentre la testa è di un marrone più scuro e le ali sono grigiastre.

Nel subcontinente indiano ne vivono ben 3 sottospecie, che differiscono per il bianco sul ventre, con il leuocagster nel quale arriva fino alle zampe, mentre nel cashmerinensis si ferma sotto al petto; nella sottospecie sordidus il bianco nella parte inferiore è assente, sostituito dal marrone scuro di tutto il piumaggio, rendendolo abbastanza simile al merlo acquaiolo bruno, dal quale comunque si distingue per la tonalità più scura e le ali grigie, oltre che per il fatto che il sordidus è piuttosto raro.

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