mercoledì 7 dicembre 2016

Gli uccelli più comuni nel nord dell'India, passeriformes, famiglie hirundinidae e dicruridae

Hirundinidae
Barn swallow in Vernazza (Italy).jpg
La rondine comune (hirundo rustica)
Le rondini fanno parte della famiglia degli hirundinidae, insieme a topini e balestrucci, uccelli particolarmente specializzati nella cattura al volo di piccoli insetti.
Come notato a proposito dei simili rondoni (famiglia apodidae http://informazioniindiaenepal.blogspot.in/2016/12/gli-uccelli-piu-comuni-nel-nord_3.html), la somiglianza tra le due specie è una convergenza evolutiva e le differenze sono minime.
Le rondini hanno ali più larghe, non “a falce” come i rondoni, ed il loro volo è più battuto e meno planato, inoltre, non potendo dormire in volo come i rondoni, capita leggermente più spesso di trovarle appollaiate su cavi elettrici o altri punti di osservazione, talvolta in grande numero, essendo anche molto gregari.
In India ne vivono 14 specie, piuttosto difficili da riconoscere tra loro (e con i rondoni), ma alcune sono molto comuni ed il loro areale di distribuzione può essere spesso indicativo.

La rondine comune (hirundo rustica), la rondine codasottile di Smith (hirundo smithii) e la rondine rossiccia (cecropis daurica) sono diffuse su tutto il subcontinente (la prima solo in inverno) ed hanno tratti fisici piuttosto simili.
Il dorso blu, il ventre chiaro e le ali scure sono caratteristiche di tutte e tre le specie che si possono distinguere dalla quantità di rossiccio sul capo: nella rondine comune va dalla fronte al collo, nella codasottile di Smith dal becco a dietro il collo, nella rondine rossiccia è una banda sugli occhi dal becco al retro della nuca.
Riparia paludicola 1894.jpg
Il topino disadorno (riparia paludicola)
La rondine striata (cecropis striolata) e la rondine del Pacifico (hirundo tahitica) sono anch’esse simili alle precedenti ma sono più rare ed il loro areale è limitato al nord-est dell’India la prima, alla costa sud-occidentale e le Isole Andamane la seconda.

I topini si distinguono facilmente dalle rondini, ed anche dai rondoni, per il piumaggio grigiastro-marroncino del dorso, più chiaro nel petto, che comunque li rende molto simili tra loro.
Caratteristiche sono: il veloce volo radente all’acqua e l’abitudine di nidificare in tunnel che costruiscono su pareti ripide e sabbiose, spesso sui letti dei fiumi.
Delle tre specie del genere riparia presenti in India, la più diffusa è il topino disadorno (riparia paludicola).

Dicruridae
La famiglia dicruridae comprende 26 specie di uccelli chiamati drongo, 25 del genere dicrurus ed una del genere chaetorhynchus, il drongo pigmeo di papua (chaetorhynchus papuensis).
La maggior parte sono neri o grigio scuro, con la coda forcuta, in alcuni casi munita di elaborate decorazioni.
White-bellied Drongo.jpg
Il drongo panciabianca (dicrurus caerulescens)
Insettivori, i dronghi passano gran parte del tempo appollaiati in cerca di prede, che raccolgono sia in volo che sul terreno (al contrario degli hirundinidae che raramente si cibano a terra).
Dotati di vocalizzazione varia, alcune specie hanno ottime capacità imitative, soprattutto dei richiami di allarme di altre specie, che utilizzano per spaventarli, farli fuggire e potersi approfittare del loro cibo abbandonato.
In India se ne contano 9 specie, quasi tutte piuttosto diffuse, con areali molto ampi.

Comunissimo in tutto il subcontinente è il drongo nero (dicrurus macrocercus) che si distingue da tutti gli altri drongo, oltre che per l’ampio areale, per una piccola macchia bianca sotto agli occhi.
Gli esemplari più giovani hanno il ventre chiaro che possono confonderlo con il drongo panciabianca (dicrurus caerulescens), che ha il ventre bianco, ma dimensioni minori (24 cm contro 31) ed è anche lui reperibile in quasi tutta la penisola indiana, seppur sia meno comune.

Il drongo cenerino (dicrurus leucophaeus) migra nel subcontinente in inverno, con alcune popolazioni stanziali, soprattutto nel nord-est, mentre sulle colline e montagne occidentali lo si può incontrare d’estate.
Il colore è leggermente più chiaro, grigio scuro piuttosto che nero ed è più facile avvistarlo all’interno di foreste, mentre il drongo nero frequenta maggiormente spazi aperti e coltivazioni.

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Il drongo codaracchetta minore (dicrurus ramifer)
Anche il drongo bronzeo (dicrurus aeneus) non è del tutto nero, ma possiede distintive macchie bluastre.
Le dimensioni sono ridotte, circa 24 centimetri.
L’areale del drongo bronzeo non comprende tutto il subcontinente ma solo le zone collinari del nord, il nord-est, il bengala e tutto l’entroterra di entrambe le coste.

Molto simile è anche l’areale del drongo piumato (dicrurus hottentottus) abbastanza riconoscibile grazie alla forma della coda, non biforcuta ma squadrata con gli angoli curvati, e ad un ciuffo di peli sopra il becco.

Le code più elaborate appartengono al drongo codaracchetta maggiore (dicrurus paradiseus) e al drongo codaracchetta minore (dicrurus remifer), che posseggono due lunghe appendici che terminano con una piuma.

Il primo è piuttosto diffuso su gran parte del subcontinente, escluse le aree occidentali, quelle più settentrionali e la costa orientale, mentre il secondo si trova lungo l’arco delle colline himalayane, fino alle regioni più orientali.

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