martedì 6 dicembre 2016

Gli uccelli più comuni nel nord dell'India, passeriformes, famiglia corvidae

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La cornacchia indiana (corvus splendens)
La famiglia dei corvidae comprende numerose specie di uccelli chiamati corvi, cornacchie, gracchi, gazze, ghiandaie e nocciolaie.
Rispetto alla media degli altri passeriformes, i corvidae hanno dimensioni maggiori, con il corvo imperiale (corvus corax) che arriva a quasi 70 centimetri e circa 1.5 chilogrammi di peso.
Tra le altre caratteristiche fisiche si può notare il forte becco, col quale si possono concedere una variegata dieta onnivora, grandi ali (soprattutto il genere corvus), che gli permettono un volo molto agile nonostante le dimensioni, e in molte specie un lunga coda.
La loro vocalizzazione, sebbene di base aspra e roca, è molto varia, con ottime capacità imitative, ed utile per la loro complessa vita gregaria; alcuni corvi vengono considerati animali molto intelligenti, dotati di acutezza ed ingegno, che rendono tra l’altro difficile il loro allontanamento dai luoghi dove diventano invasivi e nocivi per l’uomo.
In India la famiglia è ben rappresentata con 21 specie, tutte piuttosto comuni, seppur molte abitino prevalentemente regioni montane.

Genere Corvus
Il genere corvus comprende ben 46 specie, di cui 6 si possono incontrare in India.
La cornacchia indiana (corvus splendens) è probabilmente uno degli uccelli più diffusi nel subcontinente, presente pressoché ovunque vi sia l’essere umano.
Lunga 43 centimetri, con il muso nero, il corpo grigio e le ali nere, la cornacchia indiana è facilmente distinguibile da tutte le altre specie di corvus, anche dalla cornacchia della giungla (corvus macrorhynchos), con la quale spesso condivide l’habitat, ma che ha dimensioni maggiori (48 cm) ed è interamente nera o grigio scuro.
Altre due caratteristiche che distinguono la cornacchia delle case da quella della giungla sono la grande testa e becco di quest’ultima.

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Il gracchio alpino (pyrrhocorax graculus)
Genere Pyrrhocorax
Il genere pyrrocorax comprende solo 2 specie, entrambe presenti nelle regioni montane del subcontinente indiano, dal Bhutan ad est, fino al Kashmir ed il Pakistan ad ovest.
Il gracchio corallino (pyrrhocorax pyrrhocorax) ed il gracchio alpino (pyrrhocorax graculus) sono due uccelli estremamente simili, ma facilmente distinguibili dal colore del becco, rosso nel primo e giallo nel secondo.
Oltre a questo, il becco del gracchio corallino è più lungo e leggermente curvato in giù e le dimensioni diferriscono leggermente con il corallino lungo 45 cm e l’alpino 38.
Il gracchio alpino possiede anche una voce più musicale, rispetto a quella più rauca e nasale del corallino.
Come deducibile dal nome, il gracchio alpino vive ad altitudini leggermente superiori ed in estate si può incontrare fin sopra gli 8.000 metri di altitudine.
In India un ottimo luogo dove avvistare entrambe le specie è il paesino sacro di Gangotri, situato a circa 3.200 m s.l.m. e lungo il trekking che da lì porta a Gaumukh (a 4.000 metri), la grotta dalla quale sgorga il fiume Gange (http://informazioniindiaenepal.blogspot.it/2016/08/pellegrinaggio-alla-sorgente-del-gange.html, http://informazioniindiaenepal.blogspot.it/2016/08/pellegrinaggio-alla-sorgente-del-gange_6.html).

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La ghiandaia testanera (garrulus lanceolatus)
Genere Garrulus
Del genere garrulus fanno parte 3 specie di corvidae di cui 2 facilmente avvistabili in India.
Il loro areale è però limitato alle montagne del nord, preferendo foreste situate tra i 1.000 ed i 3.000 metri di altitudine, e si possono incontrare soprattutto negli stati dell’Uttarkhand e dell’Himachal Pradesh.
La ghiandaia eurasiatica (garrulus glandarius) si può incontrare anche lungo l’arco che comprende il Nepal, il Sikkim, il Bhutan e negli stati del nord-est, al confine della Birmania, mentre la ghiandaia testanera (garrulus lanceolatus) è maggiormente presente in Nepal ed il suo areale verso ovest si spinge fino al Pakistan.
Fisicamente è facile distinguerle tra loro, con l’eurasiatica dal piumaggio arancione nella parte superiore, tranne una striscia nera ai lati del becco, crema-bianco sul ventre e le ali nere, con i bordi azzurri a righe nere.
La ghiandai testanera, come dal nome, ha la testa nera, con un ciuffo nella parte posteriore, il dorso grigio, il ventre crema e la colorazione delle ali simile all’eurasiatica ma con più numerose macchie azzurre a righe nere.
Le dimensioni sono identiche, con entrambe le specie intorno ai 32 centimetri.

La gazza azzura beccorosso (urocissa erythrorhincha)
Genere Urocissa
Le specie del genere urocissa sono 5 e due vivono piuttosto diffusamente sulle colline e montagne himalayane tra i 1.500 ed i 3.000 metri di altitudine.
La gazza azzurra beccogiallo (urocissa flavirostris) e la gazza azzurra beccorosso (urocissa erythrorhyncha) sono tra gli uccelli più belli e riconoscibili delle foreste dell’India nord-occidentale (la seconda è assente nel nord-est), con la livrea e la lunghissima coda blu pastello.
La testa ed il collo sono neri, mentre il ventre è bianco e possono essere distinte tra loro, oltre che per il diverso colore del becco (spesso non così facile da distinguere durante le osservazioni sul campo), anche dalla macchia bianca sul retro del capo, piuttosto piccola nella gazza azzurra beccogiallo, ben più grande in quella beccorosso.
Prettamente arboricole, abitano fitte foreste dove vivono solitarie, a coppie o in piccoli gruppi, talvolta associati ad altri uccelli nella ricerca del cibo.
La gazza azzura beccogiallo vive ad altitudini leggermente superiori di quella beccorosso, mentre la vocalizzazione è simile in entrambe le specie con urla penetranti e stridenti, fischi ed imitazioni.

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La gazza verde (cissa chinensis)
Genere Cissa
Le 4 gazze che fanno parte del genere cissa hanno anche loro piumaggi molto colorati, ma code decisamente più corte delle loro parenti urocissa.
In India è presente la gazza verde (cissa chinensis), lunga 47 centimetri e dotata di un piumaggio verde chiaro, becco e zampe corallino, una banda nera sugli occhi ed ali marroni, con la parte posteriore a striscie bianche e nere.
In India è presente in Uttarkhand, Sikkim e negli stati del nord-est, dove abita foreste umide, bambù e zone molto cespugliose.
Per il suo aspetto e la voce gradevole, con qualche capacità imitativa, viene spesso tenuto in gabbia come animale domestico; in questi casi il piumaggio verde diventa blu pallido.

Genere Dendrocitta
Delle 7 specie di corvidae del genere dendrocitta, ben 5 vivono nel subcontinente indiano, di cui due in maniera piuttosto diffusa.
La dendrogazza rossiccia, o gazza vagabonda (dendrocitta vagabunda), nonostante abitudini arboricole, è un uccello estremamente comune anche nelle città indiane dove si incontra facilmente in parchi e giardini.
Lunga 50 centimetri, ha testa nera, dorso arancione, ventre crema, ali bianche bordate di nero ed una lunga coda grigia, e con il suo gracidare metallico è facilmente riconoscibile.
Sulle montagne, fino a poco sopra i 2.000 metri di altitudine, la gazza vagabonda viene sostituita dalla dendrogazza grigia, o gazza dell’Himalaya (dendrocitta formosae), di dimensioni leggermente inferiori (42 cm), con muso nero, testa e collo grigi, dorso marrone, ventre grigio chiaro, ali nere con macchiolina bianca ed una lunga coda grigia.

Vive in piccoli gruppi, spesso con altre specie, con le quali si muove tra i margini di foreste e giungle, e piantagioni trascurate.

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