venerdì 30 dicembre 2016

Gli uccelli più comuni nel nord dell'India, passeriformes, famiglie ploceidae ed emberizidae

Il tessitore baya (ploceus philippinus)
Famiglia Ploceidae
I ploceidae sono una grande famiglia di uccelli di dimensioni medio-piccole, tra gli 11 ed i 24 centimetri di lunghezza, che abitano principalmente l’Africa sub-sahariana, ma alcune specie si trovano anche in Asia ed Australia.
Caratterizzati dal becco corto e tozzo, per sopperire alla loro dieta principalmente granivora, molte specie presentano anche un marcato dimorfismo sessuale, con i maschi che durante il periodo degli accoppiamenti assumono piumaggi spesso molto sgargianti.
Un’altra loro caratteristica, utile per indicarne la presenza, è l’abitudine di costruire nidi piuttosto complessi, talvolta molto grandi, che spesso vengono appesi in gran numero ai rami degli alberi; per questa loro capacità, in molte lingue i ploceidae vengono chiamati uccelli tessitori.
Gregari, spesso possono vivere in colonie anche molto numerose e talvolta nocive per le coltivazioni.
La quelea beccorosso dell’Africa sub-sahariana viene riconosciuta come l’uccello selvatico più numeroso al mondo, con stime che vanno da un minimo di 1.5 miliardi, fino ai 10 miliardi.

In India si possono incontrare 4 specie di ploceidae, tutte del genere ploceus, di cui 2 piuttosto diffuse e comuni.
Il tessitore baya, o di Baya (ploceus philippinus), è ben distribuito in tutto il subcontinente, escluse le montagne del nord e le aree più desertiche del Rajasthan.
Il tessitore del Bengala (ploceus benghalensis)
Al di fuori della stagione degli accoppiamenti, il maschio si presenta con testa, collo e petto marroni, più scuro sopra il capo, le ali ed il dorso marrone scuro striato di bianco, mentre in estate le testa si tinge di giallo ed il muso di nero.
La femmina ricorda invece il maschio durante il resto dell’anno, solo con tonalità più chiare, anche il becco è grigio chiaro invece che nero.

Il tessitore del Bengala (ploceus benghalensis) vive principalmente lungo tutta la parte settentrionale della pianura gangetica, dove è considerato endemico ed abbastanza comune.
Si distingue chiaramente dal tessitore baya, grazie al muso scuro con lunghe sopracciglia gialle, la gola anch’essa gialla ed il petto nero; la femmina è meno appariscente ma possiede caratteristiche simili.
Nel periodo degli accoppiamenti, il maschio può assumere due colorazioni, una più chiara ed una più scura.
Nella prima la parte superiore del capo sopra gli occhi diventa completamente gialla, bianca fino alla gola, mentre il petto è nero, in netto contrasto col ventre color crema; nella forma scura il muso diventa grigiastro.
In entrambe le forme, il becco, già normalmente chiaro, diventa quasi bianco.

Lo zigolo crstato (emberiza lathami)
Famiglia Emberizidae
Anche gli uccelli della famiglia emberizidae sono principalmente granivori, ma posseggono becchi più piccoli e molte specie hanno abitudini più montane.
Delle circa 170 specie presenti al mondo, poco meno di una ventina frequentano il subcontinente indiano, ma quasi tutte solo in inverno e in areali piuttosto ristretti.

Ciononostante, alcune specie sono abbastanza comuni, su tutte lo zigolo crestato (emberiza lathami) che si può incontrare durante tutto l’anno in Maharashtra, Madhya Pradesh e nel nord-est, mentre la popolazione lungo l’arco himalayano segue migrazioni altitudinali stagionali.
Uccello molto caratteristico ed inconfondibile, il maschio ha un piumaggio nero escluse le ali marroni, con una lunga cresta dietro alla testa.
La femmina invece ha un anonimo piumaggio marrone striato, molto simile a quello di molte specie della famiglia emberizidae, ma è l’unica ad avere la cresta sulla testa, meno marcata nel maschio ma pur sempre evidente.
Questo particolare rende però la femmina di zigolo crestato estremamente simile ad almeno 4 specie di allodole presenti nel subcontinente indiano, dalle quali si distingue per il becco più corto e tozzo.

Lo zigolo muciatto (emberiza cia)
Sulle montagne, probabilmente l’emberizidae più diffuso è lo zigolo muciatto (emberiza cia), presente in tutta l’area centro-occidentale dell’arco himalayano.
Seppur il piumaggio del corpo sia abbastanza anonimo e simile a quello degli altri suoi parenti, lo zigolo muciatto si distingue abbastanza facilmente per la testa grigia dotata di tre striscie nere: una sopra la fronte, una sugli occhi ed una sulla guancia a forma di V.
La femmina è leggermente più chiara, sembrando ancor più anonima, ma mantiente il caratteristico muso, quindi anche lei è facilmente riconoscibile.

Rispetto agli altri zigoli, il muciatto preferisce zone più rocciose, ma sempre ricche di cespugli, come il ginepro, e le foreste di pini, nonché i margini delle coltivazioni.

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