domenica 6 marzo 2016

Censimento Nepal 2011

Durante una ricerca internet di dati affidabili sul Nepal, abbiamo trovato un interessante file pdf in lingua inglese che riassume i risultati del censimento del 2011.
In particolare la prima parte propone i dati più significativi riguardo i nuclei famigliari e le caratteristiche individuali, che permettono di farsi un quadro generale abbastanza preciso delle condizioni di vita nel paese.
Il fatto che siano già passati circa 5 anni dal completamento del censimento, grazie ad un’esperienza diretta del paese, non ci sembra possa aver cambiato più di tanto i valori delle statistiche considerate.

Informazioni sui nuclei famigliari e le loro abitazioni
Popolazione e famiglie: la popolazione del Nepal al 22 Giugno 2011 era di 26.494.504, con un tasso di crescita annuo dell’1.35%. Il totale delle famiglie è 5.427.302, di cui 5.423.297 famiglie “di fatto” e 4.005 famiglie “istituzionali” (caserme, ostelli, monasteri).

Possesso delle unità abitative: complessivamente, l’85,26% delle famiglie risiede in una casa propria, mentre il 12,81% è in affitto, lo 0,63% abita in istituti e l’1,3% in altre sistemazioni (presumibilmente senzatetto n.d.r.). Nelle aree urbane la percentuale delle famiglie in affitto sale al 40,22%. Il distretto di Kathmandu registra la più alta percentuale di famiglie in affitto con il 58,65.

Tipi di fondamenta delle abitazioni: il 9,94% delle famiglie vive in abitazioni con fondamenta munite di colonne in cemento armato, il 17,57% con fondamenta in cemento e mattoni, il 24,9% con colonne di legno, il 44,21% con mattoni e fango, ed il 2,33% con altri tipi di fondamenta. Nelle aree urbane il 28,42% delle famiglie vive in abitazioni con fondamenta munite di colonne in cemento armato.

Tipi di muri esterni: la maggior parte delle famiglie, il 41,38%, vive in abitazioni che hanno muri di fango e mattoni o pietre, il 28,74% in abitazioni con muri di cemento e mattoni o pietre, il 20,23 con muri di bambù ed il 5,31% con assi di legno.

Tetti delle abitazioni: il 28% dei nepalesi vive  in abitazioni con tetto in lastre di acciaio zincato, il 26,68% con tetti in tegole o ardesia, il 22,48% con tetto in cemento armato ed il 19,03% con tetto di paglia.

Origine acqua potabile: le condutture d’acqua sono la fonte di approviggionamento per il 47,78% delle famiglie. L’acqua dei pozzi estratta con tubi o pompe manuali è la fonte principale per il 35%. Il 5,74% utilizza acqua proveniente da tubazioni pubbliche, il 4,71% acqua da pozzi o vasche scoperte, il 2,45% da pozzi o vasche coperte.

Tipo di combustibile per cucinare: circa due-terzi del totale delle famiglie, il 64%, usa la legna come combustibile, seguita dal gas col 21,03%, sterco di mucca il 10,38%, biogas il 2,43%, il kerosene l’1,03. Una piccolissima percentuale utilizza l’elettricità, lo 0,08%. Nelle aree urbane più dei due-terzi (67,68%) delle famiglie usa il gas come principale fonte di combustibile per cucinare.

Fonte di luce: circa i due-terzi (67,26%) delle famiglie nepalesi utilizza l’elettricità, il 18,28% il kerosene, il 7,44% l’energia solare e lo 0,28% biogas.

Gabinetti: più di un-terzo delle famiglie, il 38,17%, non possiede un gabinetto nella propria abitazione.

Beni: una tabella propone i dati relativi ai beni più comuni, distinguendo tra il totale del paese, le aree urbane e le aree rurali (seppur in realtà, per motivi a noi oscuri, la media non combaci).
Radio: 50,82%, 53,56%, 50,17%
Televisione: 36,45%, 60,67%, 30,66%
Televisione via cavo: 19,33%, 53,80%, 11,10%
Computer: 7,28%, 23,66%, 3,37%
Internet: 3,33%, 12,11%, 1,24%
Telefono: 7,37%, 22,66%, 3,72
Cellulare: 64,63%, 84,07%, 59,98%
Auto: 1,57%, 4,03%, 0,98%
Motociclette: 9,58%, 23,62%, 6,23%
Biciclette: 32,28%, 29,95%, 32,96%
Altri veicoli: 0.68%, 0,65%, 0,69%
Frigo: 7,16%, 23,21%, 3,33%

Possesso di beni da parte delle donne: in totale il 19,71% delle famiglie possiede terreni o abitazioni intestati a nome di membri femminili. Nelle aree urbane la percentuale sale al 26,77%, mentre nelle zone rurali scende al 18,02%.

Membri della famiglia assenti: una famiglia su quattro (25,42%, 1.38 milioni di famiglie) riporta che almeno un membro della famiglia è assente, cioè vive fuori dal paese. Il numero totale di popolazione assente è di 1.921.494, contro i 762.181 del 2001. La più alta percentuale di assenti, il 44,81%, appartiene ad una fascia di età compresa tra i 15 ed i 24 anni.

Dimensioni dei nuclei famigliari: il numero di componenti dei nuclei famigliari è diminuito da una media di 5,44 nel 2001 a 4,88 nel 2011. Il distretto di Rautahat, al confine con lo stato indiano del Bihar, ha la media più alta, 6,44, mentre il distretto di Kaski, del quale fa parte la nota meta turistica Pokhara, la più bassa, 3,92.

Caratteristiche individuali
Dimensioni, crescita e distribuzione della popolazione: l’incremento della popolazione durante l’ultima decade è di 3.343.081, con un tasso di crescita annuale dell’1.35%. Le pianure meridionali del Terai sono abitate dalla metà della popolazione totale del Nepal, precisamente il 50,27%, cioè 13.318.705 abitanti;  le colline ospitano invece il 43% (11.394.007) dei nepalesi; le montagne il 6,73% (1.781.792).

Rapporto uomini/donne: a livello nazionale il numero di maschi ogni 100 femmine è diminuito da 99,8 nel 2001 a 94,2 nel 2011. Numericamente le femmine sono 796.422 più dei maschi.

Densità: la densità nazionale è di 180 abitanti per chilometro quadrato, da comparare con i 157 del 2001. Il distretto di Kathmandu è il più densamente popolato con 4.416 abitanti per chilometro quadrato mentre nel distretto montano di Manang al confine col Tibet il numero scende a 3.

Crescita della popolazione per distretti: la crescita maggiore nell’ultima decade si è registrata nel distretto di Kathmandu dove ha raggiunto il 61,23%, mentre la più bassa è quella del distretto di Manang con -31,80%. In totale 27 distretti, soprattutto tra le colline e le alte montagne, hanno registrato una crescita negativa della popolazione durante l’ultima decade.

Popolazione urbana: la popolazione urbana costitusce il 17% del totale (4.523.820), in netto aumento rispetto al 13,94% (3.227.879) del 2001.

Popolazione in età lavorativa: la popolazione in età lavorativa (tra i 15 e i 59 anni) è aumentata dal 54% (12.310.968) del 2001 al 57% (15.091.848) del 2011.

Capifamiglia: le famiglie a capo delle quali si trovano membri femminili sono aumentate dell’11%, dal 14,87% del 2001 al 25,73% del 2011.

Caste ed etnie: il censimento ha riportato che in Nepal vi sono 125 caste/etnie, di cui: i Chhetri sono il 16,6% (4.398.053), seguiti dai Brahman (12.2% ; 3,226,903), i Magar (7.1% ; 1,887,733), i Tharu (6.6% ; 1,737,470), i Tamang (5.8% ; 1,539,830), i Newar (5.0% ; 1,321,933), i Kami (4.8% ; 1,258,554), i mussulmani (4.4% ; 1,164,255), gli Yadav (4.0% ; 1,054,458) ed i Rai (2.3% ; 620,004).

Madre lingua: in Nepal vengono parlati come madre lingua 123 idiomi, così diffusi: Nepali 44,6% (11.826.953), Maithili  11.7% (3,092,530), Bhojpuri 6.0% (1,584,958), Tharu 5.8% (1,529,875), Tamang 5.1% (1,353,311), Newar 3.2% (846,557), Bajjika 3.0% (793,418), Magar 3.0% (788,530), Doteli 3.0% (787,827), Urdu 2.6% (691,546).

Religione: nel censimento sono state registrate dieci confessioni religiose, così diffuse: induismo 81.3% (21,551,492), buddismo 9.0% (2,396,099), islam 4.4% (1,162,370), kirat 3.1% (807,169), cristianesimo 1.4% (375,699), prakriti 0.5% (121,982), bon (13,006), jainismo (3,214), bahai (1,283) and sikhismo (609).

Disabilità: l’1,94% (513.321) dei nepalesi dichiara di avere una qualche disabilità, di cui: il 36,3% fisiche, cecità o gravi problemi alla vista 18,5%, sordità o gravi problemi all’udito 15,4%, problemi a parlare 11,5%, disabilità multiple 7,5%, disabilità mentali 6%, disabilità intellettuali 2,9%, sordo-ciechi 1,8%.


Tasso di alfabetismo: la popolazione di età superiore ai 5 anni ha aumentato il proprio tasso di alfabetismo dal 54,1% del 2001 al 65,9% del 2011. L’alfabetismo maschile raggiunge il 75,1%, quello femminile il 57,4%. Il tasso più alto viene riportato nel distretto di Kathmandu con l’86,3%, il più basso nel distretto di Rautahat (al confine con lo stato indiano del Bihar) con il 41,7%.

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