Lo Shiva
Tandava Stotram, come da definizione di stotra, è un inno di preghiera indù
che elogia gli aspetti di una divinità, in particolare si tratta dello Stotra
della Tandava (Danza della Distruzione dell’Universo) di Shiva.
La sua
importanza religiosa è dovuta al fatto di essere una delle preghiere più
potenti del dio, dove vengono evocate le sue migliori qualità, mentre attraverso
un’analisi mitologico-artistica di questo stotra si entra in contatto con
interessanti teorie indiane riguardo la musica e la danza.
La data di
composizione di questo inno è sconosciuta, come anche l’autore, seppur la
tradizione vuole sia stato composto dal demone Ravana, il noto antagonista di
Rama nel poema epico Ramayana, ed il più grande devoto di Shiva dopo Vishnu.
Grazie alle
sue pratiche ascetiche, Ravana conquistò il Regno di Lanka e il diritto di
incontrare Shiva stesso sul Monte Kailash.
Giunto
sull’Himalaya, Shiva però stava meditando e il suo aiutante, il toro Nandi,
chiese a Ravana di aspettare.
Dato il suo
carattere irrequieto, Ravana iniziò a tormentare Nandi fino ad arrivare a
scommettere con lui che avrebbe sollevato il Monte Kailash.
A quel
punto Shiva intervenne e pressando con l’alluce di un piede rimise al suo posto
la montagna, lasciandovi sotto le dita del povero Ravana.
Impossibilitato
a muoversi e sopraffatto dal dolore, egli iniziò quindi ad urlare (da cui il
nome Ravana, Colui dalle terribili urla) e per placare la rabbia di Shiva compose
lo Shiva Tandava Stotram, che pare suonò utilizzando i suoi stessi nervi come
corde musicali.
Molto noti
sono gli ultimi versi in cui Ravana supplica “Quando sarò felice?”, la cui
intensità commosse definitivamente Shiva, il quale liberò il demone e gli donò
addirittura la potente spada divina chandrahas.
Venendo
allo stotra ed alle sue relazioni con la musica e la danza, bisogna notare che,
come Vishnu e Shiva sono le divinità preposte alla conservazione e alla
distruzione, a livello musicale essi rappresentano la melodia e il ritmo.
Questo lo
si può intuire anche dagli strumenti legati alle due divinità: il flauto,
tramite l’incarnazione Krishna, è lo strumento della melodia di Vishnu, mentre
il tamburo, in particolare il piccolo dhamaru, è lo strumento preferito
di Shiva.
Lo Shiva Tandava
Stotram musicalmente risulta quindi essere dominato da un ritmo incessante, veloce,
scandito, anche nel testo, grazie alle caratteristiche tipiche della lingua
sanscrita, come quella di unire le parole in un unico continuum, ed al notevole
uso di allitterazioni e suoni onomatopeici.
Le varie
versioni che si possono sentire nei templi o su cassette e CD, sono quasi tutte
improntate su veloci battiti di tamburi, intervallati da brevi pause ogni 2
versi.
Ma ancora
più interessante è la relazione che questo inno ha con la danza, della quale
Shiva rappresenta il dio supremo nel suo aspetto di Nataraja, che significa
appunto Re della Danza, in cui viene raffigurato con 4 braccia, il piede destro
sopra un demone, il sinistro sollevato, e circondato da un cerchio di fuoco.
In
particolare la tandava è la danza che Shiva compie ciclicamente per distruggere
l’universo, e della quale tecnicamente esistono due tipologie, una più
violenta, le Rudra (Terribile) Tandava ed una più gioiosa, le Ananda (Felice)
Tandava.
Quella dello
Shiva Tandava Stotram fa parte delle tandava violente ed è una danza molto
vigorosa, dove i movimenti sono quasi a scatti, per seguire il velocissimo
ritmo.
Secondo le
complicatissime teorie esposte nel Natya Shastra, un antico manuale indiano dedicato
alle arti, la danza tandava è composta da 108 karanas e 32 angaharas:
le karanas sono delle specifiche posizioni di mani e piedi, mentre le angaharas
sono delle successioni prestabilite di 7 o più karanas.
Queste pose,
che sono rappresentazioni dei vari aspetti esteriori di Shiva, hanno anche dei
significati metafisici, in particolare legati ai principi dell’energia
distruttrice del Dio.
Nella danza
tradizionale indiana del sud, la Tandava viene ancora oggi praticata spesso, sia
in occasione di festività religiose, in particolare ovviamente le feste
dedicate a Shiva, che in occasioni più mondane, quali i frequenti festival di
musica e danza tradizionali.
Su youtube
è possibile trovare qualche video della danza nonché della canzone.
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