martedì 1 marzo 2016

Lo Shiva Tandava Stotram

File:Shiva as the Lord of Dance LACMA edit.jpgLo Shiva Tandava Stotram, come da definizione di stotra, è un inno di preghiera indù che elogia gli aspetti di una divinità, in particolare si tratta dello Stotra della Tandava (Danza della Distruzione dell’Universo) di Shiva.
La sua importanza religiosa è dovuta al fatto di essere una delle preghiere più potenti del dio, dove vengono evocate le sue migliori qualità, mentre attraverso un’analisi mitologico-artistica di questo stotra si entra in contatto con interessanti teorie indiane riguardo la musica e la danza.
La data di composizione di questo inno è sconosciuta, come anche l’autore, seppur la tradizione vuole sia stato composto dal demone Ravana, il noto antagonista di Rama nel poema epico Ramayana, ed il più grande devoto di Shiva dopo Vishnu.
Grazie alle sue pratiche ascetiche, Ravana conquistò il Regno di Lanka e il diritto di incontrare Shiva stesso sul Monte Kailash.
Giunto sull’Himalaya, Shiva però stava meditando e il suo aiutante, il toro Nandi, chiese a Ravana di aspettare.
Dato il suo carattere irrequieto, Ravana iniziò a tormentare Nandi fino ad arrivare a scommettere con lui che avrebbe sollevato il Monte Kailash.
A quel punto Shiva intervenne e pressando con l’alluce di un piede rimise al suo posto la montagna, lasciandovi sotto le dita del povero Ravana.
Impossibilitato a muoversi e sopraffatto dal dolore, egli iniziò quindi ad urlare (da cui il nome Ravana, Colui dalle terribili urla) e per placare la rabbia di Shiva compose lo Shiva Tandava Stotram, che pare suonò utilizzando i suoi stessi nervi come corde musicali.
Molto noti sono gli ultimi versi in cui Ravana supplica “Quando sarò felice?”, la cui intensità commosse definitivamente Shiva, il quale liberò il demone e gli donò addirittura la potente spada divina chandrahas.
Venendo allo stotra ed alle sue relazioni con la musica e la danza, bisogna notare che, come Vishnu e Shiva sono le divinità preposte alla conservazione e alla distruzione, a livello musicale essi rappresentano la melodia e il ritmo.
Questo lo si può intuire anche dagli strumenti legati alle due divinità: il flauto, tramite l’incarnazione Krishna, è lo strumento della melodia di Vishnu, mentre il tamburo, in particolare il piccolo dhamaru, è lo strumento preferito di Shiva.
Lo Shiva Tandava Stotram musicalmente risulta quindi essere dominato da un ritmo incessante, veloce, scandito, anche nel testo, grazie alle caratteristiche tipiche della lingua sanscrita, come quella di unire le parole in un unico continuum, ed al notevole uso di allitterazioni e suoni onomatopeici.
Le varie versioni che si possono sentire nei templi o su cassette e CD, sono quasi tutte improntate su veloci battiti di tamburi, intervallati da brevi pause ogni 2 versi.
Ma ancora più interessante è la relazione che questo inno ha con la danza, della quale Shiva rappresenta il dio supremo nel suo aspetto di Nataraja, che significa appunto Re della Danza, in cui viene raffigurato con 4 braccia, il piede destro sopra un demone, il sinistro sollevato, e circondato da un cerchio di fuoco.
In particolare la tandava è la danza che Shiva compie ciclicamente per distruggere l’universo, e della quale tecnicamente esistono due tipologie, una più violenta, le Rudra (Terribile) Tandava ed una più gioiosa, le Ananda (Felice) Tandava.
Quella dello Shiva Tandava Stotram fa parte delle tandava violente ed è una danza molto vigorosa, dove i movimenti sono quasi a scatti, per seguire il velocissimo ritmo.
Secondo le complicatissime teorie esposte nel Natya Shastra, un antico manuale indiano dedicato alle arti, la danza tandava è composta da 108 karanas e 32 angaharas: le karanas sono delle specifiche posizioni di mani e piedi, mentre le angaharas sono delle successioni prestabilite di 7 o più karanas.
Queste pose, che sono rappresentazioni dei vari aspetti esteriori di Shiva, hanno anche dei significati metafisici, in particolare legati ai principi dell’energia distruttrice del Dio.
Nella danza tradizionale indiana del sud, la Tandava viene ancora oggi praticata spesso, sia in occasione di festività religiose, in particolare ovviamente le feste dedicate a Shiva, che in occasioni più mondane, quali i frequenti festival di musica e danza tradizionali.
Su youtube è possibile trovare qualche video della danza nonché della canzone.

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