giovedì 18 febbraio 2016

Breve parabola su Re Janaka

Un giorno Re Janaka fu portato in cielo da un messaggero degli dei, come premio per la sua condotta di vita ineccepibile.
Mentre si trovava lì, chiese di poter vedere l’inferno, che non aveva ancora visitato, così fu chiamato un demone per accompagnarlo.
Una volta arrivati, Janaka fu sorpreso di constatare che tutti erano felici e sorridenti, ma ancora più sorpreso fu il demone, sapendo che all’inferno tutti sono tristi e sofferenti.
Quando il demone chiese una spiegazione, uno degli spiriti dell’inferno rispose “Quando lo guardiamo (riferendosi a Janaka), sentiamo che con la sua magnanimità sta portando i nostri karma, così presto tutti i nostri cattivi karma cesseranno e anche noi potremmo andare in paradiso”.
Il demone rimase stupefatto e chiese a Janaka di tornare dagli dei.
Ma gli spiriti dei morti dissero “No, ti preghiamo, non andare! Rimani con noi!”.
Janaka quindi disse al demone “Non voglio andare. Piuttosto rimarrò qui per dieci milioni di anni, se necessario, fino a quando tutte queste persone non saranno liberate dalla loro schiavitù”.
Quando Vishnu udì queste parole, rimase sbalordito e pensò “Anche se sono il protettore dei Mondi, non ho mai fatto come quest’uomo!”.
Allora Brahma, Vishnu e Shiva benedirono Re Janaka ed uno dei risultati di questa benedizione fu la nascita di sua figlia Sita, che divenne la moglie del Signore Rama.

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