sabato 6 febbraio 2016

Parabola su conoscenza e devozione

Un giorno Narada (un mitologico saggio) chiese al dio Vishnu quale fosse la differenza tra uno yogi, seguace della conoscenza, e un bhakta, un devoto di Dio.
Vishnu per potergli spiegare per bene il concetto gli disse allora di seguirlo sulla terra.
Dopo un po’ che camminavano nella foresta, giunti nei pressi di una città, incontrarono uno yogi che pendeva a testa giù dal ramo di un albero.
Vedendoli lo yogi chiese a Vishnu “Quante nascite dovrò ancora aspettare prima di essere libero dal ciclo di nascita e morte? Le mie austerità sono così dure che dovrò realizzare molto presto”.
Vishnu gli rispose “Mi spiace, ma nonostante questo dovrai aspettare ancora due rinascite”.
Sentite queste parole, lo yogi scese dall’albero e disse “Allora non c’è motivo che io continui con le mie pratiche” e abbandonò la vita ascetica.
Proseguendo oltre, Vishnu e Narada incontrarono un devoto che cantava il nome di Dio e danzava all’ombra di un gigantesco albero banyan.
Vedendoli egli chiese a Vishnu “O mio Signore, come sei stato gentile a venirmi a trovare! Com’è meraviglioso che mi sia concesso di vederTi! Per piacere ditemi, quante vite dovrò ancora aspettare prima di essere liberato dalla ruota dell’esistenza?”.
Vishnu rispose “Sono davvero addolorato nel dirti questo, ma dovrai rinascere ancora tante volte quante sono le foglie di quest’albero”.
Udite queste parole, il devoto urlò di gioia “Davvero solo queste volte? Credevo non ci fosse limite! Cantando il Tuo nome, il tempo passerà senza neanche accorgermene!” e riprese a cantare e danzare.
Vishnu allora sorrise e disse “Va bene, se è così che la prendi, allora vieni subito da me!”.
Quindi Vishnu si rivolse a Narada “Vedi la differenza tra uno yogi e un devoto? Gli yogi cercano ancora di attaccarsi al loro ego e cosa ne ottengono? Nulla! Il devoto invece realizza grandi cose offrendo il proprio ego alla sua amata divinità!”.

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