sabato 6 febbraio 2016

Storia dell'amministratore redento

C’era una volta un inglese, amministratore di un distretto indiano, che disse al suo servo “Dimmi quando arriva un santo che voglio ricevere la Conoscenza”.
Un giorno un santo raggiunse la città con un folto gruppo di seguaci, cantando il nome di Krishna “Radheshyam, Radheshyam, Radheshyam,...”
Quando il servo dell’amministratore inglese lo vide, si ricordò subito del suo padrone e decise di andare ad avvisarlo nella speranza di ottenere una ricompensa.
Ricevuta la notizia, l’amministratore disse al suo servo “Vai e organizza la mia visita, verrò per ottenere la Conoscenza”.
Il servo quindi ritornò nel posto dove il santo stava cantando con i suoi devoti ed iniziò le preparazioni per la visita del suo padrone: una bella sedia fasciata di rosso in posizione prominente, festoni colorati e quant’altro.
Quando il santo chiese cosa stava facendo, il servo rispose che un “grande uomo” stava arrivando.
Il santo disse “Va bene, ma per piacere rimuovi quella sedia”.
Il servo rispose “Se lo faccio, non puoi immaginare in quali guai ti caccerai”.
Al ché il santo disse ai suoi seguaci di ignorare l’individuo e di ricominciare a cantare.
Quando l’amministratore arrivò, ordinò a tutti di smettere di suonare e disse in hindi “Guardate, sono venuto per la Conoscenza”.
Il santo lo guardò e gli rispose in hindi “Caro ragazzo, ripeti il nome di Dio” e diede cenno ai suoi seguaci di riprendere i canti.
L’amministratore chiese per una secondo volta e ricevette la stessa risposta, e alla terza aggiunse “Non mi piace questa musica”.
Il santo lo guardò e gli disse in hindi “Zitto, shala!” (shala in hindi significa cognato e chiamare qualcuno shala vuol quindi dire che si ha una relazione con la sorella, che è un insulto molto pesante in India)
L’amministratore divenne furioso nell’essere chiamato shala e perse il controllo “Ora tu vuoi vedere chi sono io? Chiama la polizia – disse al suo servo – e rinchiudete quest’uomo!”.
Il santo chiese “Perché, cosa ho fatto?”.
L’amministratore rispose “Mi hai insultato!”.
“Come è possibile?”.
“Mi hai chiamato shala!”.
Il santo allora sorrise e disse in perfetto inglese “Guarda cosa ti è successo: una piccola parola ti ha fatto arrabbiare incontrollabilmente, e non è neppure possibile che io sia tuo cognato perché non hai sorelle! Se una brutta parola può toccarti fino a questo punto, pensa quale buon effetto riceveresti se spendessi il tuo tempo ripetendo il nome di Dio!”.
L’inglese fu esterrefatto: non aveva mai pensato che il santo conoscesse l’inglese e di colpo si accorse anche che non poteva sapere che in effetti non aveva sorelle.
Immediatamente si prostrò ai piedi del santo e disse “Ora ho ricevuto la Conoscenza che stavo cercando”.
Andò a casa, lasciò tutti i suoi averi al servo e divenne un asceta.

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