venerdì 12 febbraio 2016

Mr. Kurien e la cooperativa Amul

Mr. Verghese Kurien è stato un notissimo e rivoluzionario ingegnere indiano.
In particolare Mr. Kurien è l’artefice della cosiddetta “Rivoluzione Bianca” che negli anni ‘70 portò l’India dall’essere un paese afflitto dalla carenza cronica di latte, ad essere il primo produttore mondiale, primato che detiene saldamente tuttora.
Nato nello stato del Kerala nel 1921, da una famiglia benestante di cristiani siriani, Mr. Kurien studiò ingegneria presso alcuni rinomati istituti indiani fino a completare la propria formazione accademica ottenendo un Master in Ingegneria presso l’Università dello Stato del Michigan, negli Stati Uniti.
Tornato in India, nel 1949 ottenne il ben poco prestigioso incarico di sovrintendente presso il Centro Governativo di Ricerche sui Prodotti Caseari, un caseificio che produceva pochi ettolitri di latte al giorno, nell’anonima cittadina di Anand, in Gujarat.
A causa del poco stimolante impiego e di alcuni problemi di adattamento, tra cui il fatto che Mr. Kurien non parlasse la lingua gujarati, dopo pochi mesi stava per lasciare Anand, quando Mr. Tribhuvandas Patel, intraprendente presidente della Cooperativa dei Produttori di Latte, lo convinse a rimanere per unirsi alla sua cooperativa e fondare ex-novo un impianto per la lavorazione del latte.
Da questo impianto, grazie al lavoro di Mr. Kurien, nel 1955 fu fondata la Amul (dall’acronimo di Anand Milk Union Limited e dalla parola gujarati amoolya che significa “impagabile”) che in pochi anni divenne leader indiano indiscusso nella produzione di prodotti caseari ed ancora oggi latte, burro e formaggi migliori sul mercato indiano provengono dagli stabilimenti della Amul.
I motivi di questo enorme successo possono essere fatti risalire a due importanti innovazioni scaturite dalla mente di  Mr. Kurien.
In primis egli costituì un’estesissima rete di cooperative che collegava i piccoli allevatori tra loro, rendendo più efficienti i fondamentali processi di allevamento bovini, raccolta latte e distribuzione.
A sua volta questo successo fu dovuto ad un fattore umano molto importante, poiché egli mise al primo posto, nelle sue priorità, gli interessi degli allevatori stessi – considerati fino a quel momento l’ultimo e più debole anello della catena – tagliando fuori i numerosi, inutili e dannosi agenti intermediari.
Dato il successo di questo sistema di cooperative, nel 1965 l’allora Primo Ministro indiano Lal Bahadur Shastri creò il Comitato Nazionale per lo Sviluppo dell’Industria Casearia, per poter replicare il successo della Amul a livello nazionale, chiedendo a Mr. Kurien di diventarne il Presidente.
Mr. Kurien accettò all’unica condizione che il quartier generale rimanesse nella città di Anand, con la quale stava ormai trattenendo rapporti sempre più stretti (non ultimo lo stabile matrimonio con una donna locale).
Nel 1970 il Comitato Nazionale per lo Sviluppo dell’Industria Casearia lanciò la cosiddetta “Operazione Marea” che durò 26 anni e generò la già citata “Rivoluzione Bianca”.
Quest’operazione fu possibile grazie all’efficiente rete di cooperative ed ebbe tanto successo che alcuni anni dopo il “sistema Amul” fu riprodotto dal governo indiano per creare la “Operazione Flusso Dorato” che riguardava i produttori di oli commestibili e che di nuovo unì tra loro milioni di contadini.
La seconda geniale innovazione di Mr. Kurien, che gli garantì di essere sempre avanti alla concorrenza, fu quella di riuscire, intorno al 1955, a ridurre in polvere il latte di bufala.
A causa di alcune difficoltà tecniche, questa operazione era al tempo considerata impossibile a livello internazionale, tanto che Mr. Kurien fu addirittura preso in giro dal direttore del Centro delle Ricerche sui Caseifici della Nuova Zelanda, tal William Riddet, il quale, visitando i già esemplari impianti di Anand, chiese all’ingegnere indiano perché si ostinasse in un progetto che era destinato a fallire.
Mr. Kurien invece riuscì nell’intento e questo, come già accennato, aiutò notevolmente la Amul ad avere un vantaggio tecnologico ed economico considerevole sugli agguerriti rivali, tra cui la temibilissima Nestlè.
Il successo dei prodotti provenienti dal latte di bufala aiutò anche i bufali stessi, considerati fin ad allora un bovino di gran lunga inferiore alla mucca, ad ottenere il proprio credito che gli fu sempre riconosciuto anche da Mr. Kurien.
Un breve articolo del The Times of India sulla pagina a lui dedicata il giorno dopo la morte (il 9 Settembre 2012), riportava un simpatico aneddoto a riguardo: nel 2007 il The Times of India chiese a Mr. Kurien di posare per una foto, per un articolo su di lui, in compagnia di una mucca, ma egli insistette ad avere come compagno una bufala, visto che la maggior parte del latte consumato dagli indiani proviene proprio da loro.

Per finire, nonostante la meritata fama internazionale di Mr. Kurien sia dovuta quindi al prezioso liquido bianco prodotto dai bovini, pare che lui stesso abbia candidamente affermato che “In realtà io non bevo latte perché non mi piace”.

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