La momordica charantia è una pianta
rampicante della famiglia delle cucurbitaceae, originaria del subcontinente
indiano, che produce dei frutti commestibili, chiamati in italiano ampalaya o
zucca amara e karela in hindi, di forma oblunga, con lunghezza variabile
fino ad una quindicina di centimetri, e caratterizzati da una superficie
irregolare che si potrebbe definire verrucosa.
Il fresco profumo di campo delle karela verdi
allo stato giovanile, quando sono adatte al consumo umano, contrasta
notevolmente con il gusto molto amaro che viene però utilizzato da secoli in
varie cucine asiatiche.
In India i frutti della momordica sono
costantemente reperibili sul mercato a prezzi moderati, entrambi fattori che ne
favoriscono il consumo a prescindere dai gusti personali, seppur il deciso sapore
amaro non viene apprezzato proprio da tutti: i bambini, ad esempio, spesso
odiano le karela.
Per le preparazioni più diffuse, le
karela vengono tagliate a fettine sottili dalle quali rimuovere la parte
interna composta da una sostanza bianca spugnosa, simile all’albedo della
buccia degli agrumi, che racchiude dei semi legnosi non edibili, simili a
piccoli fagioli piatti.
Oltre ad essere presente nei misti di
verdure, le preparazioni più comuni prevedono di saltare in padella gli anelli
di karela con sale, peperoncino e spezie (ma anche aglio e cipolla), finché non
raggiungono una leggera doratura e vengono serviti nei thali, i tipici
set di cibo indiano composti da riso, dal (brodo di lenticchie), verdure
stufate e verdure saltate.
Anche senza essere amanti dell’amaro o del
riso, un paio di karela saltate in padella, con un bel po’ di sale per
stemperare l’amaro, ed accompagnate da riso basmati, ingiallito da una punta di
curcuma, è sicuramente un piatto sano e vagamente saporito .
Oltre al peperoncino fresco, sempre per
stemperare l’amaro delle karela e per rendere vagamente più consistente un
pasto altrimenti leggerissimo, si combina molto bene un’insalatina indiana, che
consiste in fettine di pomodoro, cetriolo, cipolla e carota.
Un ultimo fattore che incide sul consumo
della karela, in aumento in tutta l’Asia, è dato dalle presunte proprietà
benefiche utilizzate da secoli anche in Africa per curare vari tipi di malanni.
Prove scientifiche che provino
l’efficacia di tali rimedi sono in corso, ma di certo rappresenta un cibo
estremamente salutare.
In Europa la reperibilità dei frutti di
momordica ci è ignota; climaticamente possono sicuramente essere presenti in
zone favorevoli e sono noti, quindi presumibilmente coltivati, in Turchia.
Stando ad una breve ricerca internet vengono
coltivati amatorialmente ed a scopo ornamentale anche in Italia, per la
semplicità e velocità della crescita, e per le rigogliose foglie verde acceso.
Il loro utilizzo culinario al giorno
d’oggi riguarda principalmente l’Asia, in minor misura Centro e Sud America e
parti di Africa, mentre a livello mondiale stanno diventando sempre più
popolari gli integratori a base di momordica che pare abbiano varie proprietà
benefiche, tra cui il controllo del diabete.
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