Gli ordini di un
vero maestro vanno seguiti alla lettera, solo allora un discepolo otterrà dei
risultati.
Un giorno il grande
santo Tukaram diede un sasso ad un uomo che stava partendo per un lungo
pellegrinaggio.
Chiaramente non era
un sasso qualsiasi, bensì una pietra filosofale, in grado di trasformare
metalli vili in oro.
L’uomo quindi ebbe
un ottimo pellegrinaggio, creando oro qua e là ogniqualvolta avesse bisogno di
soldi per il suo viaggio.
Finito il
pellegrinaggio si accorse che ormai era troppo attaccato al sasso e non volendo
restituirlo a Tukaram decise di inventare una semplice scusa.
Nascose la pietra
in casa sua e si recò da Tukaram, il quale, appena lo vide, gli chiese come era
andato il suo pellegrinaggio.
Finito il racconto,
Tukaram chiese distrattamente “Ah, a proposito, dov’è la pietra che ti avevo
dato?”.
L’uomo rispose “Mi
dispiace Maharaj, ma mentre facevo il bagno nel Gange la pietra mi è caduta e
non sono riuscito a ritrovarla. Sembrerebbe che Madre Ganga se la sia voluta
riprendere”.
“Così sia”, rispose
distrattamente Tukaram.
Appena ritornato a
casa l’uomo andò a controllare il nascodiglio e scoprì che la pietra era
sparita.
Corse quindi da
Tukaram e gli disse trafelato “Maestro, la pietra è sparita!”.
Tukaram rispose “Certo
stupido, mi hai appena detto tu stesso che Madre Ganga se l’è ripresa!”.
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